Negli ultimi anni, i furti d’auto sono aumentati in Italia e a livello internazionale. Quali sono le reti criminali dietro questi furti? Come organizzano il traffico di auto rubate? Quali sono i modelli più mirati? Coyote ha condotto un’indagine.
Negli ultimi dieci anni, i furti d’auto non hanno smesso di aumentare in tutto il mondo. L’anno scorso, questo aumento è stato particolarmente significativo: nel 2023, sono stati registrati in Italia il 5% in più di furti rispetto all’anno precedente e il 50% in più in Canada nello stesso periodo. Il Canada è attualmente uno dei principali paesi dove si organizza il traffico di auto rubate su larga scala.
Nell’immaginario collettivo, il furto d’auto è stato a lungo percepito come un reato tipico della piccola criminalità. La realtà è però ben diversa: negli ultimi decenni, questo traffico è opera di reti criminali particolarmente potenti e organizzate.
L’anno scorso, sono state le reti canadesi a far parlare di sé. Operando nelle province dell’Ontario e del Quebec, queste bande criminali mirano principalmente alle auto di lusso tipo SUV; tra le tecniche di furto utilizzate, si trova il pirataggio delle chiavi elettroniche senza contatto, un metodo preferito per la sua rapidità e discrezione. I veicoli vengono poi conservati alcuni giorni sul posto (a volte in garage compiacenti), poi trasportati verso il porto di Montreal, dove i criminali approfittano di una regolamentazione antiquata: i dipendenti del porto non hanno l’autorizzazione di verificare l’interno dei container, e i doganieri si preoccupano principalmente di armi e droga. Il porto di Montreal è quindi diventato un vero e proprio snodo del furto d’auto internazionale.
Le auto rubate in Canada vengono innanzitutto spedite in Italia, da Montreal, ma anche dai porti di Vancouver e Toronto. Recentemente, centinaia di veicoli rubati sono stati sequestrati a Gioia Tauro, in Calabria (sud del paese). Questo comune è anche il punto nevralgico del traffico di cocaina gestito dalla ‘Ndrangheta, la mafia più potente d’Italia oggi, e diversi clan sono proprio installati in Canada.
Ma l’Italia non è l’unica destinazione di transito per le auto rubate. Nel marzo 2023, diverse decine di auto di lusso sono state intercettate in Marocco, nel porto di Tangeri. Inviate dal Canada, queste auto dovevano essere trasportate fino a Dubai.
Per gli esperti in materia, questa destinazione non è sorprendente: il Marocco è oggi il principale paese dove vengono inviate le auto rubate in Europa. Dietro questo traffico, si trovano reti criminali marocchine-spagnole. Questi operano principalmente in Francia, Italia e Paesi Bassi, passando poi per il sud della Spagna, e in particolare attraverso il porto di Algecisras (provincia di Cadice). Le auto vengono generalmente vendute come pezzi di ricambio, o distribuite a clienti in grado di legalizzare i veicoli al loro ingresso in Marocco. Come menzionato in precedenza, alcune auto di lusso vengono anche regolarmente spedite a Dubai, dove il mercato dell’usato è in piena espansione.
Le auto mirate dalle organizzazioni criminali sono principalmente auto di lusso (in particolare SUV). Tra i modelli più intercettati in Canada, troviamo la Ford Expedition, la GMC Yukon, la Chevrolet Tahoe e le Dodge Durango e RAM.
Nel 2023, le auto più rubate in Italia erano la Toyota RAV4, la Fiat Panda e la Fiat 500. Ma non c’è da preoccuparsi!
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*Fonte: Dati Lo/Jack – I furti d’auto, un’attività in crescita in Italia: più di un veicolo su due rubato è un SUV. In 4 regioni il 90% degli episodi.