Nel 2023, oltre 131.000 veicoli sono stati rubati sul territorio italiano (secondo il rapporto redatto dalla società LoJack), con un aumento del 7% rispetto al 2022. Spesso perpetrati da reti organizzate, questi furti di auto vengono realizzati sempre più senza effrazione. Tra i metodi privilegiati dalle bande criminali troviamo il pirataggio delle chiavi elettroniche e il furto con disturbatore di frequenze. Coyote fa il punto su queste tecniche di furto e vi spiega come difendersi quotidianamente.
L’anno scorso, Coyote ha presentato le tecniche del “mouse jacking” o pirataggio delle chiavi elettroniche, in italiano “furto con il mouse”. Con questi metodi di furto senza effrazione, i ladri sfruttano le vulnerabilità dei sistemi elettronici per prendere il controllo dei veicoli in tutta discrezione.
Diversi mezzi possono essere utilizzati per il pirataggio delle chiavi elettroniche. Uno dei metodi consiste nel rilevare il numero di serie dell’auto (generalmente situato dietro il parabrezza), per poi inserire questo numero in un software specifico per codificare una copia della chiave. I criminali possono quindi aprire la portiera grazie alla copia, per poi collegare il loro software al computer di bordo e avviare il veicolo.
Tra le altre tecniche di “mouse jacking” utilizzate, troviamo anche il pirataggio delle chiavi senza contatto. Con l’aiuto di un piccolo dispositivo elettronico, i ladri intercettano le onde radio emesse dalla chiave senza contatto. Una volta recuperate dal dispositivo, le onde vengono duplicate sul dispositivo elettronico. Non rimane che utilizzare il dispositivo per aprire e avviare l’auto. Questi dispositivi possono essere utilizzati anche a distanza, permettendo ai ladri di impadronirsi del veicolo senza mai avvicinarsi fisicamente, rendendo la loro rilevazione ancora più difficile.
Un altro metodo di furto senza effrazione è attualmente molto apprezzato dalle reti criminali. Si tratta questa volta di usare un disturbatore di frequenze. Questa tecnologia consente di bloccare il segnale della carta elettronica del veicolo nel momento in cui il suo proprietario pensa di chiuderlo (i ladri si trovano in quel momento nelle vicinanze del veicolo in questione). Poiché l’auto non è chiusa, è molto semplice entrare nell’abitacolo. Come per le altre modalità operative, il furto è poi molto difficile da provare (soprattutto di fronte all’assicuratore), perché non ci sono tracce di effrazione.
Diversi accorgimenti possono proteggerci dalle diverse metodologie di furto “mouse jacking”:
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Fonte: Dati del rapporto della società LoJack e dati del Ministero.
Carlo Laurie