Come recuperare le targhe storiche di auto e moto

I club italiani nati intorno all’interesse per le auto d’epoca lo chiedevano da tempo. E, seppure con un certo ritardo, la loro richiesta è stata ascoltata: a partire dal 2021 è infatti possibile recuperare le targhe storiche dei propri veicoli. Più nello specifico, sarà possibile recuperare targhe originali di auto e moto radiate o re-immatricolate nel tempo. Questa, va detto, è un’eccezione di tutto rispetto, in quanto la legge ci dice che normalmente le targhe non possono in alcun modo essere replicate. La Legge di Bilancio del 2021 ha però voluto chiudere un occhio per restituire la piena originalità ai veicoli storici. Non ci sono infatti dubbi: vedere le targhe moderne su veicoli di 30, 40, 50 o più anni fa non è mai piaciuto a nessuno. Eppure fino al 2021 vigeva l’obbligo di dotare anche il veicolo d’epoca con la targa attuale, ovvero con quella italiana (fino al 1994) e con quella europea (dal 1994 in poi).

Il recupero delle targhe originali delle auto storiche: cosa dice la legge.

Guardando all’articolo 696 del D.L. 178/2020 si legge che «in caso di nuova immatricolazione di veicoli che sono già stati precedentemente iscritti al Pubblico Registro Automobilistico e cancellati d’ufficio o su richiesta di un precedente proprietario, ad esclusione dei veicoli che risultano demoliti ai sensi della normativa vigente in materia di contributi statali alla rottamazione, il richiedente ha facoltà di ottenere le targhe e il libretto di circolazione della prima iscrizione al Pubblico Registro Automobilistico, ovvero di ottenere una targa del periodo storico di costruzione o di circolazione del veicolo, in entrambi i casi conformi alla grafica originale». Di fatto, quindi, recuperare le targhe storiche è possibile per tutti i possessori di mezzi d’epoca già iscritti, in precedenza, al PRA, radiate d’uffici o su esplicita richiesta del proprietario. Lo stesso possono fare i proprietari di veicoli che sono stati nel corso degli anni immatricolati nuovamente e quindi ri-targati. Non possono invece approfittare di questa regola i veicoli che, a livello normativo, risultano demoliti.

Come recuperare le targhe storiche?

In realtà, a circa un anno dalla pubblicazione del decreto, non sono ancora state rese note le procedure per il recupero della targa originale dell’auto d’epoca. Sono però stati comunicati nello specifico i requisiti per poter recuperare la targa storica. Il primo requisito fondamentale è quello di essere titolari di un veicolo storico. Si parla quindi di un’auto o di una moto con un minimo di 30 anni di età, nonché in possesso di un certificato di rilevanza storica. Non è tutto qui: per poter richiedere il recupero della targa sarà necessario essere in regola con i pagamenti dei bolli; in caso di auto radiate, sarà necessario presentare un documento che ne possa dimostrare la proprietà. Infine, è previsto un contributo da parte del richiedente. Il senatore Vincenzo Santangelo, parlando del decreto dirigenziale che avrebbe dovuto attuare quanto riportato dalla Legge di Bilancio, aveva ipotizzato introiti per le casse statali compresi tra i 2 e i 5 milioni di euro.