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Il mercato automobilistico cinese può far concorrenza all’Europa?

Mentre l’Europa si appresta a vietare la vendita di auto termiche nuove (divieto previsto per il 2035), numerosi esperti sottolineano la potenziale minaccia che il mercato automobilistico cinese potrebbe (molto) presto rappresentare per il Vecchio Continente. Secondo diversi rapporti pubblicati recentemente per gli stati europei il mancato profitto potrebbe essere di miliardi di euro, a meno che non reagiscano rapidamente alla concorrenza dei costruttori automobilistici cinesi.

La concorrenza del mercato automobilistico cinese al centro delle preoccupazioni

Per molto tempo la concorrenza commerciale del settore automobilistico cinese non ha realmente preoccupato l’Europa. Bisogna dire che la scarsa presenza di vetture cinesi sulle nostre strade non lasciava chiaramente presagire un temibile concorrente. Tuttavia, il mercato automobilistico cinese vive da diversi anni una forte crescita che, secondo molti esperti, potrebbe presto rendere i costruttori cinesi la forza motrice del mercato automobilistico mondiale.

Sul segmento dei veicoli elettrici è già oramai una realtà. Nel 2020 l’Europa ha ovviamente gioito per il primo posto sul mercato, visto che il mercato automobilistico cinese è stato leader dal 2018, ma non è bastato: dopo due anni di leadership (in parte dovuta alle conseguenze della pandemia di Covid-19), le industrie europee hanno ceduto nuovamente alla Cina il primato  mondiale nella vendita di auto elettriche.

Il mercato cinese delle auto elettriche riconquista la scena

Dall’anno scorso la Cina è dunque ridiventata il leader del mercato delle auto elettriche. Molti fattori hanno permesso questa “riconquista”. Le batterie, anzitutto, sono diventate il pezzo chiave per la fabbricazione di veicoli elettrici. Inoltre, in Francia, 66 senatori francesi stato recentemente riconosciuto, i cinesi già ora vantano 10 anni di anticipo per la produzione di batterie.

Un vantaggio che, assieme ai provvedimenti del piano quinquennale del governo (sovvenzioni governative, incentivi fiscali, contratti di approvvigionamento vantaggiosi…), permette all’industria cinese di proporre una grande varietà di veicoli, in particolare modelli di fascia bassa, a prezzi molto più attrattivi che l’Europa; finora le industrie europee hanno invece privilegiato la produzione di veicoli elettrici di media e alta fascia.

In sintesi, l’attuale dominio della Cina sul mercato mondiale dell’elettrico può spiegarsi per due ragioni principali, che sembrano quasi ovvie: auto elettriche di buona qualità e una grande varietà di modelli, di cui una parte importante di veicoli economici, ancora troppo poco sviluppati dagli Europei. 

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Leadership del mercato automobilistico cinese: un mancato profitto per l’Europa

L’Europa potrebbe perdere molto lasciando dominare il mercato automobilistico elettrico alla Cina nei prossimi anni. Secondo un recente rapporto stilato dall’Allianz, la perdita sarà già di 24 miliardi di euro nel 2030 se le nazioni europee non riusciranno a interrompere l’espansione cinese.

Un mercato automobilistico in forte crescita

Mentre i mercati automobilistici europei e americani sono in fase di maturità avanzata (fase III), il mercato automobilistico cinese vive attualmente una fase di crescita esponenziale.

La strategia dei costruttori per guadagnare quote sul mercato europeo? Procedere passo dopo passo e realizzare piccole incursioni proponendo auto economiche, se rapportate ai modelli europei, e molto avanzate sul piano tecnologico.

Sebbene i veicoli cinesi siano ancora poco presenti in Occidente, la tendenza si potrebbe invertire nei prossimi anni. E la crescita del settore elettrico, in un contesto in cui l’Europa smetterà di produrre automobili termiche, potrebbe concorrere ad accelerare sensibilmente gli eventi. Come afferma Julien Pillot, insegnante-ricercatore francese specializzato in economia all’INSEEC (rinomata scuola di business francese): “Quando si ha forza di vendita, forza produttiva e si è in conformità con la legislazione in vigore, la situazione può progredire molto velocemente”. 

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