Il bollo dovrà essere pagato entro gennaio, da tutti coloro che posseggono una vettura sopra i 35 kw di potenza.
Per determinare la somma dovuta è possibile fare la procedura online inserendo i propri dati sul sito dell’Agenzia delle Entrate, calcolando così gli importi da versare presso gli uffici postali, i tabacchi o gli uffici ACI.
ESENZIONI: sono esenti dal pagamenti i disabili che utilizzano la vettura per i propri spostamenti, con una cilindrata massima di 2000 per i motori a benzina e 2800 per i diesel. Sono esenti anche tutte le vetture elettriche, mentre quelle dotate di alimentazione alternativa (metano o GPL) pagheranno solo il 25% dell’importo totale previsto. Altre esenzioni saranno attivate nelle diverse regioni a discrezione di ciascuna amministrazione.
Cambia la normativa per quanto riguarda le auto storiche: sono da considerarsi tali solo quelle che abbiano 30 anni, non più 20 come in precedenza. Si amplia quindi la platea di coloro che dovranno pagare il bollo.
Ciascuna regione ha accolto però questo provvedimento in maniera diversa: Sardegna, Puglia e Molise applicano in pieno la norma, Emilia Romagna e Veneto non fanno pagare il bollo a quelle macchine che hanno un età compresa tra i venti e i ventinove anni, il Lazio farà pagare il bollo considerando a quale classe “Euro” ambientale la vettura appartiene.
In generale però, il bollo auto subirà un aumento del 12% rispetto allo scorso anno.
Fonte: businessonline.it
