News » Viaggiare sicuri » Colpo di sonno, dal 2016…

Colpo di sonno, dal 2016 obbligatorio il test per la patente

Una stretta suffragata da studi e ricerche che confermano come la sindrome delle apnee ostruttive da sonno sia uno dei principali fattori di rischio negli incidenti automobilistici. La direttiva, approvata dalla Commissione europea, deve essere adottata dagli Stati membri entro il 31 dicembre

Colpo di sonno al volante, la direttiva dell’Ue introduce più controlli per conseguire la patente di guida. “Gli Stati membri adottano e pubblicano, entro il 31 dicembre 2015, le disposizioni legislative, regolamentari e amministrative necessarie per conformarsi alla presente direttiva. Essi comunicano immediatamente alla Commissione il testo di tali disposizioni e le applicano a decorrere dal 31 dicembre 2015”, stabilisce l’articolo 2 della direttiva 2014/85/UE.

Patologia e numeri. La sindrome delle apnee notturne (Osas-Obstructive Sleep Apnea Syndrome) è un disturbo respiratorio che si caratterizza per la presenza durante il sonno di ripetute ostruzioni temporanee del flusso d’aria (apnee), in grado di determinare sonnolenza, anche di giorno, e disfunzione cardiopolmonare. Ne soffrono almeno due milioni di italiani, il 95% dei quali, però, non sa di esserne affetto. Questa patologia non permette un riposo ristoratore, provocando improvvisi colpi di sonno, anche diurni, spesso fatali anche per chi non è al volante. La Fondazione per la Ricerca e la Cura dei Disturbi del Sonno Onlus ha stimato che almeno il 22% degli incidenti è legato alla sonnolenza e il 12% di questi ha avuto esiti mortali. Un incidente stradale su cinque è causato da un colpo di sonno. L’indice di mortalità aumenta nelle ore notturne, nella fascia compresa tra le 20 le 7 del mattino, raggiungendo il valore massimo intorno alle 4 di notte (5,7 decessi ogni 100 incidenti). In più, i costi socio-sanitari che ne derivano ammontano a circa 850 milioni di euro.

Segnali. I sintomi principali sono i risvegli notturni e le sonnolenze diurne, che possono insorgere semplicemente quando cala l’attenzione, come davanti alla Tv o al cinema, se la visione è poco coinvolgente. Lo strumento per confermare la diagnosi è la polisonnografia, cioè un monitoraggio del sonno, effettuabile anche con un apparecchio portatile, che riguarda la saturazione dell’ossigeno nel sangue, il flusso respiratorio, la posizione del corpo. La normativa introdotta dalla direttiva Ue renderà obbligatori gli interventi diagnostici, terapeutici e di follow-up, in modo tale che i conducenti di veicoli a motore con sospetta Osas possano conseguire l’idoneità psico-fisica alla guida, conciliandoli con le modalità di rilascio delle patenti.

La normativa. “Dall’adozione della direttiva 2006/126/CE, le conoscenze scientifiche sulle patologie che influiscono sull’idoneità alla guida si sono evolute, in particolare per quanto concerne la stima dei rischi per la sicurezza stradale e l’efficacia delle misure atte a scongiurare tali rischi. Di recente sono stati pubblicati studi e ricerche che confermano come la sindrome delle apnee ostruttive da sonno sia uno dei principali fattori di rischio negli incidenti automobilistici. Pertanto questa patologia non dovrebbe più essere ignorata nell’ambito della legislazione unionale in materia di patente di guida”, stabilisce la direttiva 2014/85/UE. “Il richiedente o il conducente in cui si sospetti una sindrome da apnea ostruttiva notturna moderata o grave deve essere sottoposto a un consulto medico approfondito prima dell’emissione o del rinnovo della patente di guida. A tali soggetti si può consigliare di non guidare fino alla conferma della diagnosi”. Nessun dramma, comunque. Infatti “la patente di guida può essere rilasciata ai richiedenti o conducenti con sindrome da apnea ostruttiva notturna moderata o grave che dimostrano un adeguato controllo della propria condizione, il rispetto delle cure adeguate e il miglioramento della sonnolenza, se del caso, confermato dal parere di un medico autorizzato”.

Vincenzo Bonanno

tutti gli articoli, i tag e gli autori

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *