La rete è piena di tutorial su come eliminare i graffi superficiali e non solo dalla carrozzeria della nostra auto. Esistono infatti paste abrasive, stucchi, vernici e via dicendo che permettono di rimettere in sesto la carrozzeria anche a casa, senza per forza doversi rivolgere a un carrozziere. In pochi, però, sanno che è possibile eliminare anche i graffi dal parabrezza, e quindi dal cristallo che ci permette di avere una visibilità ottimale sulla strada mentre stiamo alla guida. Non parliamo, ovviamente, dei graffi più profondi o delle vere e proprie rotture del parabrezza, quanto invece dei segni più superficiali. Questi graffi, va detto, non sono un problema unicamente estetico. Tali segni infatti riducono sensibilmente la visibilità, soprattutto durante la circolazione notturna, e compromettono inoltre la tenuta complessiva del parabrezza, che risulta quindi più debole. Per questo motivo può essere utile capire come eliminare o ridurre i graffi del parabrezza auto.
Come si deve procedere per eliminare i graffi presenti sul parabrezza della nostra auto? Una volta verificato di avere a che fare con una lesione solo superficiale, è necessario acquistare un prodotto apposito. Si parla di particolari paste abrasive (differenti da quelle utilizzate per la carrozzeria) di diverse tipologie. Tra le più diffuse c’è per esempio la pasta per parabrezza a base di ossido di cerio. Ma come si deve fare per usare questi prodotti e ridurre i graffi del parabrezza? Prima di tutto il cristallo dell’auto deve essere pulito alla perfezione, di modo di non avere nemmeno il più piccolo granello di sabbia sul parabrezza, il quale durante il processo potrebbe generare ulteriori graffi. A questo punto è possibile posizionare sul cristallo una quantità minima di pasta, in corrispondenza dell’area con i graffi leggeri. Armati di un panno per la pulizia dei vetri perfettamente pulito, si potrà quindi iniziare a lucidare il vetro, procedendo con movimenti circolari. Dopo alcuni minuti di lucidatura, utilizzando un secondo panno pulito, si dovrà rimuovere la pasta abrasiva in eccesso. A questo punto, i graffi superficiali dovrebbero risultare eliminati, o perlomeno ridotti al minimo.
Va sottolineato che il metodo appena visto può essere impiegato solo e unicamente per ridurre o eliminare i graffi più superficiali. Nel momento in cui la lesione sul parabrezza risulta essere qualcosa in più, è assolutamente necessario rivolgersi a un’officina specializzata. Sta al professionista, infatti, decidere se procedere con una riparazione del parabrezza o se optare invece per la sua sostituzione, montando quindi un nuovo cristallo. Va peraltro detto che la sostituzione del parabrezza può essere coperta eventualmente dalla polizza cristalli, laddove stipulata dall’automobilista insieme all’assicurazione RC auto.
Con i danni al parabrezza non si scherza. Ogni singolo graffio, infatti, riduce in modo considerevole la visibilità. Ma non è tutto qui: anche il più piccolo dei graffi può ridurre la tenuta del parabrezza, esponendolo a una più probabile rottura in caso di urto. Non è certo un caso se il Codice della Strada vieta la circolazione a tutti i veicoli che presentano un parabrezza danneggiato. Più nello specifico, l’automobilista che viene beccato a circolare con questo cristallo incrinato va incontro a una multa da 80 a 119 euro. Nel dettaglio, la sanzione è più bassa se il contesto è urbano, e più alta se invece l’auto viene fermata su strade extraurbane. Alla sanzione economica può inoltre essere aggiunta la decurtazione di due punti dalla patente.
Per un incidente, per un sassolino scagliato all’indietro dalle ruote di un altro veicolo e per tanti altri motivi: ritrovarsi con un parabrezza incrinato è tutt’altro che raro. Meglio, in tutti i casi, ripararlo o sostituirlo immediatamente!