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Perché la regolazione del poggiatesta è così importante?

Quando guardiamo all’abitacolo di un’automobile pensiamo prevalentemente a due cose, ovvero allo spazio a disposizione e al comfort di guida. E per quanto riguarda quest’ultimo aspetto, l’elemento fondamentale è costituito ovviamente dai sedili, i quali devono essere il più possibile ergonomici e regolabili, in modo da aiutare l’automobilista a trovare la posizione perfetta. Non si tratta peraltro unicamente di comodità: l’abitacolo dell’automobile viene infatti progettato e realizzato anche pensando alla sicurezza di chi lo occuperà. Pensiamo per esempio agli spazi riservati agli airbag frontali e laterali, presenti quindi nel volante, nel cruscotto e nelle portiere. Ma pensiamo ovviamente anche al posizionamento delle cinture di sicurezza, nonché ai sedili stessi. Dall’installazione stabile alla base del veicolo fino al poggiatesta, infatti, anche i sedili sono progettati per garantire la sicurezza dei passeggeri e di chi sta al volante. E oggi abbiamo deciso di soffermarci proprio su quest’ultimo elemento, il poggiatesta: scopriremo quindi perché è così importante e come deve essere fatta la regolazione del poggiatesta per proteggere il collo. Buona lettura!

I sistemi di sicurezza passivi in auto

Quali sono i sistemi di sicurezza di un auto? Questi dispositivi vengono suddivisi tra attivi e passivi. Nel primo gruppo troviamo i freni, lo sterzo, le luci, gli pneumatici, gli ammortizzatori, i tergicristalli. Ma anche i moderni sistemi anti-collisione, l’ABS e i sistemi per la correzione automatica degli errori di guida. Tra i sistemi attivi troviamo quindi tutti i sistemi che assicurano un certo livello di sicurezza preventiva, e che sono dunque volti a prevenire gli scontri e gli incidenti. Tra i sistemi di sicurezza passivi, invece, troviamo tutti i dispositivi e gli oggetti che, in caso di incidente, hanno lo scopo preciso di contenere i danni. Nella maggior parte dei casi si parla dunque di dispositivi che vanno ad assorbire l’energia cinetica conseguente a uno scontro, così da proteggere le persone all’interno dell’abitacolo. Parliamo dunque delle cinture di sicurezza, degli airbag e, all’esterno dell’automobile, dei guard-rail. L’intero telaio dell’automobile è peraltro pensato per assorbire l’urto. Esiste poi un altro elemento importante tra i sistemi di sicurezza passivi in auto, ovvero il poggiatesta, che viene spesso dato per scontato. Eppure non è sempre esistito! Vediamo qual è la storia del poggiatesta, per poi passare a vedere la sua regolazione efficace.

La storia del poggiatesta per auto

Oggi tutte le automobili sono dotate di poggiatesta: non si tratta insomma di un optional. Guardando a delle auto d’epoca, però, si potrebbe restare stupiti nel non trovare questo elemento da nessuna parte, nemmeno al di sopra dei sedili anteriori. Sappiamo che il primo brevetto per dei poggiatesta per automobili venne rilasciato a Benjamin Katz, residente a Oakland, in California nel 1921, e quindi esattamente un secolo fa. Questo brevetto, però, restò nel cassetto per un po’ di tempo. Sappiamo che altri brevetti furono rilasciati a diversi inventori nei decenni successivi. I poggiatesta opzionali iniziarono poi a comparire sempre più spesso sulle auto statunitensi degli anni Sessanta, fino a quando la National Highway Traffic Safety Administration (NHTSA) ne impose l’obbligo in tutti gli States. Furono anche definiti in quell’occasione i requisiti necessari per parlare di poggiatesta veri e propri, i quali dovevano avere resistenze, dimensioni e posizionamenti ben definiti. Guardando al di fuori degli Stati Uniti, però, possiamo dire che il poggiatesta è diventato di serie su qualsiasi veicolo solo negli anni Ottanta, dopo essere stato presente per anni solo sui veicoli di livello medio o medio-alto. Ma per quale motivo il poggiatesta è così importante?

Perché il poggiatesta è così importante

Pensiamo a cosa avviene all’interno di un abitacolo di un’automobile durante uno scontro. Anzi, più nello specifico, pensiamo a quello che avviene in caso di tamponamento, e quindi di una spinta improvvisa e violenta che spinge in avanti il nostro veicolo. In quell’istante, al momento dell’impatto, il corpo viene spinto indietro verso il sedile, e questo accade anche per la testa. In assenza di un poggiatesta a frenare la flessione indietro della testa, anche un tamponamento semplice può diventare molto pericoloso. Del resto, come spiega l’Automobile Club d’Italia, “i danni al collo costituiscono circa il 70% delle richieste di risarcimento; circa il 60% dei premi assicurativi viene impiegato per il risarcimento di questi danni”. La flessione improvvisa all’indietro della testa provoca infatti delle importanti lesioni ai tessuti muscolari nonché in certi casi alle vertebre cervicali. Bisogna peraltro sottolineare che il poggiatesta è prezioso non solo in caso di tamponamento, ma anche nell’eventualità di urti frontali. È infatti tipico in questo caso il rimbalzo all’indietro dopo l’impatto iniziale, dovuto anche e soprattutto dalla risposta della cintura di sicurezza. Il poggiatesta, insieme alla cintura, costituisce quindi la fondamentale protezione degli occupanti di un veicolo in caso di incidente. Non ci resta ora che capire come regolare il poggiatesta in modo efficace!

La regolazione del poggiatesta

Cosa bisogna regolare quando ci si mette alla guida di un’automobile che non si è usata precedentemente? È bene porre attenzione alla regolazione del sedile, dello specchietto retrovisore e di quelli laterali. Ma non è tutto qui: è bene prestare attenzione anche alla regolazione del poggiatesta, soprattutto dopo aver scoperto quanto questo sistema di sicurezza passivo può essere importante in caso di urto. Qual è l’altezza perfetta per un poggiatesta? Ebbene, il suo margine superiore dovrebbe trovarsi sempre all’altezza superiore della nostra testa, né più né meno. Bisogna quindi prima di tutto regolare questo dispositivo in altezza. È poi necessario regolare il sedile e la propria seduta in modo che, durante la marcia, la distanza tra il poggiatesta e la nostra testa non sia superiore ai 10 centimetri, per non rendere questo elemento inutile o poco efficace. Si è calcolato che una buona regolazione del poggiatesta può prevenire circa il 28% dei danni al collo!

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