Quali sono le trasgressioni più comuni che gli italiani commettono quando sono al volante? Quale sarebbe la violazione in testa in una classifica delle infrazioni del Codice della Strada? Basta mettersi in viaggio e alzare il livello di attenzione per vedere le più diverse violazioni. Pensiamo all’automobilista che non si ferma di fronte alle strisce pedonali,
pensiamo a chi parcheggia in doppia fila, o a chi ci sorpassa superando di gran lunga il limite di velocità. Certo, ci sono degli strumenti che possono aiutarci ad avere uno stile di guida migliore e a tagliare di netto le multe, a partire ovviamente dai dispositivi COYOTE, con la loro gamma di allerte e segnalazioni. Ma l’eccesso di velocità, il parcheggio in doppia fila e il mancato stop alle strisce sono solamente alcune delle infrazioni del Codice della Strada che si potrebbero notare in pochi minuti di viaggio. Cosa dicono invece le indagini ufficiali?
C’è chi annualmente va a indagare lo stile di guida degli italiani. Si parla della Fondazione Vinci Autoroutes, con il suo Barometro della guida responsabile, arrivato quest’anno alla sua dodicesima edizione. La classifica delle infrazioni del Codice della Strada viene realizzata da Ipsos, prendendo in esame il comportamento di un campione di 12.400 automobilisti europei. Ai fini della classifica delle infrazioni che riportiamo qui sotto, sono state tenute in considerazione solamente le violazioni commesse da automobilisti italiani sul suolo nazionale. Si scopre così che:
La classifica delle infrazioni del Codice della Strada stilata da Ipsos non riporta come si è visto le effettive violazioni riscontrate dagli agenti, quanto invece le trasgressioni ammesse dai conducenti. É quindi interessante scoprire se le ammissioni di colpa degli italiani trovano riscontro dei dati pubblicati dalla Polizia di Stato riguardo al numero di sanzioni emesse. Ecco allora che si scopre che, nei primi 4 mesi del 2022, le multe più comuni sono state queste:
Come si può notare, tra le due classifiche ci sono diverse discrepanze, relative soprattutto a delle violazioni non particolarmente facili da individuare. Se è infatti grazie ad autovelox e tutor è semplice intercettare gli automobilisti dal piede pesante, è meno facile individuare chi guida con lo smartphone in mano. Va però detto che spesso sono proprio queste “violazioni non viste” che portano al maggior numero di incidenti stradali.
Come è noto le regole del Codice della Strada e le relative sanzioni hanno lo scopo di rendere le nostre strade più sicure. Ecco che allora può essere interessante, dopo aver visto la classifica delle infrazioni del Codice della Strada, dare un’occhiata anche a quelle che sono le più comuni cause di sinistri. Gli ultimi dati disponibili a questo proposito sono quelli forniti da ACI e da Istat, relativi all’anno 2020, il quale anche da questo punto di vista è stato influenzato dall’emergenza sanitaria. Durante quell’anno, per fare un esempio, gli incidenti in autostrada si sono ridotti del 40%. A prescindere dal numero totale di sinistri, l’indagine ACI ci dice che la maggior parte degli incidenti è avvenuta per la distrazione del conducente, spesso da ricondurre all’utilizzo del cellulare alla guida. Al secondo posto c’è il mancato rispetto della segnaletica stradale, ovvero degli stop, dei semafori e dei segnali che indicano l’obbligo di dare precedenza. Al terzo posto vi è l’eccesso di velocità, immediatamente prima del mancato rispetto della distanza di sicurezza e delle manovre irregolari.
Vale la pena ricordare a questo punto che con l’inizi del 2022 sono entrate in vigore diverse nuove regole per via dell’aggiornamento del Codice della Strada. Queste novità potrebbero in qualche misura variare le future classifiche delle infrazioni del Codice della Strada. È da ricordare per esempio che dal 2022 si può essere multati per l’utilizzo di qualsiasi dispositivo che comporti l’allontanamento anche temporaneo delle mani dal volante (non solo quindi gli smartphone). É stato inoltre precisato che il pedone ha sempre la precedenza, e che l’automobilista deve fermarsi anche quando il pedone è in procinto di attraversare la strada. Le altre novità riguardano i parcheggi rosa e i parcheggi per disabili, l’uso delle aree di sosta con colonnine di ricarica nonché il raddoppio delle multe per chi getta i mozziconi dal finestrino.