Dopo la pausa estiva, dopo i lunghi mesi di didattica a distanza durante l’ultimo anno scolastico, si torna finalmente a scuola. In Alto Adige le scuole hanno riaperto già il 6 settembre, mentre in Abruzzo, Basilicata, Emilia Romagna, Lazio, Lombardia, Piemonte, Trentino, Umbria, Valle d’Aosta e Veneto i battenti sono stati aperti il 13. Ieri, il 15 settembre, è stata la volta della Campania e della Toscana, mentre oggi è il turno di Friuli Venezia Giulia e Sicilia. Le ultime saranno invece Calabria e Puglia, con un avvio ritardato al 20 settembre. E di certo anche l’anno scolastico 2020/2021 sarà caratterizzato dall’eccezionalità dell’emergenza sanitaria in corso, perlomeno nella sua prima parte. Per le famiglie diventa così leggermente più difficile organizzare la giornata, dovendo fare attenzione non solo alle classiche regole dell’accompagnare i figli a scuola, ma anche a delle norme speciali. In questo articolo vogliamo quindi fare un quadro complessivo delle regole da rispettare nel portare i figli a scuola, dal trasporto vero e proprio alla “preparazione” degli alunni e studenti.
Ancora prima di immettersi sulla strada per accompagnare i figli a scuola – in auto, scooter, bici o monopattino – è bene assicurarsi che i figli possano rispettare le regole speciali relative al Covid-19. Tutti gli alunni e studenti con 6 anni o più sono per esempio obbligati a portare con sé la mascherina. Sui testi dei protocolli si legge che è fortemente raccomandata la mascherina di tipo chirurgico, da indossare in ogni situazione, indispensabile in particolare quando non è possibile un distanziamento superiore al metro. Questa e altre regole, va sottolineato, hanno ragion d’essere per evitare il contagio e per ridurre la minimo la possibilità di ritrovarsi a fare didattica a distanza. La cosiddetta Dad, per come sono adesso le normative, potrà essere attivata esclusivamente in aree territoriali in zona rossa o arancione, ed esclusivamente con provvedimenti speciali di sindaci o presidenti di Regione. Ecco allora che prima di accompagnare i figli a scuola è bene controllare che questi abbiano l’indispensabile mascherina. Non è invece obbligatorio dotare gli alunni di green pass, in quanto la certificazione verde, ad oggi, risulta obbligatoria solamente per il personale scolastico, e non per alunni di elementari, medie e superiori. E se in questi giorni si effettueranno tamponi salivari nelle cosiddette “scuole sentinella”, a partire da metà novembre i test dovranno essere fatti al mattino dai genitori. Saranno gli stessi genitori, infatti, a dover portare a scuola il campione prelevato al mattino, con bambini appena svegli e a digiuno: a queste condizioni, infatti, il test risulterebbe più preciso.
Queste sono le norme eccezionali relative all’emergenza sanitaria, regole dunque che speriamo di poter dimenticare il più presto possibile. Accanto a queste restano ovviamente anche le normali regole per accompagnare i figli a scuola in sicurezza, qualsiasi mezzo venga scelto
Qualsiasi sia il mezzo scelto per accompagnare i bambini a scuola, è bene seguire sia le regole generali del Codice della Strada, sia quelle speciali pensate per il trasporto dei bambini. Vediamo quindi, in base alla scelta effettuata, quali sono le attenzioni da prendere.
Negli ultimi anni è stato incentivato in modo potente l’uso della bicicletta per i tragitti casa-lavoro e casa-scuola, per ridurre l’inquinamento atmosferico e per condurre una vita quotidiana più salubre. Ma quali sono le regole da rispettare se si sceglie di accompagnare i bambini a scuola con la due ruote? Prima di tutto, va detto che il Codice della Strada permette di portare in bicicletta un solo bambino alla volta, su apposito seggiolino. Non possono essere trasportati bambini con più di 8 anni, ed è proibito posizionare i bimbi direttamente su portapacchi o sulla canna. Per garantire la sicurezza dei piccoli, inoltre, è preferibile proteggerli con un casco con un’omologazione per l’uso in bicicletta.
Le nostre città, in pochi anni, si sono riempiti di monopattini elettrici. Parliamo sia di quelli condivisi, sia di quelli di proprietà. Ma è possibile usare questi mezzi così smart per accompagnare i figli a scuola? No, perlomeno non per portare bambini. Le regole ci dicono infatti che sul monopattino elettrico non è possibile salire in due, nemmeno nel caso di bambini; di più, i monopattini elettrici possono essere utilizzati solamente al di sopra dei 14 anni. Questo significa, di fatto, che il monopattino elettrico non è un mezzo adatto per accompagnare i figli a scuola: può essere usato invece dagli studenti delle scuole superiori per raggiungere in autonomia l’istituto d’istruzione, utilizzando il casco (obbligatorio sotto i 18 anni).
La moto e lo scooter si prestano come mezzo per accompagnare i figli a scuola con agilità in mezzo al traffico. Ma attenzione: solo i bambini al di sopra dei 5 anni possono essere trasportati su questi mezzi. Devono essere fatti sedere sul sellino dietro al guidatore, con i piedi posizionati sulle pedivelle, indossando un casco omologato per moto della giusta misura.
Veniamo infine alla classica auto. Per accompagnare i figli a scuola con la propria automobile è bene tenere presente che il seggiolino resta obbligatorio per tutti i bambini, fino al raggiungimento dei 12 anni o dei 150 centimetri di altezza. Fino ai 18 chilogrammi di peso devono essere utilizzati i seggiolini veri e propri, mentre da quel punto in poi sarà possibile optare per gli adattatori. Superati i 12 anni o i 150 centimetri, i bambini possono essere fatti sedere normalmente sui sedili, anteriori o posteriori, sempre con l’obbligo di allacciare la cintura di sicurezza.
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