La foratura di una gomma non è un fatto particolarmente remoto. Anzi, sono davvero pochissimi gli automobilisti che non si sono mai trovati nella spiacevole situazione di avere una ruota a terra. E questo ovviamente può essere un fatto pericoloso: si pensi per esempio alla possibilità di forare durante la guida, magari ad alta velocità. Mantenere il controllo dell’automobile, in una situazione come questa, diventa difficilissimo. E quando non è pericolosa, una foratura è semplicemente fastidiosa, per il semplice fatto che rende temporaneamente inutilizzabile il veicolo. Ecco allora che, nel momento in cui ci si accorge di aver forato, diventa d’obbligo sostituire lo pneumatico per rimettersi in marcia. Questo vuol dire trovare un luogo pratico e sicuro, piazzare il cric, sollevare l’auto, svitare i bulloni, togliere la gomma forata, posizionare la ruota di ricambio, avvitare i bulloni, abbassare l’auto, togliere il cric. Quando si è in strada queste operazioni possono essere particolarmente scomode, con la necessità talvolta di piazzare il triangolo d’emergenza, di indossare il giubbotto catarifrangente e via dicendo. Per evitare tutto questo disagio, qualcuno ha pensato di inventare degli pneumatici che, anche se forati, permettono di raggiungere senza grossi problemi il meccanico più vicino: parliamo degli pneumatici run flat.
Che cosa sono gli pneumatici run flat? Si tratta di gomme per veicoli costruite in modo da non appiattirsi sull’asfalto nel momento in cui vengono forati. Non si tratta di un’invenzione particolarmente recente: le gomme run flat sono infatti state messe a punto da Bridgestone negli anni Ottanta. Ma cosa accade nel momento in cui gli pneumatici run flat iniziano a perdere pressione? Una gomma normale, al momento della foratura, si sgonfia, più o meno velocemente, fino a soccombere totalmente al peso dell’automobile, rendendo di fatto impossibile la marcia. Con gli pneumatici run flat il discorso cambia. Anche qui ovviamente c’è una perdita di pressione, senza però compromettere del tutto la tenuta delle gomme. Grazie degli appositi rinforzi delle spalle laterali, infatti, la deformazione della gomma run flat forata risulta ridotta, così da permettere una marcia quasi normale fino al gommista. Oppure fino a casa, dove si procederà in comodità al cambio della gomma.
Come vedremo tra poco, gli pneumatici run flat garantiscono alcuni preziosi vantaggi agli automobilisti, non disgiunti però da svantaggi che non possono essere trascurati. In tutti i casi, va detto che alcune case automobilistiche hanno scelto di montare di serie delle gomme run flut su alcuni dei propri modelli: è il caso per esempio di BMW.
Gli pneumatici run flat sono stati messi a punto da Bridgestone con un obiettivo ben preciso, ovvero creare delle gomme sicure e comode anche per le persone disabili. Poter contare su una gomma che anche di fronte a una foratura può raggiungere un’officina, infatti, è l’ideale per chi potrebbe avere delle difficoltà nel sostituire uno pneumatico forato. I vantaggi che delle gomme di questo genere possono offrire, però, le hanno portate negli anni a essere apprezzate anche da tante persone che non hanno alcuna disabilità. In caso di foratura in movimento, infatti, le gomme run flat garantiscono un livello più alto di controllo dell’auto, riducendo la probabilità di pericolose sbandate.
Ma il vero vantaggio è quello di non costringere l’automobilista a dover cambiare immediatamente, sul posto, la gomma forata. E questo può essere un fastidio, ma anche spesso, a sua volta, un pericolo. Si pensi a quanti incidenti sono avvenuti propria a causa di un “cambio gomma” effettuato a bordo strada, specialmente se dopo il tramonto o sotto la pioggia.Montare delle gomme run flat dà peraltro la possibilità di non dover portare con sé ruota di scorta e cric, con un significativo risparmio di ingombro e di peso, e di conseguenza di consumo.
Non è però tutto oro quel che luccica. Diversamente, infatti, oggi troveremmo gli pneumatici run flat montati di serie su tutte le autovetture. Come sappiamo, però, le cose sono diverse, e questo tipo di gomme rinforzate rimane ancora oggi un’eccezione. Partiamo dal prezzo: queste gomme costano tendenzialmente più di quelle normali, con un incremento del costo superiore del 20% circa. Questo è però solo il primo svantaggio, e non è neanche il più significativo. Se infatti le gomme run flat presentano una grande resistenza davanti alla deformazione da foratura, grazie alle spalle rinforzate, risultano invece più deboli in altri casi, mal sopportando gli urti. E se in caso di foratura mantengono la forma, molto spesso non possono essere riparate, rendendo quindi obbligatoria la sostituzione, con un costo ulteriore. Senza dubbio, la faccenda dei costi può essere livellata dal fatto che non è necessario acquistare né il ruotino né il cric, ma solo fino a un certo punto. E ancora: essendo più rigidi, gli pneumatici run flat non riescono a svettare quanto a comfort durante la guida, in particolar modo quando usati su manto stradale accidentato.
Tra gli svantaggi degli pneumatici run flat andrebbe indicato anche il fatto che non possono essere montati su qualsiasi auto. Di fatto, queste gomme possono essere montate solo su veicolo che, già in origine, prevedono la dotazione di gomme con spalle rinforzate. Questo perché il tipo di gomma influenza direttamente sia il tipo di cerchi, sia il tipo di sospensioni. Le gomme run flat richiedono infatti un particolare tipo di cerchio, dotato di un sensore elettronico deputato a monitorare la pressione della gomma, per informare il guidatore in caso di calo improvviso.Per quanto riguarda le sospensioni, poi, va sottolineato che quelle montate su auto con gomme run flat sono pensate per lavorare con pneumatici rigidi, cosa che non si può dire per gli ammortizzatori normali.