L’obiettivo finale è, chiaramente, quello di ridurre al minimo il numero di incidenti lungo le strade. Accanto a questo, c’è l’obiettivo “secondario”, ovvero quello di diminuire la pericolosità dei sinistri che non si possono evitare. Per questo motivo, nel corso dei decenni, le nostre automobili sono state via via dotate di dispositivi di sicurezza di diverso tipo. Parliamo per esempio delle cinture di sicurezza, degli airbag e via dicendo. Negli ultimi anni, però, in questo senso c’è stato un vero e proprio salto in avanti, con il moltiplicarsi delle nuove tecnologie volte ad aumentare la sicurezza alla guida. Le automobili di fatto sono diventate sempre più intelligenti, grazie a una serie di sensori che avvicinano sempre più i veicoli in commercio alle futuribili driverless car, ovvero alle famose auto a guida autonoma. Ma se le auto che si guidano da sole sono ancora lontane dall’essere immesse in commercio, senza ombra di dubbio già adesso possiamo contare su dei veicoli tecnologicamente avanzati sul lato della sicurezza. In particolare, le più grandi innovazioni si individuano nei cosiddetti dispositivi ADAS, ovvero nei moderni sistemi di assistenza alla guida elettronici. Di cosa si tratta?
ADAS è un acronimo che sta per Advanced Driver Assistance Systems, a indicare per l’appunto l’insieme dei sistemi elettronici che assistono gli automobilisti sulle moderne automobili. Alcuni sono pensati per evitare degli incidenti stradali; altri, invece, hanno il compito di ridurre al minimo le conseguenze di un eventuale sinistro. A questo scopo, i sistemi di assistenza alla guida ADAS vanno a proteggere sia il conducente che i passeggeri a bordo. Il sistema ADAS è costituito potenzialmente da una lunga serie di dispositivi, che si moltiplicano nel caso delle vetture più recenti. Alla base di tutto ci sono dei sensori, come i sensori di parcheggio, il cosiddetto sensore crepuscolare, i sensori di pioggia, delle telecamere posizionate in diversi luoghi e così via. I sistemi ADAS possono quindi essere costituiti da un numero variabile di sensori, nonché di dispositivi: qui sotto elencheremo i principali.
Nel momento in cui una collisione diventa inevitabile, quello che resta da fare è prepararsi a essa, mettendosi quindi in “sicurezza”. Molto spesso, infatti, soprattutto quando viaggiamo come passeggeri, non siamo in una posizione particolarmente “sicura”. Si pensi per esempio alle persone che hanno la bruttissima abitudine di viaggiare sul sedile del passeggero anteriore con i piedi appoggiati sul cruscotto, con conseguenze drammatiche in caso di incidente. Per questo e per altri motivi, tra i sistemi ADAS maggiormente apprezzati e più diffusi c’è quello che avvisa il conducente e i passeggeri della collisione imminente. Nello specifico, le automobili di ultima generazione possiedono un sistema di sicurezza ADAS di avviso di collisione frontale e posteriore. Delle telecamere poste di fronte e dietro all’auto, quindi, captano il momento in cui uno speronamento o un tamponamento diventa inevitabile, emettendo quindi un avviso sonoro per mettere all’erta gli occupanti del veicolo.
Spesso indicato semplicemente con l’acronimo ACC, si tratta di un sistema elettronico per l’assistenza alla guida che permette di guidare in modo più confortevole e tendenzialmente sicuro. Non si tratta, quindi, di un dispositivo di sicurezza che entra in gioco solo in caso di emergenza: viene attivato infatti dal guidatore che vuole un “aiutino”. Per attivare il Cruise Control Adattivo è necessario inserire la velocità di crociera da seguire nonché la distanza di sicurezza da mantenere. A partire da questi dati, l’automobile procede impostando accelerazione e decelerazione in base alle condizioni del traffico, così da togliere un po’ di lavoro al guidatore – che però continua a mantenere sott’occhio la situazione. Il controllo automatico della velocità, è da un certo punto di vista, il primo piccolo step che le nostre automobili hanno fatto verso la guida autonoma.
Altro sistema ADAS molto diffuso ed estremamente prezioso è quello che si occupa di controllare il mantenimento della carreggiata, o meglio, della corsia. Per un colpo di sonno, per una distrazione o per un malore improvviso, infatti, non è raro ritrovarsi con delle automobili che si muovono a destra o a sinistra senza reale controllo. Ecco quindi che, grazie a dei sensori posizionati al di sotto della macchina, questo sistema ADAS interviene nel momento in cui viene individuato un cambio di corsia senza opportuna segnalazione. Se dunque l’automobile si sposta oltre la linea di mezzeria senza l’attivazione della freccia, questo dispositivo ADAS si attiva, segnalando la cosa al guidatore. Un modello evoluto di sistema ADAS per il mantenimento della carreggiata è quello che prevede non solo il segnale acustico, ma anche l’intervento diretto, con l’auto che torna automaticamente in corsia.
Oltre a quelli nominati esistono altri sistemi ADAS, come la frenata di emergenza autonoma, il Driver Alert Control e via dicendo. Alcuni di questi dispositivi, va sottolineato, diventeranno obbligatori a partire dal 2022. A definirlo è stato l’Unione Europea. Questo, ovviamente, non significa che tutti i veicoli circolanti dovranno essere dotati dei sistemi ADAS: si parla invece di un obbligo che colpisce i produttori di automobili. Dal 2022 in poi, infatti tutte le nuove automobili dovranno offrire obbligatoriamente delle funzionalità bene precise. Tra gli ADAS obbligatori ci saranno dunque la frenata autonoma d’emergenza, il mantenimento di carreggiata, il segnale d’arresto d’emergenza e persino la predisposizione per il dispositivo di rilevamento del tasso alcolemico del conducente. E ancora, a partire dal 2022 tutte le auto di nuova omologazione dovranno avere anche una scatola nera con data recorder, dei sistemi per rilevare la stanchezza del guidatore e così via. I nostri veicoli a quattroruote, dunque, sono destinati a diventare sempre più sicuri. A completare il quadro ci pensano poi i dispositivi COYOTE, pronti a indicare sempre il percorso più veloce e più agevole, nonché a segnalare eventuali criticità lungo l’itinerario impostato.