Da alcuni anni, come è noto, è cresciuto l’impegno dei governi del rendere meno inquinante il parco auto in circolazione. L’obiettivo è andare via via a sostituire le automobili più vecchie, caratterizzate da alte emissioni, con delle vetture più moderne e più sostenibili, con emissioni ridotte o meglio ancora nulle. Lo strumento più efficace per muoversi in questa direzione è quello degli incentivi auto, ovvero bonus per l’acquisto di nuove automobili. Proprio in queste settimane si sono discussi gli incentivi auto 2022, andando a disegnare anche quelli che saranno i bonus automobili per i prossimi anni: vediamo cosa ci aspetta.
Gli incentivi auto 2022
Per settimane si sono alternate diverse ipotesi sulla mole e sull’utilizzo dei fondi a disposizione degli inventivi auto 2022. Il rush finale è iniziato il 1° marzo, con la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale degli incentivi per l’anno in corso. Nelle giornate successive il governo ha continuato a lavorare sugli ultimi dettagli, per decidere come ripartire gli sconti. Quel che è certo è che per il 2022 sono stati assegnati 700 milioni di euro a sostegno del mondo dell’auto, tutti dedicati ai consumatori. Si tratta di un fondo leggermente minore rispetto a quello dell’anno scorso – che era stato di 800 milioni di euro; di buono c’è che sono stati già garantiti anche i bonus per gli anni successivi, fino al 2030. Ci si aspetta quindi, per il 2023 come per gli anni successivi, circa un miliardo di euro l’anno a disposizione del mondo auto nel suo complesso. Ma come verranno suddivisi i 700 milioni di euro? Quali auto daranno il diritto di accedere agli sconti? E quali sono i requisiti necessari per potere accedere al bonus per automobili?
Bonus acquisto auto: le sezioni, tra auto elettriche e non
Si è quindi al rush finale per la definizione dell’utilizzo dei fondi per gli sconti auto 2022, ma le cose sembrano già abbastanza delineate. Quel che è certo è che ogni i fondi a disposizione saranno ripartiti tra le diverse tipologie di auto. Ecco allora che 250 dei 700 milioni andranno alle automobili rientranti nella fascia di emissioni di anidride carbonica comprese tra i 0 e i 20 grammi di per chilometro; si parla di fatto delle auto elettriche. Altri 250 milioni saranno poi destinati alle auto con emissioni comprese tra 21 e 60 grammi a chilometro, ovvero alle vetture plug-in. E ancora, 170 milioni sono dedicati alla fascia con emissioni tra i 61 e i 135 grammi, per auto ibride mild e full, nonché per auto diesel e benzina. Infine, 30 milioni di euro sono stati stanziati per l’acquisto di ciclomotori e di moto elettriche. Ma a quanto ammontano gli sconti nel concreto?
Gli sconti degli incentivi auto 2022
A partire dai fondi messi a disposizione per ogni categoria di automobile, e dalle ultime indiscrezioni, gli sconti dovrebbero variare in base alla fasce di inquinamento sovraesposte. Ecco allora che lo sconto per chi acquista un’auto con emissioni inferiori ai 20 grammi ogni chilometro sarà maggiore rispetto a quello previsto per auto con emissioni comprese tra 21 e 60 grammi. Nel concreto, le auto del primo gruppo – e quindi elettriche – potrebbero avere uno sconto di 6.000 euro. Le auto del secondo gruppo, e quindi plug-in, potrebbero avere uno sconto fino a 4.000 euro. Infine, le auto del terzo gruppo, con emissioni comprese tra 61 e 135 grammi – e dunque auto ibride mild e full, auto diesel e benzina – dovrebbero avere uno sconto di 2.000 euro.
I tetti di spesa per gli sconti auto nel 2022
Altra importante novità introdotta nel mondo degli incentivi auto 2022 è quello dei tetti massimi di spesa, criterio che può complicare un po’ le cose. Va infatti detto che, per le diverse sezioni individuate, il governo sembra essere convinto a introdurre delle soglie massime di prezzo. Per le auto della prima e della terza sezione, e quindi come visto per auto elettriche, auto ibride mild e full, auto diesel e benzina, il tetto massimo sarebbe di 35.000 euro. Per le auto della seconda fascia, dunque per le auto plug-in, la cifra massima sarebbe invece di 45.000 euro. Bisogna precisare che in questa soglia non sono comprese né l’Iva, né l’Ipt, né tantomeno la messa su strada. Facendo due conti veloci si capisce che il prezzo massimo di un’auto elettrica, per accedere agli sconti, dovrebbe essere complessivamente di 42.700 euro. Al di sopra di tale cifra non si potrebbe accedere al contributo statale. Per ora, però, non ci sono ancora conferme in tal senso.
I requisiti per accedere al contributo statale per l’acquisto auto nel 2022
Si è visto quindi che per accedere al contributo statale è necessario acquistare – come minimo – un’auto con emissioni inferiori ai 135 grammi a chilometro. Ma non è tutto qui: il governo ha pensato di introdurre altri importanti vincoli. L’obiettivo, così facendo, è quello di evitare la corsa all’accapparamento del bonus da parte di aziende. Sembra quindi che gli incentivi non potranno essere usufruiti da persone giuridiche, eccezion fatta per le imprese attive nel car sharing, a patto di acquistare auto con emissioni inferiori ai 60 grammi per chilometro. E ancora, tra i requisiti che saranno introdotti a quanto sembra ci sarà l’obbligo di rottamazione di un’automobile immatricolata da almeno 10 anni. In un primo tempo questo vincolo era stato pensato per la sola fascia 61-135, mentre ora dovrebbe essere esteso a tutte e tre le sezioni. Infine, è stato introdotto il requisito del possesso dell’auto da immatricolare da almeno 12 mesi: si cancellerebbe così il rischio di auto-immatricolazione dei concessionari.
I fondi per l’industria dell’auto
La transizione ecologica del mondo della mobilità non passa però solamente per i consumatori. Anche i produttori devono infatti impegnarsi per rendere i proprio prodotti più sostenibili. Per questo si pensa di andare a destinare 300 milioni di euro all’anno all’industria a partire dal 2023, sottraendoli al miliardo annuo previsto per i consumatori.