Perché e quando declassare la patente? Quando si parla di procedure relative alla patente di guida, solitamente ci si riferisce a tutti i processi necessari per ottenere la licenza, oppure per rinnovarla nel tempo. Ma non sempre le esigenze sono queste: in certi casi infatti, anziché voler acquisire una nuova patente di guida o rinnovare il permesso di cui si è già in possesso, si desidera invece declassare la patente. Si tratta di una procedura che è possibile richiedere in modo volontario, e che in certi casi può essere “imposta” per il venir meno di specifici requisti. I motivi che possono spingere a richiedere il declassamento della patente di guida, come vedremo tra poco, possono essere tanti. In ogni caso, devi sapere che questa procedura non è particolarmente difficile: è sufficiente dotarsi di tutti i documenti necessari e seguire i passaggi che presentiamo in questo articolo.
Partiamo dallo spiegare cos’è la riclassificazione della patente, termine con cui si indica più propriamente l’atto di declassare una patente di guida. Come è noto l’ordinamento italiano prevede una serie di patenti differenti. C’è la patente “standard” B, che permette di guidare le normali automobili. Ma ci sono anche le patenti “superiori”, e quindi la C e la D, le quali consentono di guidare mezzi pesanti. Come è noto, per poter ricevere le patenti C e D, è necessario affrontare degli esami appositi, test che chi desidera guidare semplicemente la propria auto non è tenuto a fare. Ebbene, la riclassificazione della patente permette di declassare la propria licenza da D e C alla sola B. Ecco che allora, grazie a questo procedimento, sarà possibile mantenere la sola patente di guida normale, eliminando solamente i permessi che consentono di guidare i mezzi pesanti. Ma per quale motivo una persona potrebbe essere spinta a richiedere la riclassificazione della patente? In realtà, come vediamo nelle righe seguenti, i fattori che possono portare in questa direzione sono diversi e assolutamente condivisibili.
Come abbiamo anticipato, la riclassificazione della patente può essere volontaria oppure obbligatoria. Pensiamo a una persona che possiede una patente C e che, in seguito a dei controlli, dimostra di aver perso i requisiti psico-fisici necessari per guidare dei mezzi pesanti. Ecco che allora sarà obbligatoria la riclassificazione della patente.
In altri casi può essere il patentato stesso a chiedere di declassare la propria patente. Il caso classico è quello delle persone con patente C che, arrivati a 65 anni, decidono di far fare un passo indietro alla propria licenza di guida. Il motivo è molto semplice: dopo i 65 la procedura di rinnovo della patente C è più onerosa. A partire da quell’età, infatti, la procedura di rinnovo deve essere fatta ricorrendo a una Commissione Medica Locale. Negli anni precedenti, invece, non è necessaria l’opinione di una CML. Va inoltre aggiunto che tale procedura, dai 65 anni in poi, dovrà essere effettuata ogni 2 anni. A conti fatti, per una persona di 65 che non utilizza più mezzi pesanti, una patente C a queste condizioni risulta unicamente come un costo. Da qui dunque la decisione molto comune di procedere con la riclassificazione della patente al momento del normale rinnovo. Il risultato sarà quindi quello di poter affrontare delle “normali” visite per il rinnovo, sapendo che la scadenza ogni due anni per la patente B è posta solamente a partire dagli 80 anni. Resta da capire Come richiedere la riclassificazione della patente di guida.
Per declassare la patente, tipicamente, si aspetta il momento del rinnovo presso l’Ufficiale Sanitario, avviando in parallelo la procedura di riclassificazione. Come è noto l’Ufficiale Sanitario può essere scelto tra i medici presenti nelle autoscuole, nelle sedi ACI oppure nelle ASL. Una volta compilata, la domanda di declassamento della patente deve essere inoltrata alla Motorizzazione Civile, direttamente o affidando questo compito a un’autoscuola oppure a un’agenzia di pratiche auto.
I documenti necessari per richiedere la riclassificazione della patente sono:
Per completezza, va sottolineato che la riclassificazione della patente può essere richiesta anche da una persona diversa dal titolare della patente stessa, a patto di presentare una delega firmata.