Il Cruise Control, ovvero la funzione per la regolazione automatica della velocità, è ormai immancabile sulle nuove automobili. Si tratta infatti di un sistema molto utile, che permette agli automobilisti di ridurre in modo significativo l’affaticamento alla guida. Ma come funziona il dispositivo di regolazione automatica della velocità? E quando è stato introdotto nei nostri veicoli?
Guardiamo alla regolazione automatica della velocità come a un’invenzione relativamente recente. Ebbene, non è così: questo sistema venne infatti messo a punto nella sua prima versione nel 1945, quando nel nostro Paese, per dire, per le strade giravano le mitiche Fiat 1100 e Fiat Topolino. A metterlo appunto fu, strano ma vero, una persona che non poteva guidare. L’inventore del Cruise Control è stato infatti Ralph Teetor, non vedente a causa di un incidente durante l’infanzia. Teetor, laureato all’Università della Pennsylvania nel 1912, era dunque costretto a essere passeggero dei veicoli altrui, e mal sopportava i continui mutamenti di velocità dell’auto, con le conseguenti oscillazioni in avanti e indietro. Da qui l’idea di inventare e brevettare il sistema di controllo di velocità per automobili. La prima casa automobilistica ad adottare effettivamente questo sistema fu Chrysler, nel 1958, seguita da altre case, come Cadillac e General Motors negli anni Sessanta. Oggi si tratta di un sistema pressoché onnipresente sulle automobili moderne.
Utilizzare la regolazione automatica della velocità non è difficile, il che non stupisce, trattandosi di uno strumento che ha lo scopo di semplificare la vita dell’automobilista. Il Cruise Control può essere inserito solamente al di sopra di un preciso limite di velocità, solitamente impostato al di sopra dei 30 o 40 chilometri orari. In linea generale, è consigliato utilizzare la regolazione automatica della velocità solo a partire dalla terza o quarta marcia, laddove è impossibile, per ovvi motivi, attivare il Cruise Control in prima o in retro. Una volta inserita, la regolazione automatica della velocità può essere disattivata in un istante semplicemente premendo il freno. Se attiva, la velocità resterà sempre uguale, con l’automobile a regolare in autonomia l’accelerazione in base al percorso, riducendo o aumentando la potenza in caso di discesa o salita. Nelle automobili di ultima generazione, del resto, viene montata una versione evoluta del Cruise Control: parliamo del sistema di regolazione automatica e adattiva della velocità.
Il sistema adattivo per la regolazione automatica della velocità, conosciuto anche come Active Cruise Control, presenta una funzione in più. Non si limita a mantenere automaticamente la velocità impostata dal conducente, andando a regolare la velocità anche in base alla distanza di sicurezza dal veicolo che precede (anche questo dato è regolato dall’automobilista). Questo è possibile grazie a un sensore montato frontalmente (radar e/o telecamera). Come si può immaginare, tale funzione può essere estremamente utile per rendere meno faticoso e più sicuro un lungo viaggio in autostrada.