Chi possiede un’automobile ha una lunga serie di spese da affrontare nel corso del tempo. Certo, dapprima c’è l’acquisto, ma a questo seguono tutte le spese di tipo burocratico che si ripetono nel tempo, come il bollo e come l’assicurazione. Ma non è tutto qui: il veicolo deve essere sottoposto regolarmente anche al tagliando, alla revisione nonché ovviamente al cambio gomme, che in linea di massima dovrebbe essere effettuato 2 volte l’anno. Indubbiamente anche questa spesa deve essere tenuta in considerazione, sia per i costi della manodopera, sia soprattutto per i costi di acquisto di nuovi pneumatici quando necessario. Ecco allora che può essere interessante sapere quanto durano delle gomme: la media si attesta tra i 40mila e i 50mila chilometri, sapendo che la resistenza del battistrada cambia anche in base allo stile di guida. Tenendo conto di 2 cambi di gomme all’anno, e considerando una durata media di circa 45mila chilometri, la spesa complessiva per gli pneumatici nel ciclo di vita di un’auto può essere alta. Come risparmiare sul cambio gomme? Ecco alcuni consigli.
Qui sopra abbiamo detto che in linea di massima le gomme dovrebbero essere cambiate due volte l’anno. Più nello specifico, per il 2021-2022, il 15 novembre 2021 era stato posto come data ultima per il montaggio delle gomme invernali, mentre il 15 aprile 2022 è la data fissata per il ritorno alle estive. Va però detto che non è obbligatorio montare delle gomme invernali. Chi opta per delle gomme all-season omologate può infatti mantenere lo stesso treno di pneumatici per tutto l’anno senza temere delle multe. Ma attenzione: le gomme 4 stagioni, se vanno bene a qualsiasi temperatura, non eccellono né d’estate né d’inverno. Più nello specifico, non possono garantire la tenuta delle gomme invernali su neve e ghiaccio. Ecco allora che l’opzione gomme 4 stagioni è consigliata solo per chi non si muove spesso su fondi ghiacciati, e che è sempre pronto a montare le catene da neve in caso di bisogno. E ancora, non bisogna scordare che montare le gomme all-season non significa sempre non dover toccare gli pneumatici fino a quando saranno buoni: il consiglio di molti gommisti e produttori è infatti ancora oggi quello di invertire le gomme ogni 10mila chilometri.
Il primo modo per risparmiare sul cambio gomme è quello di avere sott’occhio un significativo numero di offerte tra le quali scegliere, valutando quindi differenti prezzi. È necessario distinguere tra il costo di acquisto delle gomme e il costo di montaggio da parte del gommista, che di solito si aggira tra i 10 e i 20 euro per gomma. Per quanto riguarda la seconda voce, si potrebbe risparmiare montando da sé le gomme, avendo però la certezza di usare gli strumenti giusti per un fissaggio perfetto, partendo da una chiave dinamometrica. Per quanto riguarda la prima voce, ovvero il costo di acquisto degli pneumatici, il discorso è più complesso. Le gomme delle marche più conosciute, come Pirelli, Bridgestone, Continental, Goodyear e Michelin, presentano prezzi decisamente maggiori, ma garantiscono durata e performance superiori. Gli pneumatici di marche meno conosciuti sono disponibili a prezzi minori, con resistenze leggermente minori; scegliendo questi marchi è possibile risparmiare anche più di 100 o 200 euro complessivi. L’importante, in ogni caso, è affidarsi in ogni caso a prodotti affidabili
Di certo per risparmiare sul cambio gomme è possibile effettuare l’acquisto online, così da avere una vastissima possibilità di scelta. Pur senza andare necessariamente verso ruote low-cost con performance ridotte, infatti, sarà possibile individuare delle offerte particolarmente convenienti. L’importante è affidarsi solamente a venditori professionisti e con delle ottime recensioni, per avere la certezza di acquistare delle gomme valide. Va detto, però, che non tutti i gommisti sono disposti a montare degli pneumatici acquistati online dal cliente; altri ancora in questi casi applicano una “sovrattassa” al montaggio. È dunque bene valutare i pro e i contro dell’acquisto delle gomme in rete.
Chi ha un po’ di tempo e di pazienza in più, per risparmiare sul cambio gomme, potrebbe guardare al mercato dell’usato. Con un po’ di fortuna, infatti, si potrebbero trovare delle gomme usate – ma non troppo – adatte alla propria automobile. In linea generale si tratta di pneumatici usati poco e ancora in buono stato, smontati da veicoli incidentati o rottamati. È possibile acquistare delle gomme usate direttamente da privati, attraverso le varie bacheche e i diversi portali di annunci, o su dei marketplace dedicati. Nel primo caso sarà necessario verificare personalmente le condizioni effettive delle gomme; nel secondo caso si potrà contare invece su un controllo preliminare professionale da parte dei gestori del portale. Nel valutare delle gomme usate è bene tenere in considerazione l’usura del battistrada, le condizioni delle spalle nonché l’anno di produzione. I produttori, di norma, indicano tra i 6 e i 10 anni la durata di una gomma. Questo significa che uno pneumatico utilizzato pochissimo ma prodotto 6 anni fa potrebbe essere già troppo vecchio per offrire una buona affidabilità
Acquistare delle gomme usate per l’auto, con tutte le attenzioni del caso, può essere un buon modo per risparmiare e, allo stesso tempo, per ridurre l’impatto ambientale delle gomme, usandole più a lungo. Un’altra via che permette a sua volta di centrare entrambi questi obiettivi è quella degli pneumatici ricostruiti. Si parla in questo caso di gomme rigenerate, il cui battistrada è stata ricostruito. Diversamente da quanto si potrebbe pensare, il risultato è una gomma molto sicura e affidabile, che garantisce un risparmio considerevole: le gomme rigenerate costano infatti mediamente la metà rispetto a quelle normali.
Abbiamo visto come risparmiare al momento del cambio delle gomme. Va sempre ricordato però che gli pneumatici sono quegli elementi che tengono la nostra auto “incollata” all’asfalto. In caso di dubbi, dunque, è bene spendere qualche euro in più, per avere la certezza di non montare delle gomme inaffidabili. Acquistare delle gomme low-cost che moltiplicano le possibilità di incidente non è affatto un buon investimento, così come non lo è acquistare delle gomme che dureranno la metà delle altre!