Furto auto, cosa fare quando si verifica?

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Di certo nessuno può aspettarsi un evento di questo tipo a sconvolgere la propria giornata. Eppure il furto auto non è affatto un evento – un crimine – raro. Anzi, avviene molto più spesso di quanto crediamo. Ecco allora che non è affatto impossibile svegliarsi la mattina per andare a lavoro, scendere in strada e non trovare più l’auto lì dove era stata parcheggiata il giorno prima. Dapprima si potrebbero vagliare altre opzioni, domandandosi se magari, per distrazione, si fosse posteggiato in divieto di sosta, arrivando a sperare che l’auto sia stata portata via da un carro attrezzi. In quei casi si arriva persino a sperare che siano stati i vigili urbani a disporre la rimozione del veicolo, con tanto di multa. O ancora, talvolta si mette in dubbio il fatto di aver parcheggiato l’auto proprio lì, e di averla invece posteggiata altrove. In certi casi, però, nessuna di queste ipotesi è vera, e si capisce presto di trovarsi di fronte a un vero e proprio furto auto. Cosa bisogna fare in una situazione simile? Da dove bisogna iniziare per denunciare il furto e per essere eventualmente risarciti dall’assicurazione?

Quante auto rubate in Italia

Si tratta di una magra consolazione, ma può essere utile sapere che, se si è stati vittime di un furto auto, non si è affatto soli. In Italia nel decennio tra il 2010 e il 2020 sono stati rubati un milione di veicoli. Guardando al solo 2021, si sono contati 104.372 veicoli scomparsi, e quindi auto e furgoni spariti nel nulla. Conti alla mano, vuol dire che nel nostro paese vengono rubate circa 9 auto all’ora. Nel 2020, forse anche per via delle restrizioni per il Covid, i furti erano stati lo 0,63% in meno. E nella maggior parte dei casi – due volte su tre – dopo il furto si perdono completamente le tracce dell’auto rubata. La quale, probabilmente, viene instradata per essere venduta all’estero, dirigendosi verso il Nord Africa o verso il Nord Europa. Altre volte ancora le auto rubate vengono smembrate, per immettere i pezzi sul mercato dei ricambi.

La regione che soffre maggiormente di furti di auto è la Campania, che nel 2021 ha registrato 27.500 furti, seguita dal Lazio, dalla Puglia e dalla Sicilia. Ci sono invece tante regioni in cui i furti di auto sono più rari: nel caso di Basilicata, Friuli Venezia Giulia, Liguria, Marche, Molise, Trentino Alto Adige, Umbria e Valle D’Aosta si parla infatti di meno di 500 casi all’anno. Ma cosa fare quando succede?

Furto auto: cosa fare

Vediamo come fare nel momento in cui ci si accorge di essere stati vittime di un furto auto. La prima cosa che dobbiamo fare è informare le Forze dell’Ordine. Ecco allora che ci si recherà al Commissariato di Polizia più vicino, o eventualmente alla più vicina Stazione dei Carabinieri. Qui gli agenti potranno redigere il verbale di denuncia del furto del veicolo, inserendo nel documento tutte le informazioni disponibili. Ecco che allora nel verbale di denuncia di furto dell’auto si troveranno tutti i dati relativi al veicolo, dal modello al colore, per arrivare alla targa. Gli agenti chiederanno anche quali oggetti erano eventualmente presenti nel veicolo, per capire tra le altre cose se in esso erano presenti anche documenti come il certificato di proprietà e il libretto di circolazione. Poi si passerà alle circostanze del furto del veicolo, scrivendo dove è stato rubato e, approssimativamente, in quale arco di tempo è avvenuta la sottrazione. Infine, si procederà con la firma del verbale da parte del proprietario del veicolo.

La pratica Perdita di possesso per furto

Effettuata la denuncia presso le Forze dell’Ordine è possibile avviare le pratiche presso la propria compagnia assicurativa per l’eventuale rimborso. Diciamo eventuale perché non è assolutamente detto che la propria auto sia coperta da una polizza furto. Questa infatti non è obbligatoria, e pertanto non è presente nella classica RC auto. Solo nel momento in cui il proprietario del veicolo chiede questa polizza accessoria – pagando il relativo premio – è possibile pretendere un risarcimento da parte dell’assicurazione. Va detto che l’assicurazione, per avviare la pratiche, domanderà oltre alla denuncia un documento preciso, ovvero la Perdita di possesso per furto. Questo documento va richiesto all’Aci, ed è tra le altre cose necessario per far cessare l’obbligo del pagamento del bollo.

Auto rubata e assicurazione: come essere rimborsati

A questo punto si ha tutto il necessario per avviare le eventuali pratiche per il risarcimento per il furto auto da parte dell’assicurazione. Va detto che i tempi sono stretti: il verbale delle Forze dell’Ordine deve essere consegnato all’assicurazione entro 3 giorni dal fatto. Come abbiamo detto, all’assicurazione deve essere consegnata anche la pratica Perdita di possesso per furto, nonché le eventuali chiavi di scorta dell’auto. Questo è un dettaglio da non trascurare, in quanto serve a rafforzare la tesi secondo la quale il furto stesso del veicolo non è avvenuto per colpa del proprietario.

L’indennizzo che viene corrisposto dalla compagnia assicurativa non sarà pari al valore del veicolo nuovo – eccezion fatta per furti di auto con meno di 6 mesi. La somma viene calcolata in base all’età del veicolo, e va detto che entrano in gioco fattori come gli scoperti e le franchigie. L’assicurazione è inoltre tenuta a restituire il premio RC auto già pagato per gli eventuali mesi successivi. Attenzione, però: a essere restituito sarà solo il premio RC, e non quello delle coperture accessorie, che viene comunque trattenuto dalla compagnia assicurativa.  

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