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Multe autovelox, Milano alza la voce

Milano, un uomo-velox, ovvero un ragazzo vestito come un “velo ok”, ha chiesto ai conducenti se il primato del capoluogo lombardo in termini di contravvenzioni sia colpa del Comune o degli automobilisti. Focus: rapporto fra la sicurezza e le multe elevate

“Il Comune vuole fare cassa”, “deve pagare i debiti”, “ci prende in giro” e “ci frega”. Questi i pensieri della maggior parte degli automobilisti meneghini fermi al semaforo (in prossimità degli autovelox in città), interpellati da Coyote sul primato di Milano nella classifica delle multe (l’indagine è stata pubblicata sull’inserto Milano del numero di Quattroruote di maggio). Il “merito” è soprattutto dei sette nuovi impianti per la rilevazione della velocità, attivati lo scorso 10 marzo 2014, in nome della sicurezza, e subito protagonisti di una vera esplosione di flash (64mila solo nella seconda settimana di vita, più di 9mila al giorno).

Un uomo-velox, ovvero un ragazzo travestito da autovelox, si è piazzato a ridosso delle postazioni più “hot” (via Palmanova, via dei Missaglia, via della Chiesa Rossa, viale Famagosta, cavalcavia del Ghisallo), chiedendo ai milanesi se il primato in termini di multe sia colpa del Comune o degli automobilisti. Nonostante la simpatia del soggetto (vestito come un “velo ok”, il contenitore arancione in grado di ospitare un rilevatore di velocità), c’è stato anche chi se l’è fatta sotto, pensando fosse vero. A dimostrazione che in tanti sono ancora scottati dall’ondata di autovelox pianificata dalla giunta Pisapia.

RISULTATI. Il 60% degli intervistati punta il dito contro Palazzo Marino, accusato di “truffare gli automobilisti”, “imporre limiti troppo bassi su strade a tre corsie”, “fare soldi per l’Expo”, “approfittarsi del fatto che a volte chi è al volante sia sovrappensiero”. Per il 28% la responsabilità è degli automobilisti stessi, mentre per il 12% le colpe sono divise tra Comune e guidatori. C’è chi ha collezionato quattro multe in un mese, chi addirittura 12 nello stesso punto, spesso per qualche km/h in più.

TRAPPOLE. Secondo i milanesi, “gli autovelox killer si trovano in punti strategici per mietere più vittime possibili”, “piazzati in posti dove servono solo a elevare contravvenzioni”, lamenta la gente. Persino gli stessi vigili hanno lasciato intendere un 10% di possibilità in questo senso, dando invece agli automobilisti il 90% della colpa per le troppe multe. Coyote permette di individuare tutti gli autovelox lungo il tragitto da percorrere, avvisando con anticipo il guidatore ed evitando così salate multe da pagare ai Comuni, sempre più avidi.

Vincenzo Bonanno

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