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Gli Autovelox? Vengono in vacanza con te!

Avete in mente di passare le vacanze on the road?

A volte è il modo migliore di viaggiare, ma è anche il più semplice per prendere delle multe.

E se nella tua zona hai imparato a conoscere a memoria i pericoli sulla strada, una volta in territorio straniero, potresti incorrere in conseguenze poco piacevoli.
Segui i nostri consigli.

Guidare in Francia

Avete scelto la Francia come meta per le vacanze? Fate attenzione, ci sono 3324 radar che vi terranno sempre d’occhio.

Come se non bastasse, la tolleranza è praticamente nulla.
Infatti è ormai conclamato che gli autovelox francesi registrano per la maggior parte violazioni di velocità minime, comprese tra 1 e 5 km/h.

Non sorprendetevi quindi se vedrete arrivarvi una multa per aver superato il limite di ben 1 km/h!

In aggiunta, il limite di velocità sulle strade secondarie a doppio senso di marcia sarà abbassato di 10 Km/h – passando così dagli attuali 90 a 80 orari.

Fortunatamente il servizio COYOTE è stato aggiornato con i nuovi limiti.

Se poi state viaggiando in Normandia, vi raccomandiamo di tenere gli occhi aperti il doppio.

È notizia del maggio scorso che, nella prefettura di Evreux, sono diventati operativi dei controlli mobili sulla velocità da parte di compagnie private, che montano, a bordo di auto anonime e non segnalate, un rilevatore in piena regola.

Il piano sarebbe quello di allargare il progetto all’intera Francia entro il 2020, ma ovviamente le associazioni dei consumatori sono già insorse.

Chi la spunterà?

Guidare in Germania

Non fatevi ingannare dalla famosa assenza di limiti sull’Autobahn, i nostri vicini teutonici sono molto attenti alle regole!

In Germania sono piuttosto frequenti sia le postazioni mobili della polizia che i rilevatori fissi. Addirittura alcuni di essi sono montati a bordo delle stesse auto della stradale.

E non sperate di cavarvela rallentando solo quando vedete una gazzella, perché spesso e volentieri le auto scelte per ospitare questi macchinari si presentano “in borghese”.

Rispetto all’Italia, la polizia controlla più spesso gli automobilisti, sia per i limiti di velocità che per il tasso alcolico.

Perciò, se vi accorgete di un flash rosso mentre stavate andando un po’ forte, preparate il portafogli…

Se avete superato il limite, infatti, la tolleranza è molto poca, non più del 5%.

E in caso di multa paga sempre il proprietario della macchina, anche se non era alla guida.

Quindi, se siete in Germania, occhio e mano su COYOTE!

Guidare in Spagna

I nostri cugini spagnoli hanno molto in comune con noi.
Oltre alla buona cucina, al sole e al mare, la Spagna è infatti il secondo Paese con più radar per chilometro quadrato, superata solo dall’Italia.

Sparsi in tutto il territorio troverete ben 1800 radar, di cui 400 mobili, e per il 2018 è anche previsto un aumento del numero dei dispositivi.

Una piccola curiosità: dal 2015 sono attivi in Spagna dei radar speciali (ad oggi circa 233) con telecamera integrata, che sono in grado di eseguire ben 50 foto al secondo, tutte molto dettagliate, impiegate per determinare se la cintura di sicurezza è usurata o se viene utilizzato il telefono cellulare al volante.

Per questo motivo, oltre a non lasciare a casa la crema solare e gli infradito, vi consigliamo di mettere in macchina anche COYOTE. Eviterete una scottatura ed anche la scocciatura di pagare una fastidiosissima multa estiva.

Guidare in Portogallo

Il Portogallo, nonostante le sue dimensioni limitate, dispone di 18 radar fissi gestiti dall’ASNR collocati principalmente nel tunnel CRIL, a Grande Lisboa.

Anche i comuni di Lisbona e Oporto, nel loro hinterland, hanno un certo numero di radar fissi che vanno assolutamente presi in considerazione.

Inoltre, il governo portoghese ha lanciato lo scorso anno il sistema nazionale di controllo della velocità (SINCRO).

Questo nuovo piano prevede 30 radar che ruotano attraverso 50 cabine fisse e che non sono necessariamente posizionati sulle autostrade.

Occorre quindi pianificare con attenzione i propri percorsi quando si viaggia in Portogallo.

Guidare con COYOTE

Ovviamente un modo per godersi le vacanze on the road in tutta tranquillità esiste e si chiama COYOTE.

I prodotti COYOTE dispongono di un database di pericoli permanenti in 30 Paesi europei; in più, grazie a una community (vedi: servizio Coyote) di più di 5 milioni di utenti sparsi in tutto il continente, puoi sempre contare su un’assistenza continua che ti eviterà spiacevoli inconvenienti.

Ti serve sapere altro per acquistare COYOTE e partire per il tuo prossimo viaggio?
Scopri di più su www.mycoyote.net.

 

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