Tagliando e revisione auto: quale è la differenza?

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Tagliando e revisione auto: quale è la differenza?

Il proprietario di un’auto ha a che fare con tante scadenze diverse delle cui ricordarsi. Pensiamo per esempio al rinnovo dell’assicurazione obbligatoria, ovvero la famosa RC Auto, che normalmente ha una scadenza semestrale oppure annuale. Ma pensiamo anche al pagamento del Bollo auto, ovvero di quella che viene chiamata tassa automobilistica o tassa di circolazione, da pagare ogni anno. E ancora, da mettere in calendario c’è il cambio delle gomme, da effettuarsi tendenzialmente in primavera e in autunno. Ma non è tutto qui: tra le scadenze da ricordare ci sono anche tagliando e revisione auto, due interventi molto differenti che però, talvolta, i neofiti tendono a confondere. Va sottolineato fin da subito che i controlli effettuati e le regole di riferimento sono decisamente distanti: vediamo quindi qual è la differenza tra tagliando e revisione auto.

La differenza tra tagliando e revisione auto

Più avanti in questo articolo vedremo nello specifico cosa è il tagliando auto e cosa è invece la revisione auto. Vedremo anche quelli che sono i controlli e gli interventi del primo e i controlli della seconda, e guarderemo anche ai costi e via dicendo. Vogliamo però spiegare fin da subito qual è la differenza tra questi due interventi. Entrambi – e per questo talvolta vengono confusi – vengono richiesti attraverso un’officina, e non assolutamente raro rivolgersi al medesimo meccanico di fiducia per il tagliando come per la revisione. Ma, laddove la revisione è obbligatoria per legge, il tagliando è invece semplicemente un controllo consigliato dal produttore. Certo, un proprietario d’auto responsabile, che vuole guidare in sicurezza, non prendere multe e far durare a lungo il proprio veicolo, dovrebbe rispettare le scadenze di entrambi questi appuntamenti. Chi gira senza revisione, però, può andare incontro a sanzioni anche molto pesanti, laddove invece chi gira oltre la scadenza del tagliando non rischia alcuna multa.

Cos’è la revisione auto

All’articolo 80, il Codice della Strada impone che tutti i veicoli a motore circolanti debbano essere mantenuti nelle migliori condizioni di efficienza, per garantire la sicurezza di tutti gli utenti della strada. Impianto frenante, battistrada degli pneumatici, fari, frecce, tutto deve essere in perfetto ordine. Ad assicurare che i veicoli circolanti rispettino questo standard ci sono due elementi. Da una parte, le forze dell’ordine che fermano e multano le persone che guidano veicoli con fari non funzionanti, pneumatici lisci e via dicendo. Dall’altra, la revisione obbligatoria, ovvero un’ispezione con cadenza obbligatoria che tutti i veicoli a motore sono tenuti a rispettare. Le regole da seguire sono facili: un’automobile va revisionata 4 anni dopo l’immatricolazione e, da quel momento in poi, ogni 2 anni, senza sgarrare. Chi viene pescato a circolare con un articolo non revisionato va incontro a una multa compresa tra i 169 e i 680 euro. Queste cifre raddoppiano nel caso in cui la revisione sia stata mancata più volte, e quindi in caso di revisione scaduta da oltre 2 anni. Accertata l’assenza di revisione, il veicolo non può circolare fino a quando il controllo non viene effettuato.

Esiti e costi della revisione auto

La revisione auto, di per sé, presenta costi fissi abbastanza contenuti. Attualmente la tariffa che viene presentata al cittadino è di 54,95 euro nel caso in cui la revisione venga effettuata presso la Motorizzazione Civile; nel caso di revisione presso un’officina autorizzata, il prezzo è di 79,02 euro. Va detto però che spesso, prima di sottoporre l’auto alla revisione, è necessario che il meccanico di fiducia effettui alcuni interventi, quali il cambio di una lampadina, la sostituzione delle pastiglie dei freni e via dicendo. Si capisce quindi che il costo complessivo può aumentare. Normalmente l’esito dell’auto sottoposta a revisione è regolare, con il veicolo che supera quindi la revisione. Altre volte il revisore potrebbe chiedere la ripetizione del controllo entro 30 giorni, lasciando comunque la possibilità di circolazione. In casi rari, invece, il revisore avvisa delle anomalie tali da sospendere la circolazione del veicolo, fino al momento in cui sarà rimesso in ordine.

Cos’è il tagliando auto

A differenza della revisione, stabilita per legge, il tagliando auto viene stabilito dal produttore del veicolo. Il concetto è semplice: chi produce un’auto afferma che questa continuerà a funzionare in sicurezza e in modo efficace per anni a patto di sottoporla a regolare manutenzione. E questa regolare manutenzione è rappresentata per l’appunto dal tagliando. Ogni produttore adotta criteri diversi per stabilire questa scadenza. In ogni caso si parla in genere di un controllo ogni 20 o 30mila chilometri, oppure di un tagliando ogni 12 o 24 mesi. Va inoltre sottolineato che il tagliando è particolarmente importante quando si guida un veicolo in garanzia: questa copertura del produttore sarà infatti valida solo a patto di effettuare regolarmente i controlli prestabiliti.
Nel momento in cui si effettua il tagliando vengono fatti tanti controlli diversi. I principali sono il controllo dei filtri, il controllo e l’eventuale rabbocco dei fluidi, il controllo delle candele di accensione, il controllo di battistrada, fari e freni e quello della cinghia di distribuzione.

Il costo del tagliando auto

A differenza della revisione auto, il costo del tagliando auto non è fisso. Tutto dipende infatti dai controlli che devono essere fatti (non sempre per esempio è necessario controllare la salute della cinghia di distribuzione) e dall’effettiva usura dei componenti. Anche il tipo di automobile ha ovviamente il suo peso: solitamente un’automobile costosa presenta dei costi di tagliando alti, laddove un’automobile più economica presenta costi di tagliando più bassi.

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