Ora è ufficiale: il marchio Seat smetterà di progettare e costruire automobili a favore della Cupra, che è diventata più redditizia
Come ci si aspettava, il futuro di Seat era particolarmente incerto. Ma l’ascesa di Cupra come marchio automobilistico a crescita più rapida in Europa ha segnato il destino del costruttore spagnolo. Tuttavia, il nome Seat continuerà a vivere in un’altra forma.
È ormai chiaro che il futuro di Seat avrà un nuovo volto, incentrato sull’innovazione e sulla mobilità elettrica. Wayne Griffiths, CEO di Seat e Cupra, ha annunciato al Salone dell’Auto di Barcellona che Seat smetterà di produrre automobili entro il 2030 per concentrarsi su soluzioni di mobilità emergenti come il car sharing, le sottoscrizioni e la micromobilità.
La decisione arriva in un momento in cui Cupra continua a crescere di importanza all’interno del Gruppo Volkswagen, diventando uno dei principali motori della crescita finanziaria dell’azienda.
Griffiths ha sottolineato che i futuri modelli, come la Ibiza, la Arona e la Leon, saranno gli ultimi di Seat, evidenziando l’imperativo di passare alla mobilità elettrica per guidare ulteriormente l’innovazione e lo sviluppo dell’industria automobilistica. Cupra, che ha contribuito in modo significativo al fatturato di Seat SA, dovrebbe assumere il ruolo di motore della crescita finanziaria, illustrando il passaggio strategico verso i veicoli elettrici e rafforzando la sua posizione di marchio pioniere nel campo della mobilità sostenibile.
L’enfasi sulla Cupra si riflette anche nei vari modelli già confermati per i prossimi anni: Tavascan, Terramar e Urban Rebel. E Seat? Non ci sono nemmeno voci di nuovi modelli.
La complementarietà tra la produzione di veicoli elettrici di Cupra e quella di motori a combustione di Seat sarà mantenuta fino alla fine del decennio, con l’obiettivo di concentrare tutte le forze produttive sui veicoli innovativi e sostenibili offerti da Cupra.
I tempi non sono stati facili da quando Wayne Griffiths è diventato presidente. “Da quando sono presidente si sono succeduti eventi impensabili, come una pandemia globale e una guerra in Europa. Tuttavia, in tempi di crisi c’è sempre l’opportunità di fare le cose che realmente devono essere fatte, e di farle più velocemente“, afferma il nuovo presidente del marchio nel 2022.
Wayne Griffiths è stato nominato presidente di Seat nel 2020, nel pieno della pandemia, e ora, mentre il settore continua a soffrire per la mancanza di semiconduttori, è scoppiata la guerra in Ucraina e altri componenti scarseggiano. Nel frattempo, l’industria automobilistica deve iniziare a lavorare alla transizione verso i veicoli elettrici.
Covid ha accelerato di dieci anni il passaggio ai veicoli elettrici. Wayne Griffiths afferma che quando è entrato in azienda non c’erano piani per le auto elettriche.
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