Ha appena iniziato a piovere, giusto un po’ di gocce, quel tanto che basta per rendere il fondo stradale pericolosamente viscido. Tu stai percorrendo una strada extraurbana, poco trafficata, con un limite di velocità posto a 90 chilometri orari: nonostante le condizioni meteo, che richiederebbero una riduzione della velocità, procedi appena sotto il limite. Una curva leggera a sinistra, una curva leggera a destra, e ancora una leggera e lunga curva a sinistra. Gli pneumatici all’improvviso perdono l’aderenza, e perdi il controllo dell’automobile: che fare in quell’istante per salvare la situazione, per evitare di invadere l’altra corsia? Tutti sappiamo che può accadere. Sull’asfalto bagnato, su una strada leggermente ghiacciata, ma anche su una strada in perfette condizioni, quando la velocità è eccessiva, gli pneumatici sono lisci o la manovra è brusca. Il problema è che, non essendo – fortunatamente – degli eventi frequenti, non sappiamo – sfortunatamente – come reagire nel modo giusto, nell’immediato. E questo è un problema, perché molti incidenti stradali potrebbero essere evitati o resi meno gravi grazie a un più attento e capace controllo dell’autovettura in situazioni estreme. Per prima cosa è necessario guidare in modo prudente, sempre, rispettando il Codice della Strada e ponendo una grande attenzione alle condizioni strada e al comportamento di chi si trova lungo la carreggiata. In secondo luogo, è bene essere capaci di reagire nel modo giusto quando ci si trova di fronte a un’emergenza al volante, a un evento che richiede particolari capacità di guida. Ed è proprio a questo che servono i corsi di guida sicura: ne hai mai sentito parlare? E a che cosa servono?
Più o meno tutti hanno provato l’ebbrezza irrefrenabile di poter finalmente guidare un’automobile da soli. Accendere il motore e mettere le mani sul volante, per i neopatentati, dona una stupenda sensazione di libertà. Il problema, però, è che ricevere la patente di guida non significa automaticamente essere in grado di guidare in modo sicuro. Di fatto, l’esame di patente di guida – nella sua forma teorica e pratica – dimostra solamente che il candidato conosce il Codice della Strada, e che sa rispettarne le regole principali. Tutto qui. Essere patentati non significa necessariamente essere completamente padroni del proprio veicolo, ed è per questo che, in generale, gli automobilisti non riescono a controllare al meglio il proprio mezzo in caso di emergenza.
Non bisogna pensare del resto ai soli neopatentati. Anche gli automobilisti più rodati, infatti, possono trovarsi in seria difficoltà in casi particolari, senza riuscire a evitare uscite di strada o urti con altri veicoli. Senza pensare a tutte quelle persone che a un certo punto decidono di acquistare una supercar: a patto di avere i soldi necessari, chiunque può guidare dei veri bolidi sulle normali strade urbane ed extraurbane. Ecco quindi che i corsi di guida sicura possono essere preziosi per i neopatentati che non si sentono sicuri, che non si sentono pronti per affrontare i tantissimi rischi della strada. Ma anche per chi acquista un’automobile potente, come per chi in generale desidera essere al 100% padrone della propria auto, per il bene del proprio portafoglio, per la propria salute e per quella degli altri.
Va detto che non è affatto difficile trovare un corso di guida sicura. Sono tanti per esempio i costruttori che offrono corsi di questo tipo. Ford, per esempio, preenta il programma Ford Driving Skills For Life fin dal 2013. BMW, in collaborazione con la scuola “Guidare Pilotare” di Siegfried Stohr, fa lo stesso, così come fanno Audi, Mercedes e via dicendo. In Italia ci sono quindi tante scuole, di diverso tipo, che offrono dei corsi di guida sicura, che si tengono spesso su piste automobilistiche sportive, come quelle di Lainate, di Vallelunga e di Misano. Lo stesso Automobile Club d’Italia offre degli apprezzati corsi di guida sicura.
Non esiste, va detto, un programma condiviso tra tutte le scuole che offrono dei corsi di guida sicura. Spesso viene offerto un corso diviso in due parti, con una parte teorica e una pratica. Nella prima parte vengono spiegati dei principi di base, come il comportamento da mantenere su fondo bagnato, la posizione delle mani sul volante, la posizione di guida e via dicendo. È però nella fase pratica dei corsi di guida che si impara davvero ad affrontare le emergenze. Qui si imparano e si sperimentano le tecniche di frenata, le traiettorie giuste, le manovre d’emergenza su fondo asciutto e bagnato, nonché le reazioni al sovrasterzo e al sottosterzo.
Durante questi corsi di guida si possono imparare molte cose differenti, partendo anche dalle nuove tecnologie presenti ormai su tutte le nostre automobili. Qualcuno, per esempio, pensa ancora che per frenare in modo efficace, per evitare magari di tamponare l’automobile di fronte a noi, sia necessario modulare la pressione sul freno. Avendo però a che fare con auto dotate di ABS, che evita il bloccaggio delle ruote, questa pratica è assolutamente da evitare. Per arrestarsi il prima possibile è bene premere a fondo il freno, premendo allo stesso tempo anche la frizione.
Nel corso dei test in pista si impara poi a gestire le sbandate, e quindi le perdite di controllo causate dal fondo bagnato o magari da una erronea frenata in curva. Ecco dunque che nel corso si imparerà a impostare nel modo corretto la traiettoria in vista di una curva, frenando prima, quando le ruote sono dritte, per poi sterzare e accelerare in uscita.
Le lezioni pratiche si concentrano sia su situazioni di guida negativa, ovvero su esercitazioni per sperimentare e gestire delle emergenze, e di guida positiva, per prevenire situazioni critiche. Partecipare a un corso di guida sicura, quindi, vuol dire avere tutte le competenze necessarie per essere sempre pronti a gestire al meglio la propria automobile, riducendo le possibilità di incorrere in incidenti.