Pensiamo a come erano le automobili dei nostri genitori o dei nostri nonni, trenta o quarant’anni fa. Finestrini a manovella, volanti resi duri dalla mancanza del servosterzo, componentistica elettronica ridotta al minimo. Ora servosterzo e finestrini elettrici non sono più optional. Ora le nuove automobili presentano sgargianti schermi LCD e tanti diversi aiuti alla guida, con il moltiplicarsi dei cosiddetti sistemi ADAS. Tra le tante tecnologie che si stanno diffondendo sempre di più c’è per esempio il freno a mano elettronico, che elimina la vecchia leva del freno di stazionamento. Come funziona questo apprezzato optional?
Prima di inoltrarci alla scoperta del freno a mano elettronico, è bene sottolineare che il freno a mano è un componente fondamentale nelle nostre automobili. E a dirlo non è solo il buonsenso, anche il Codice della Strada sottolinea l’obbligatorietà di questo dispositivo. Più nello specifico, all’articolo 158, si legge che “il conducente che lascia il veicolo in sosta nei casi consentiti, deve azionare il freno di stazionamento e, di regola, deve aver cura di inserire il rapporto più basso del cambio di velocità”. Nello stesso articolo si dice anche che “nelle strade a forte pendenza si deve, inoltre, lasciare in sosta il veicolo con le ruote sterzate, ed i veicoli di massa complessiva massima a pieno carico superiore a 3,5 t devono applicare i cunei bloccaruote”. Di fatto, dunque, tutte le auto sono obbligate a montare un freno di stazionamento, di una tipologia o dell’altra. Gli automobilisti, da parte loro, sono obbligati a usare questo freno tutte le volte in cui si rende necessario.
Il freno di stazionamento viene chiamato da anni “freno a mano” proprio per il suo aspetto classico, che prevede per l’appunto una leva da tirare a mano (a differenza del freno posto a livello del piede). Va peraltro detto che sono esistiti freni di stazionamento sostanzialmente diversi: tipicamente il freno a mano agisce sulle ruote posteriori, mentre su auto peculiari come le prime Autobianchi A112 a essere bloccate erano le anteriori. Su alcune vetture Mercedes-Benz, inoltre, sono stati montati in passato dei freni di stazionamento a pedale, con sgancio manuale.
Il freno a mano elettronico elimina il concetto di leva: non è più l’automobilista ad azionare meccanicamente le ganasce che vanno a bloccare le ruote. L’automobilista va piuttosto ad agire su un bottone o su una piccola levetta, così da attivare il motorino elettrico che va ad agire sui freni, bloccando l’automobile. Si tratta dunque di una conversione elettronica di un dispositivo in origine meccanico.
Anche per quanto riguarda il freno a mano elettronico esistono peraltro diverse versioni. In alcuni casi, per l’appunto, si ha un semplice bottone, mentre in altri casi si ha una levetta. In alcuni casi il freno a mano elettronico – chiamato anche Electric Parking Brake – ha un il motorino che agisce sui tiranti in acciaio del freno posteriore. Questa tipologia è poco utilizzata, per il semplice fatto che all’allentarsi dei tiranti viene meno la tenuta del freno a mano, rendendo meno sicuro lo stazionamento. In altri casi il comando del freno a mano elettronico aziona due distinti motorini elettrici, che vanno ad agire direttamente sulle pinze delle ruote posteriori, senza quindi intermediari soggetti ad allentamento. In alcuni casi, poi, l’Electric Parking Brake agisce anche sulle ruote anteriori, così da garantire una sicurezza della sosta ancora maggiore.
I diversi modelli presentano il comando del freno a mano elettronico in diverse posizioni. In alcuni casi il bottone si trova immediatamente dietro alla leva del cambio, come accade spesso dei modelli di casa Volkswagen. Ma è possibile trovare il freno a mano elettronico anche nei pressi del volante, talvolta a lato talvolta sotto, mentre altre volte è sulla plancia, oppure a lato della leva del cambio. I più recenti modelli Mercedes presentano il freno elettronico nella parte sinistra del volante, mentre in casa BMW la tendenza è di lasciarlo tra i due sedili, lì dove era in origine la leva classica.
Usare il freno a mano elettronico è semplice: per azionarlo è sufficiente premere l’apposito comando o tirare la piccola levetta. In molti casi, del resto, il freno a mano viene inserito automaticamente in caso di sosta, per poi essere disattivato automaticamente nel momento in cui l’automobilista preme il pedale dell’acceleratore.
Il freno a mano elettronico presenta molti vantaggi. Con questo sistema è per esempio semplicissimo effettuare le partenza in salita, le quali spesso mettono in crisi chi ha poca dimestichezza al volante, o chi è abituato a guidare su strade piane. La centralina elettronica che attiva e disattiva l’Electric Parking Brake elimina inoltre le disattenzioni, come quelle di dimenticare di inserire il freno di stazionamento in sosta o di partire con il freno tirato. E ancora, eliminando la leva del freno a mano è possibile liberare spazio tra i due sedili anteriori, cosa che ha donato ai produttori una maggiore libertà nell’interior design delle vetture. I vantaggi del freno a mano elettronico, quindi, non si limitano unicamente all’eliminare lo sforzo fisico di sollevare la leva rigida del freno a mano!
Va sottolineato che il freno a mano elettronico presenta anche alcuni svantaggi. Pensiamo per esempio al costo maggiore rispetto al classico sistema a leva, o al fatto che i produttori non hanno ancora scelto una posizione unica per questo comando. Altri svantaggi che non vanno trascurati sono la necessità di tarare elettronicamente il sistema di stazionamento alla sostituzione delle pastiglie, o la possibilità di avere problemi con freno in caso di guasti al sistema elettronico. I patiti di guida sportiva e fuoristrada, inoltre, devono dimenticare la possibilità di azionare il freno a mano per eventuali sbandate controllate, attività che non rientra nelle corde dell’Electric Parking Brake.