Pneumatici, filtri, lampadine: la manutenzione della nostra auto prevede la sostituzione regolare di un’ampia gamma di elementi. Tra questi figura ovviamente l’olio motore, un liquido viscoso fondamentale per la salute e per il funzionamento dell’automobile. Ma ogni quanto va cambiato per evitare problemi? E, soprattutto, qual è la scadenza dell’olio motore? Ci sono infatti molte persone che si interrogano non solo sull’intervallo di tempo tra un cambio dell’olio e l’altro, ma anche sull’effettiva durata dell’olio motore nella sua tanica. Immettere in circolo del lubrificante degradato, infatti, può avere conseguenze molto gravi: molto meglio non rischiare, e conoscere la scadenza dell’olio motore!
Come è noto, l’olio motore ha il ruolo di lubrificare le varie componenti del motore dei veicoli. Si parla infatti di diverse parti meccaniche che, per trasmettere il movimento alle ruote, si muovono e si toccano: per ridurre lo sfregamento e l’attrito è necessario un lubrificante, rappresentato per l’appunto dall’olio motore. Non è tutto qui, in quanto questa sostanza ha anche lo scopo di prevenire la corrosione degli elementi metallici, di raffreddare il motore e di mantenere pulito il motore. Ed è anche per quest’ultimo motivo che l’olio va cambiato regolarmente: girando tra i vari componenti l’olio porta con sé tutti i detriti metallici incontrati, per poi essere ripulito di volta in volta dall’apposito filtro.
Chi si interroga sulla scadenza dell’olio motore, in ogni modo, si riferisce nella maggior parte dei casi a quello conservato in tanica. Capita talvolta, per esempio, di comprare una quantità di olio maggiore rispetto a quella richiesta, e di lasciare quindi in garage la tanica con dell’olio in attesa di esigenze future. Ma quanto può durare l’olio motore nella sua tanica? Praticamente tutto, infatti, ha una scadenza, o ancora meglio, una periodo ottimale d’utilizzo. Va sottolineato per prima cosa che l’olio motore, per non alterarsi nel tempo, deve essere conservato correttamente. Sono da evitare, pertanto, gli sbalzi termici, nonché l’esposizione al sole. Partendo da questo presupposto, i diversi produttori riportano date di scadenza differenti per l’olio motore in tanica. Quelli di ExxonMobil, per esempio, consigliano di utilizzare il proprio olio motore entro i 5 anni. Quelli di Total, invece, sono molto più cauti, fissando la scadenza dell’olio motore a 2 anni. In ogni caso, l’olio non dovrebbe essere utilizzato in caso di depositi sul fondo.
E per quanto riguarda la “scadenza” dell’olio già immesso nel motore? Ebbene, i vari produttori d’automobili riportano intervalli differenti per il cambio dell’olio. Le macchine più moderne arrivano talvolta a richiedere la sostituzione del lubrificante ogni 40 mila chilometri, laddove in passato la regola era di non superare i 10 mila chilometri. In media si parla comunque di un cambio dell’olio motore e del relativo filtro ogni 15 mila o 20 mila chilometri. In caso di chilometraggio ridotto, si consiglia in genere un cambio dell’olio ogni anno, per garantire un buon livello di salute al motore.