Buckingham Palace il Big Ben a Londra, il parco nazionale Lake District, l’incantevole Bath, la romantica Brighton, la vivace Liverpool: l’Inghilterra è davvero tutta da scoprire. Il migliore modo per farlo, per muoversi in libertà e non avere vincoli di orario, è senz’altro quello di viaggiare in automobile, noleggiandone una in loco o arrivando in Inghilterra direttamente con la propria macchina. Guidare in Inghilterra, però, non è affatto immediato per noi turisti: dalla guida a sinistra in poi, ci sono parecchi aspetti da tenere in considerazione per evitare incidenti e multe. Hai deciso di visitare Londra e le altre città inglesi in automobile? Allora ti faranno certamente comodo i nostri consigli su come guidare in Inghilterra senza problemi!
Ipotizziamo che tu decida di partire per l’Inghilterra con la tua automobile. In questo caso dovrai accertarti di avere con te tutti i documenti necessari. Oltre alla carta di identità e alla patente di guida – quella italiana è ovviamente valida anche Inghilterra – dovrai avere anche un modello di constatazione amichevole e l’assicurazione RC auto. La tua polizza è sufficiente per guidare in Inghilterra senza alcun problema, ma non bisogna trascurare che le varie compagnie assicurative offrono delle apposite assicurazioni di viaggio internazionali integrative, per una maggiore sicurezza. Per guidare in Inghilterra senza rischi, a livello di documenti, non serve nient’altro: ora devi però capire quanto sono differenti le regole stradali inglesi!
A mettere in crisi il cittadino italiano che si trova a guidare in Inghilterra, oltre alla guida a sinistra, sono i limiti di velocità che sono differenti dai limiti di velocità in Italia. Per prima cosa va sottolineato che questi non sono espressi in chilometri orari, bensì in miglia orarie. Questo significa che chi si trova a guidare in Inghilterra con un’automobile italiana deve farsi carico di tradurre la velocità indicata dal proprio tachimetro in miglia orarie, così da avere la certezza di non superare i limiti. Non è tutto qui: le strade inglesi non pullulano certo di segnali stradali che indicano i limiti massimi di velocità. Questi, tranne in casi eccezionali, sono infatti dati per scontati, partendo dal presupposto per cui ogni tipo di strada ha un limite massimo predeterminato. Sulle strade urbane inglesi, per esempio, è vietato viaggiare oltre le 30 miglia all’ora, ovvero oltre i 48 chilometri orari; sulle strade a corsia unica il limite è di 60 miglia orarie, ovvero di 96 chilometri all’ora; lungo le strade a corsia doppia e lungo le autostrade, è possibile viaggiare fino alle 70 miglia orarie, equivalenti ai 112 chilometri orari. Vicino alle scuole, alla presenza di appositi cartelli stradali, si viaggia a 20 miglia orarie (32 chilometri all’ora).
Rispettare i limiti di velocità mentre si guida in Inghilterra è molto importante. Anche i sudditi della regina Elisabetta, infatti, hanno a che fare con gli autovelox. Va detto che, per quanto riguarda la gestione degli autovelox, in Inghilterra le regole sono un po’ meno precise che in Italia. L’Associazione dei Capi di Polizia inglesi suggerisce ai poliziotti di calcolare sempre un margine del 10% più 2 miglia orarie rispetto al limite di velocità, ma questa è solo una linea guida. Di fatto, le forze di polizia delle varie città possono adottare regolamenti diversi e più stringenti. In certe città, dunque, è possibile essere multati anche se un autovelox rivela una velocità di 31 miglia allora in una strada in cui il limite è posto a 30 miglia orarie.
Chi viene pescato in eccesso di velocità può essere punito con un richiamo verbale, con l’obbligo di frequenza di un corso sulla sicurezza stradale, oppure con una multa per eccesso di velocità da 100 sterline. In casi particolarmente gravi, è previsto un processo giudiziario con una multa fino a 2.500 sterline, nonché, eventualmente, con l’interdizione della guida in Inghilterra.
Se vuoi guidare in Inghilterra senza rischi, dunque, devi imparare per bene i limiti di velocità delle sue strade!
Guidare in Inghilterra potrebbe spaventare per il fatto di trovarsi di fronte a una segnaletica stradale diversa e difficile da comprendere. Bisogna però sottolineare che, nella maggior parte dei casi, i cartelli stradali sono simili a quelli italiani, e sono comunque piuttosto intuitivi. Non nuoce, ovviamente, conoscere almeno un po’ la lingua inglese, così da poter capire le eventuali indicazioni scritte sugli stessi cartelli stradali (come per esempio “Give way”, ovvero “Dare la precedenza”).
Ecco l’elemento che più di tutti terrorizza l’italiano che decide di guidare in Inghilterra: la guida a sinistra. Prima di tutto, va ricordato che non solamente nel Regno Unito si guida “al contrario”. Circa il 30% della popolazione mondiale, infatti, vive in Paesi in cui la guida è a sinistra, ovvero nel Regno Unito, in Australia, in Giappone, in svariati Stati del Sud Africa e via dicendo. Chi viaggia molto e ama guidare, dunque, si troverà quasi certamente, prima o dopo, a fare i conti con questa modalità di guida: l’importante è non farsi cogliere impreparati!
Per guidare a sinistra senza fare danni è necessario prima di tutto partire con calma e senza fretta. Se si noleggia un’automobile inglese, e dunque con il sedile del guidatore a destra, è fondamentale prendere confidenza con la vettura (la quale, per sicurezza, dovrebbe essere scelta tra quelle di dimensioni contenute). Il cambio, per dire, si trova a sinistra, laddove invece i pedali sono disposti nello stesso modo delle automobili italiane, con frizione a sinistra e acceleratore a destra.
Dopo aver studiato per bene l’automobile, è consigliabile fare un po’ di pratica su delle strade poco o per nulla trafficate, facendosi eventualmente consigliare dal noleggiatore stesso. Così facendo si potrà avere un impatto soft con la guida a sinistra, affrontando con la necessaria calma i primi incroci e le prime temibili rotatorie. L’importante è ricordarsi di dare la precedenza a sinistra e di guardare sempre a destra (e non a sinistra come siamo abituati) prima di occupare un incrocio o di uscire da un parcheggio. Senza ombra di dubbio, chi viaggia con un passeggero parte avvantaggiato: molto meglio, infatti, avere al proprio fianco qualcuno che ci ricorda da che parte guardare, a chi dare la precedenza e così via.
Guidare in Inghilterra, per un italiano, non è facilissimo, ma non è nemmeno impossibile: dopo i primi chilometri inizierà a essere tutto più naturale e fluido, e quindi più semplice. Indubbiamente, per non incappare in multe per eccesso di velocità, è consigliabile farsi aiutare da degli appositi segnalatori, come i nostri dispositivi COYOTE: rispettare i limiti di velocità e individuare gli autovelox diventa un gioco da ragazzi!