Contrariamente a certe voci, il THC non rimane nella saliva per 8 giorni. La durata della rilevazione varia in base a diversi fattori:
In sintesi, gli studi dimostrano che il THC scende sotto la soglia di rilevazione (10 ng/ml) in media tra le 12 e le 24 ore dopo il consumo.
Il THC ha un effetto diretto sulle capacità cognitive e motorie del conducente, provocando:
Questi effetti aumentano significativamente il rischio di incidenti stradali, mettendo in pericolo non solo il conducente ma anche gli altri utenti della strada.
Durante un controllo stradale, se la polizia sospetta che un conducente sia sotto l’effetto di droghe, può effettuare un pre-test salivare.
In Italia, i due test salivari principali sono:
Questo significa che un conducente potrebbe risultare negativo con SoToxa ma positivo con Drug Wipe, creando una potenziale disparità di trattamento. Per evitare ciò, è in fase di preparazione una direttiva ministeriale per uniformare l’uso di un unico test su tutto il territorio.
Se il test di conferma in laboratorio è positivo, ecco le sanzioni previste:
Contrariamente al vecchio Codice della Strada, non è più necessario dimostrare un’alterazione psicofisica per essere sanzionati. La semplice presenza di THC è sufficiente per essere considerati in infrazione.
Il THC diventa generalmente non rilevabile nella saliva entro 24 ore, ma la sua eliminazione può variare e i diversi test possono creare situazioni complesse per i conducenti.
Per evitare sanzioni:
Queste nuove misure mirano a rafforzare la sicurezza stradale, ma implicano una maggiore responsabilità per i conducenti. Rimanete informati e prudenti sulla strada!
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