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Anabbaglianti obbligatori: quando bisogna tenerli accesi?

In quali casi i fari anabbaglianti sono obbligatori? Durante la marcia è obbligatorio tenere accese le luci abbaglianti, quando risulta possibile farlo? In quali casi bastano le luci di posizione? E quanto impattano i fari sui consumi dell’auto? Intorno ai fari abbaglianti e anabbaglianti obbligatori, le domande sono sempre tante, tantissime. Un po’ perché le nostre auto presentano diverse tipologie di luci, un po’ perché le regole nel tempo sono cambiate, un po’ perché è necessario fare delle distinzioni. Oggi vedremo quindi quali sono le differenze a livello tecnologico tra le varie luci presenti sulle nostre auto, e vedremo anche cosa dice il Codice della Strada sul loro utilizzo. Alla fine, dopo aver visto le regole, ci soffermeremo anche sul rapporto tra fari accesi e consumi dell’auto, per capire quanto le luci incidano su questo aspetto.

Abbaglianti, anabbaglianti, luci di posizione: le differenze

Per capire quando tenere le luci accese, e quando gli anabbaglianti sono obbligatori, è necessario comprendere bene quali sono le differenze tra le varie luci a nostre disposizione. Prima di tutto ci sono loro, le più deboli, ovvero le luci di posizione. Come suggerisce il loro nome, il loro compito non è quello di illuminare quello che ci sta attorno per rendere agevole la marcia: il loro obiettivo è invece quello di rendere la nostra auto visibile. Ecco allora che le luci di posizione servono affinché gli altri utenti della strada possano individuare la nostra auto, magari ferma a lato della carreggiata dopo il tramonto

Ci sono poi i fari anabbaglianti, spesso obbligatori, i quali sono i più utilizzati e i più importanti. In questo caso si parla infatti delle luci preposte a illuminare la strada davanti a noi. Si tratta di lampade che permettono di dare visibilità al conducente durante le ore notturne senza però andare ad accecare gli altri automobilisti. Per raggiungere questo scopo, le luci anabbaglianti prevedono l’utilizzo di lampade con un wattaggio limitato, nonché di un orientamento verso il basso. Ecco che allora riusciamo a guidare anche in galleria o di notte, senza disturbare chi procede davanti a noi, anche in direzione opposta.

Infine ci sono i fari abbaglianti. Questi hanno principalmente due funzioni. Possono essere utilizzati durante la marcia notturna su strade extraurbane, lì dove manca l’illuminazione pubblica, per avere maggiore visibilità. E possono essere utilizzati in sostituzione del clacson, per comunicare un pericolo o un problema a un altro conducente.

Anabbaglianti obbligatori: quando sì e quando no?

Vediamo cosa dice il Codice della Strada circa l’utilizzo obbligatorio degli anabbaglianti. Come detto, questi fari hanno il compito di illuminare la strada davanti a noi, senza però andare a disturbare gli altri conducenti con il nostro fascio di luce. Stando alle norme in vigore, i fari anabbaglianti devono essere sempre mantenuti accesi durante la marcia, in strade urbane ed extraurbane, dalle ultime luci prima del tramonto fino all’alba. Più precisamente, si parla di un periodo che va da mezzora dopo il tramonto a mezzora prima dell’alba. Durante questo periodo di oscurità o semioscurità, devono essere mantenute accese sia le luci di posizione (per rendere chiara la presenza del veicolo) sia le luci anabbaglianti (per vedere la strada davanti a noi).

Va sottolineato il fatto che i fari anabbaglianti, per una normativa introdotta qualche anno fa, sono obbligatori anche durante il giorno, tutte le volte in cui ci si trova a transitare su strade extraurbane, a prescindere dalla situazione climatica. Tutte le volte che ci lasciamo alle spalle una strada urbana, di fatto, gli anabbaglianti sono obbligatori, anche di giorno. L’obbligo è peraltro in vigore anche nei centri abitati quando la visibilità è ridotta per via di pioggia o neve.

Sono previste ovviamente delle multe per chi circola con i fari anabbaglianti spenti o non funzionanti. La multa prevista per chi si dimentica di accendere i fari di giorno al di fuori dai centri abitati è compresa tra i 41 euro e i 169 euro, con la decurtazione di 1 punto dalla patente. Chi viene trovato a circolare con una o più luci anabbaglianti non funzionanti va incontro invece a una multa compresa tra gli 87 e i 344 euro.

Durante la marcia è obbligatorio tenere accese le luci abbaglianti?

Visti gli obblighi relativi alle luci anabbaglianti, concentriamoci ora sui fari abbaglianti, ovvero sulle cosiddette luci di profondità. Queste come detto possono essere usate in due occasioni. Possono essere usate come mezzo di segnalazione durante la marcia, per avvisare per esempio un rallentamento o un pericolo. O possono essere usate su strade extraurbane poco o per nulla illuminate, per aumentare la visibilità rispetto a quella garantita dagli anabbaglianti. Va detto però che è assolutamente vietato mantenere accesi i fari abbaglianti quando si incontrano altri utenti della strada. Ecco allora che se si raggiunge un altro veicolo, o se un altro veicolo spunta davanti a noi in direzione contraria, è necessario spegnere quanto prima le luci di profondità, per non abbagliare l’altro conducente. Gli abbaglianti sono quindi permessi e anzi obbligatori quando l’illuminazione stradale è insufficiente e quando l’assenza di altri utenti stradali ne consente l’utilizzo.

Fari obbligatori: i consumi delle luci dell’auto

Le luci dell’auto sono degli elementi indispensabili per circolare in sicurezza. Qualcuno, però potrebbe essere tentato di ridurre il loro utilizzo al minimo per diminuire i consumi del veicolo. Ma è davvero così? Ribadendo il concetto che non utilizzare le luci dell’auto quando previsto è prima di tutto pericoloso, e in secondo luogo vietato, va sottolineato che l’impatto dell’uso delle luci sui consumi è minimo. Come sappiamo, l’energia necessaria per alimentare i fari viene dalla batteria dell’auto, che viene ricaricata dal motore stesso del veicolo, attraverso la combustione del carburante (nel caso delle auto classiche). Ma, visti tutti i meccanismi in atto, si può affermare che l’elettricità utilizzate per mantenere attivi i fari è marginale, non sufficiente per impattare negativamente sulle performance o sui consumi.

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