Tante persone distratte o magari con il piede pesante si trovano a pagare più volte nel tempo delle multe per eccesso di velocità. Senza pensare che, grazie ai dispositivi COYOTE, sarebbe molto facile evitare queste sanzioni, potendo contare su delle allerte in tempo reale sulla presenza di autovelox e di sistemi tutor, nonché sugli effettivi limiti di velocità. La tecnologia, insomma, ci viene incontro per farci risparmiare potenzialmente parecchi soldi. Anche perché, è da sottolineare, le multe previste dal Codice della Strada per alcune delle violazioni più comuni sono decisamente salate. E possono peggiorare di parecchio nel caso i cui non ci si ricordi di pagare il tutto entro i limiti stabiliti. Va detto, infatti, che quando viene recapitata la sanzione, il pagamento dovuto è generalmente in forma ridotta di un quarto rispetto al massimo edittale della multa. Chi non rispetta il limite di 60 giorni va invece incontro a un aumento importante della somma da pagare. Vediamo come funziona questo incremento e cos’è il massimo edittale della multa.
Ogni multa prevede un minimo e un massimo edittale. Al momento della contravvenzione, dovrà essere generalmente applicata la cifra più bassa, ovvero il minimo edittale, che corrisponde a un quarto rispetto al massimo edittale, con eventuali sanzioni accessorie in base alla gravità della violazione. Certo, ci sono dei casi in cu il minimo edittale della contravvenzione non può essere applicato: si parla per esempio del conducente che rispetta l’obbligo di fermarsi, o che si rifiuta di esibire la patente di guida. In generale, però, viene scelto il minimo edittale, il quale non è da confondersi con la cifra “scontata” del 30% che è possibile pagare nei primi 5 giorni.
Ecco che allora il massimo edittale della multa è la cifra più alta che ci si troverà a pagare in caso di aggravanti o di importanti ritardi. Ma cosa succede se si paga una sanzione in ritardo?
Vediamo quindi cosa accade se le sanzioni non vengono pagate entro i tempi stabiliti. È noto che, durante i primi 5 giorni dalla comunicazione della contravvenzione, è possibile pagare una somma scontata del 30%. Trascorsi questi 5 giorni, la sanzione da pagare sarà normalmente pari al minimo edittale. Questo, fino al sessantesimo giorno. Cosa accade una volta oltrepassata questa soglia? In quel momento viene meno il beneficio del pagamento delle sanzione pecuniaria ridotta a un quarto rispetto al massimo edittale della multa. E va sottolineato che il passaggio è perentorio: è sufficiente lasciar scorrere un giorno in più per ritrovarsi a pagare praticamente il doppio.
Pensiamo per esempio a un automobilista che viene colto a superare il limite di velocità di 7 chilometri orari. La multa in quel caso è compresa tra 168 e 674 euro. Se pagata entro 60 giorni, la sanzione sarà di 168 euro; allo scattare del 61° giorno, invece, si dovrà aggiungere un quarto, per una spesa totale di 337 euro. Qualora la multa sia stata pagata il 61° rispettando il minimi edittale, molto probabilmente, in futuro, ci si vedrà recapitare la richiesta di pagamento della parte restante della sanzione.