Esiste una regola fondamentale per guidare in modo prudente, evitando scontri con altri veicoli. Parliamo ovviamente della distanza di sicurezza, ovvero dello spazio da mantenere tra il proprio veicolo e quello precedente. In linea teorica, infatti, se ogni veicolo mantenesse uno spazio di frenata sufficiente, non ci sarebbero mai tamponamenti, in nessuna situazione. Non è però facile calcolare sempre correttamente lo spazio di frenata: bastano pochi metri in meno per trasformare una frenata brusca in un incidente. Per questo motivo oggi vedremo più da vicino come calcolare lo spazio di frenata, analizzando i fattori che influenzano la distanza necessaria.
La distanza di sicurezza da mantenere dal veicolo precedente dipende in modo diretto dallo spazio di frenata necessario per arrestare completamente l’automobile. Lo spazio di frenata, a sua volta, dipende da tanti fattori differenti: vediamo quali sono.
La velocità: ovviamente la velocità è il primo e fondamentale fattore da prendere in considerazione nel momento in cui si desideri calcolare lo spazio di frenata. Un’automobile che procede ai 30 chilometri orari si arresta in circa 4 metri, laddove invece per un’auto ai 130 chilometri orari saranno necessari (nel migliore dei casi) almeno 80 metri! Ci sono però tanti altri fattori da tenere in considerazione.
Condizioni dell’asfalto: anche le condizioni del manto stradale hanno un ruolo primario nello stimare lo spazio di frenata. Prima di tutto esiste una differenza importante tra asfalto asciutto e asfalto bagnato, con il secondo che porta ad allungare notevolmente la distanza di sicurezza. Ci sono poi altri aspetti da tenere in considerazione, come l’asfalto liscio e quello ruvido, drenante o compatto, e via dicendo. Basti pensare che una frenata ai 130 chilometri orari, su asfalto ruvido e asciutto, può avvenire come si diceva in circa 80 metri; su asfalto bagnato e con basso coefficiente di attrito potrebbe richiederne 160!
Pendenza della strada: anche la pendenza influenza grandemente lo spazio di frenata necessario, che diventa minore in salita, e maggiore in discesa.
Condizioni dell’auto: non possiamo ovviamente trascurare le condizioni dell’auto. L’usura dell’impianto frenante, le condizioni del battistrada, la larghezza degli pneumatici, sono tutti fattori da tenere in considerazione.
Massa del veicolo: anche la massa del veicolo ha un ruolo nel variare lo spazio di frenata. Un veicolo pesante avrà infatti bisogno di un impianto frenante particolarmente potente.
Riflessi del conducente: nel calcolare lo spazio di frenata e quindi la distanza di sicurezza è infine necessario considerare anche i riflessi del conducente. In base alla stanchezza, all’età e al livello di attenzione i tempi di reazione possono variare, ritardando il momento in cui effettivamente si premerà il pedale del freno.
Per calcolare lo spazio di frenata durante la guida è bene considerare tutti i fattori visti sopra, e regolarsi di conseguenza. Esiste peraltro, per pura curiosità, anche una formula che permette di calcolare in modo abbastanza preciso lo spazio di frenata. Si deve a questo proposito dividere il quadrato della velocità di avanzamento per il prodotto tra il doppio della decelerazione in frenata e il coefficiente di attrito. Nessuno può però permettersi di effettuare continuamente questo calcolo alla guida!