Come sapere se ho preso una multa? Ecco una domanda che molti automobilisti, loro malgrado, sono portati a porsi con una certa frequenza. Tipicamente il dubbio ci assale quando improvvisamente ci troviamo a superare un autovelox viaggiando magari appena oltre il limite di velocità. Può assolutamente accadere, anche perché come è noto molto spesso questi dispositivi sono piuttosto difficili da vedere. Pensiamo per esempio agli autovelox mobili, con dispositivo e pattuglia che si vedono solamente all’ultimo minuto. Siamo forse passati viaggiando oltre i 70, i 90 oppure i 130 chilometri orari? Era un flash quello che abbiamo visto? Difficile avere gli occhi concentrati sulla lancetta del tachimetro dell’auto quando la nostra attenzione deve essere completamente assorbita dalla strada. Ecco allora che il quesito resta senza risposta: avrò o meno preso la multa? Viaggiavo entro oppure oltre il limite? Il flash sarà scattato per me o magari per l’automobile che viaggiava subito davanti, oppure subito dietro? Vediamo se c’è un modo per sapere se si è preso una multa prima che questa ci venga recapitata a casa.
Il caso tipico in cui ci si domanda se si è preso una multa è quello della sanzione per eccesso di velocità. Come vedremo meglio tra poco, infatti, questa tipicamente viene contestata a distanza di giorni, settimane o mesi. Si crea così un limbo, un periodo di tempo piuttosto lungo in cui non si ha la certezza di essere stati sanzionati, in cui si resta in attesa di una probabile decurtazione di punti nonché di soldi. Ovviamente la migliore soluzione sarebbe quella di evitare di prevenire le multe per eccesso di velocità, facendosi aiutare da COYOTE per avere delle allerte precise sulla presenza di autovelox. Il dispositivo o l’app COYOTE permettono infatti di ricevere degli avvisi in tempo reale sulla presenza di autovelox fissi e mobili, nonché di tutor. Non è tutto qui: grazie a queste soluzioni è possibile avere sempre sott’occhio anche il limite di velocità previsto per quel preciso tratto stradale, così da non sbagliare. Ma torniamo a noi: come sapere se ho preso una multa?
Al comma 1 dell’articolo 200 del Codice della Strada si legge che «la violazione, quando è possibile, deve essere immediatamente contestata tanto al trasgressore quanto alla persona che sia obbligata in solido al pagamento della somma dovuta». Questo significa che, in linea generale, le sanzioni dovrebbero essere contestate – e quindi presentate – immediatamente al trasgressore. È questo quello che accade nel momento in cui si viene fermati per esempio da un vigile urbano, il quale consegna immediatamente una multa per la guida senza cintura, o magari per un fanale rotto. Ecco allora che, quando la contestazione immediata è possibile, ci si trova immediatamente in mano la sanzione, così da poterla pagare subito, o da poterla eventualmente impugnare davanti al Giudice di Pace entro 30 giorni. In questi casi non esiste dunque alcun dubbio, e il problema sulla presenza o meno di una multa non si pone. Non è però sempre possibile notificare immediatamente una multa.
Quando il veicolo del trasgressore è lanciato in velocità, rendendo il suo inseguimento impossibile o rischioso. Quando il trasgressore attraversa un semaforo rosso, o quando compie un sorpasso vietato. O ancora, quando la violazione viene accertata con apparecchi elettronici che permettono la rilevazione a distanza della velocità. In tutti questi casi le Forze dell’Ordine non hanno l’obbligo di contestare immediatamente la sanzione, che può quindi essere consegnata successivamente. Ecco allora che il verbale, come recita il Codice della Strada all’articolo 201, «deve, entro novanta giorni dall’accertamento, essere notificato all’effettivo trasgressore o, quando questi non sia stato identificato e si tratti di violazione commessa dal conducente di un veicolo a motore, munito di targa, ad uno dei soggetti indicati nell’art. 196, quale risulta dai pubblici registri alla data dell’accertamento». In situazioni come questa, quindi, possono passare fino a 3 mesi prima di sapere se si ha preso o meno una multa.
Di certo l’attesa di una probabile ma non sicura multa di velocità può creare una certa ansia. È naturale domandarsi quindi se esiste un modo per avere delle notizie prima che la multa venga effettivamente consegnata a casa, per mezzo posta. In effetti, al giorno d’oggi, viene naturale pensare che esista un registro online che, a pochi giorni dall’avvenuta trasgressione, permetta al titolare dell’autoveicolo di controllare l’eventuale presenza di una sanzione. Purtroppo non è così: non esiste alcun registro di questo tipo. Esiste solamente la possibilità di controllare la presenza di multe non pagate e già notificate. Questo perché, di fatto, le Forze dell’Ordine tendono a inviare la multa poco dopo la sua registrazione nel sistema. Potrebbe essere per esempio che la Polizia Municipale acceda ai dati di un autovelox solo 30 giorni dopo la trasgressione, per poi ritardare ulteriormente l’associazione tra i dati raccolti e un preciso veicolo. Una sola cosa è certa: la multa, per essere valida, deve essere consegnata entro 90 giorni dalla trasgressione. Passata quella soglia, il trasgressore può avere la certezza di non dover pagare alcuna sanzione per quel preciso evento.
E nel frattempo? Di certo si potrebbe andare a chiedere informazioni presso la sede locale delle Forze dell’Ordine di riferimento. Ma si rischierebbe di uscire senza nessuna notizia certa: come abbiamo visto, le stesse Forze dell’Ordine possono essere totalmente all’oscuro della cosa fino praticamente al momento della notifica. Va poi detto che chiedere informazioni su una potenziale multa potrebbe finire per accelerare i controlli. In questo modo si “rischia” di far consegnare in tempo una multa che, magari, seguendo i tempi normali, sarebbe stata notificata oltre il 90° giorno.