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Come far partire un’auto ingolfata?

Di solito capita quando si ha una certa fretta, quando proprio non si può ritardare. E, soprattutto, quando è ormai troppo tardi per cercare un altro mezzo. Proprio così: l’auto si rifiuta di partire quando più ci serve, per andare a lavoro, per un appuntamento importante e via dicendo. Come dice la legge di Murphy, del resto, “se qualcosa può andare male, lo farà”. Ecco allora che ci si trova con l’auto ingolfata nei momenti meno adatti a dover fronteggiare questa evenienza. Giriamo la chiave per accendere il veicolo, sentiamo il motore che sì, ci prova, ma che non riesce, magari per un soffio, ad attivarsi. E qui il mondo si divide in due gruppi: da una parte c’è chi molla immediatamente l’auto e cerca un’alternativa, dal bus al passaggio dell’amico; e c’è chi invece vuole risolvere subito il problema, e partire con la propria auto. Se fai parte di questo secondo gruppo, ma non sei particolarmente pratico di motori, questa è la guida che fa per te. Ti spiegheremo infatti come far partire un’auto ingolfata. Ci sono buone probabilità di riuscire a far accendere la tua automobile in pochi minuti, e senza spendere un euro!

Auto ingolfata: che cosa è?

Prima di tutto, cerchiamo di capire quando si può parlare effettivamente di un’auto ingolfata. Un veicolo ingolfato non è infatti un veicolo che, semplicemente, non vuole saperne di accendersi. No, si può parlare correttamente e con cognizione di causa di auto ingolfata solamente nel momento in cui si trovi un accumulo di carburante all’interno del cilindro. È proprio a causa di quell’accumulo di liquido, infatti, che le auto di tanto in tanto non riescono ad accendersi. Il carburante va a bagnare le candele, le quali in quello stato non riescono a far detonare il combustibile. Dall’esterno, dalla prospettiva del guidatore che prova ad accendere l’auto, si sentirà il rumore di una faticosa accensione la quale però termina del brontolio e nel fischio tipici del motore ingolfato. Un altro sintomo che indica il motore ingolfato è la presenza di odore di benzina.

Motore ingolfato: le cause

Abbiamo visto che si può parlare di auto ingolfata nel momento in cui la sua camera di combustione risulta allagata dal carburante, al punto da non permettere alle candele di lavorare normalmente. Questa è una situazione piuttosto comune nei motori a carburatore: in questi casi, infatti, la miscela tra aria e carburante viene impostata in base all’uso dell’acceleratore. Nelle auto moderne, invece, l’iniezione di carburante viene dettata da un computer, così da rendere l’ingolfamento del motore molto meno probabile: difficilmente infatti viene iniettato più carburante del necessario.
Da questo possiamo capire che, tra le cause che portano ad avere a che fare con un’auto ingolfata, c’è anche un poco accorto utilizzo dell’acceleratore durante l’accensione. Se si accelera troppo in fase di accensione, il cilindro si riempie di benzina, impedendo la detonazione.

Ma non è tutto qui. Ci si può ritrovare con un’auto ingolfata anche a causa delle temperature molto basse. In questi casi, se un’auto viene accesa a freddo e spenta immediatamente dopo, il carburante incombusto resterà nel cilindro, bagnando le candele. Questo perché, tra le altre cose, il motore quando fa freddo ha bisogno di una quantità maggiore di carburante per funzionare “da freddo”, per poi riprendere dopo alcuni istanti i fabbisogni normali.

Abbiamo quindi visto perché un motore si ingolfa, e abbiamo visto che si tratta di qualcosa di maggiormente comune sulle vecchie auto a carburatore. Ora dobbiamo solamente vedere cosa fare per far partire un’auto ingolfata!

Come far partire un’auto ingolfata: cosa non fare

Se si sono capite le cause che portano a ingolfare un motore, dovrebbe essere piuttosto chiaro cosa un automobilista non deve fare quando ha a che fare con un motore che borbotta. Abbiamo infatti visto che, premendo l’acceleratore, immettiamo carburante nella camera di combustione. E abbiamo visto che, nel momento in cui le punte delle candele vengono allagate, queste non sono più in grado di dare il via all’accensione del motore. Si capisce dunque che, nel momento in cui abbiamo il sospetto di avere il motore ingolfato, non dobbiamo perpetuare i tentativi di accensione. Così facendo, infatti, non potremmo che peggiorare la situazione, ingolfando del tutto l’automobile e rendendo la sua rimessa in moto ancora più difficoltosa.

Come far partire un’auto con motore ingolfato: le candele

Il problema del motore ingolfato è dunque localizzato a livello delle nostre candele di accensione. Questo significa che, asciugando queste candele, dovremmo riuscire a far partire l’automobile. Come fare? Ci sono due strade per raggiungere questo risultato. Chi non ha fretta e non vuole sporcarsi le mani, può giocare la carte del tempo. Proprio così: il carburante tende a evaporare, così da permettere alle candele di asciugarsi. Un’auto solo leggermente ingolfata, dopo un’ora o due, ha buone probabilità d’accendersi. Chi non può o non vuole aspettare può invece andare ad asciugare manualmente le candele. Ecco allora che si deve aprire il cofano e andare a cercare le candele. Trovarle non è difficile: si trovano al termine di cavi ben visibili. Nei modelli a 4 cilindri sono sopra o di lato al motore, nei modelli a 6 cilindri sono spesso a lato della testa del motore, mentre nei modelli V6 o V8 sono distribuite sui due lati. Altre volte le candele sono “nascoste” da un carter: sarà necessario seguire i cavi e rimuoverlo per trovarle. Una volta smontate le candele vanno asciugate e pulite, e rimesse ognuna nel proprio vano, senza mescolarle.

Se il motore non si accende

Dopo aver pulito le candele il motore non si accende? In tal caso, nella maggior parte dei casi, è bene contattare il proprio meccanico di fiducia: il problema potrebbe infatti essere più grave del previsto, o semplicemente differente.

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