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La norma Euro 7 è stata votata dal Parlamento Europeo

Alcuni mesi fa, Coyote ha presentato le principali misure previste dalla norma Euro 7 per regolamentare le emissioni inquinanti dei veicoli a motore in Europa. Il presente dispositivo doveva entrare in vigore il 1° luglio 2025, ma nel mese di marzo è stato valutato un rinvio di quattro anni. Il 09 novembre 2023, gli eurodeputati hanno finalmente approvato la norma Euro 7, ma hanno proposto una versione essenziale, molto meno restrittiva, per i costruttori di automobili. Chiarimenti.

 

La norma Euro 7 adottata dal Parlamento in versione ridotta

Presentata nel novembre 2022 dalla Commissione europea, la norma Euro 7 contro l’inquinamento conteneva disposizioni ambiziose per ridurre le emissioni di ossido di azoto (NOx) e polveri sottili dei veicoli a motore in Europa. Dopo diversi imprevisti, la nuova regolamentazione è stato finalmente approvata dal Parlamento europeo a Bruxelles.

Ma questa nuova versione solleva già molte critiche. Il motivo di queste critiche? Il testo adottato contiene misure molto meno ambiziose di quelle originariamente annunciate con la norma Euro 7. Una versione ridotta, che d’altra parte soddisfa esattamente le aspettative dei costruttori di automobili, considerando il dispositivo “impraticabile”.

Norma Euro 7: quali modifiche sono state apportate?

Per molti eurodeputati a favore della prima versione della norma Euro 7, il nuovo testo sarebbe solo una versione molto o leggermente migliorata della norma Euro 6. E’ vero che le modifiche introdotte dalla seconda versione hanno drasticamente ridotto gli obiettivi originali della norma.

  • Il termine normativo è stato rivisto. L’introduzione della presente norma è prevista per il 1° luglio 2025 per i veicoli leggeri (auto e furgoni), ma sarà obbligatorio solo a partire dal 1° luglio 2030. Per quanto riguarda la regolamentazione delle emissioni dei veicoli pesanti, sarà ora necessario attendere fino al luglio 2031, rispetto al luglio 2027 del primo testo.
  • I limiti di emissione dell’ossido di azoto e delle polveri sottili dei veicoli sono pressoché invariati rispetto alla norma Euro 6. Il nuovo testo riprende le soglie più basse della normativa precedente:
    • Le emissioni di ossido di azoto (NOx) prodotte da un veicolo termico leggero a carburante non devono superare 60 mg/km ossia la soglia già fissata per la benzina dalla norma Euro 6.
    • Le emissioni di monossido di carbonio (CO) prodotte da un veicolo leggero non possono superare 500 mg/km, che è la soglia fissata per il carburante diesel dalla norma Euro 6.

Come promemoria, la normativa inizialmente imponeva una riduzione del 35% delle emissioni di ossido di azoto delle autovetture. Un obiettivo che per il momento sarà quindi ben lontano dall’essere raggiunto.

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Quali sono le novità del testo rivisto?

Nonostante le numerose riduzioni apportate, la nuova versione adottata dal Parlamento europeo prevede una novità in materia di regolamentazione delle emissioni inquinanti. La norma Euro 7 dovrebbe introdurre nuove misure per limitare le emissioni di particolato prodotto da freni e pneumatici: limite fissato a 7 mg/km di PM10 fino al 2034 per i freni, quindi abbassato a 3 mg/km. Emissioni finora non rilevate.

Inoltre, ai veicoli pesanti dovrebbero essere imposti requisiti più rigorosi in materia di emissioni inquinanti: è vietato superare la soglia di 350 mg/kWh con avviamento a freddo e di 90 mg/kWh per l’avviamento a caldo, che rappresentano una riduzione del 56% delle emissioni di ossido di azoto.

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