Guidare in sicurezza » Multe e ricorsi » Clacson e multe: quando è…

Clacson e multe: quando è bene non usarlo?

Immaginiamo di essere per le strade di una grande città italiana. E non in un posto a caso: pensiamo di essere in una di quelle grosse vie principali, appena fuori dalla zona a traffico limitato. E immaginiamo di essere lì, magari in prossimità di un incrocio regolato da semafori, durante l’ora di punta. Cosa sentiamo? Sentiamo il rumore dei motori, certo, ma anche e soprattutto dei clacson. Talvolta delle suonate brevi, appena accennate, per avvisare chi sta davanti che il semaforo è diventato verde. Altre volte sono invece suoni lunghi, fastidiosi, arrabbiati, per sottolineare una manovra sbagliata di chi precede, o una frenata di troppo. Ecco, ognuno di questi automobilisti potrebbe essere multato. Sì, perché il Codice della Strada spiega in modo molto preciso quali sono i momenti in cui è possibile usare il clacson, e quali sono le circostanze in cui è vietato. Vediamo dunque quando si rischia una multa per uso improprio di clacson!

Clacson: quando si può usarlo

A regolare l’utilizzo del clacson è l’articolo 156 del Codice della Strada. Qui questo apparecchio viene chiamato “dispositivo di segnalazione acustica”, e viene precisato fin da subito che deve essere usato con la massima moderazione, nel modo più breve possibile, e solamente ai fini di sicurezza stradale. Già da qui si capisce che il 99% dei clacson che si sentono nel traffico sono passibili di multa. Ma andiamo con ordine: il clacson può essere usato al di fuori dei centri abitati tutte le volte in cui le condizioni di traffico o ambientali lo richiedano per evitare un incidente. Ecco dunque che sulle strade extraurbane è possibile usare il clacson durante una manovra di sorpasso, o in caso di frenata improvvisa. Va però detto che quando possibile è bene sostituire l’uso del clacson con l’uso intermittente dei proiettori di profondità, ovvero dei fari abbaglianti. E per quanto riguarda i centri abitati? Ebbene, come ricorda spesso l’apposito segnale di divieto, nelle aree urbane il clacson è vietato, se non in casi di effettivo pericolo. Possono usare il clacson, e non necessariamente brevemente, gli automobilisti che si trovano a trasportare ammalati gravi o feriti, e che possono quindi usare il segnalatore acustico per farsi strada.

Non ci sono dunque dubbi: eccezion fatta per rari casi, tutti i clacson che sentiamo nel traffico cittadino sono assolutamente vietati. Un vigile potrebbe dunque intervenire, multando il trasgressore che ha deciso di sfogare la propria frustrazione sul segnalatore acustico.

Clacson e multe: cosa rischia chi suona?

A quale multa va incontro chi suona il clacson al di fuori delle situazioni di emergenza o di necessità? Ebbene, in tutti i casi in cui l’uso del clacson risulta vietato come da articolo 156, è prevista una sanzione economica da un minimo di 41 euro a un massimo di 168 euro. Va sottolineato che non esiste nessuna sanzione amministrativa accessoria: la punizione si esaurisce nella multa, senza prevedere per esempio la detrazione di punti dalla patente.  

tutti gli articoli, i tag e gli autori

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *