Come è noto la Tabella Euro delle auto è ormai diventata un punto di riferimento fondamentale su più fronti. Pensiamo ai blocchi del traffico in città, i quali sono fatti per l’appunto in base al livello di inquinamento dei vari veicoli, andando a vietare la circolazione alle auto più inquinanti. Ma pensiamo anche agli eventuali incentivi per l’acquisto, previsti per le automobili più green. Ecco allora che conoscere la collocazione di un veicolo all’interno della Tabella Euro diventa fondamentale, in ottica di utilizzo o di acquisto. Ignorare la propria classe Euro si potrebbe infatti tradurre in una multa per aver utilizzato l’auto durante un giorno di blocco (si parla di una sanzione economica fino a 658 euro). Vediamo quindi come verificare la categoria di appartenenza di un veicolo.
Le automobili più recenti ricadono tutte sotto il cappello della classe Euro 6. In cima alla Tabella Euro auto ci sono quindi le auto meno inquinanti, ovvero nello specifico i veicoli omologati a partire dal settembre del 2015. Va detto che l’Euro 6 conta delle suddivisioni anche importanti al proprio interno, passando dalla classe Euro 6A per arrivare alla classe Euro 6D; le varie suddivisioni vengono fatte in base alle emissioni verificate al momento dell’omologazione. Chi è alla ricerca di incentivi per l’acquisto dell’automobile deve ovviamente guardare a questa classe, e in particolare alle automobili Euro 6 con le emissioni più contenute. Va peraltro fatta una distinzione non da poco tra le vetture Euro 6 a benzina e le vetture della stessa classe alimentate invece a gasolio. Come è noto infatti negli ultimi anni c’è stata una crociata contro i motori diesel, che si riflette spesso nella differenziazione tra le due tipologie di propulsore nel caso di blocchi del traffico. Non di rado, infatti, il divieto di circolazione viene esteso anche alle automobili a gasolio Euro 6, seppure significativamente meno inquinanti delle auto posizionate più in masso nella Tabella Euro.
Veniamo a quella che, attualmente, è la seconda riga nella Tabella Euro auto. Parliamo infatti delle automobili Euro 5, ovvero di tutti quei veicoli che sono stati omologati nel periodo compreso tra l’1 settembre 2009 e il 2014. Più precisamente, sono da considerarsi Euro 5 tutte le automobili omologate dopo il suddetto settembre del 2009 e immatricolate a partire dal gennaio del 2011. Anche qui si trova una suddivisione interna, tra Euro 5A e Euro 5B, sottoclasse che è stata introdotta nel 2012. Già per le automobili Euro 5 possono scattare dei problemi in caso del blocco del traffico. Un esempio concreto è per esempio il blocco del traffico imposto a Padova poche settimane fa per i livelli di smog: in quel caso sono state bloccati anche i veicoli Euro 5 diesel commerciali.
Andando ancora più indietro con gli anni di omologazione e più in basso nella Tabella Euro auto si incontra la classe Euro 4. Si parla in questo caso di veicoli immatricolati a partire dal 1° gennai 2005. Questo standard di emissioni ha sostituito il precedente Euro 3. Di fatto questa classe è stata creata a partire dalla stessa direttiva europea dell’Euro 3, ovvero la direttiva 98/6B, ma interpretata in modo più stringente, e quindi con una soglia più bassa di emissioni. Va detto che, in alcuni casi, per le auto Euro 4 è ancora oggi possibile circolare liberamente durante i giorni di blocco del traffico. Si tratta però, certamente, di una libertà non garantita, eccezionale, e che durerà ancora per poco.
Alla classe Euro 3 appartengono tutte le auto immatricolate a partire dal gennaio del 2001, con soglia massima di 2,3 grammi di emissioni di anidride carbonica per chilometro. Queste automobili, in generale, non possono circolare durante i blocchi del traffico
Siamo alla terzultima classe della Tabella Euro auto, ovvero la classe ambientale Euro 2, per le automobili immatricolate a partire dal 1997.
Rientrano nella classe Euro 1 tutte le automobili immatricolate a partire dal 1° gennaio 1993. Si tratta quindi delle prime automobili che hanno dovuto rispettare al momento dell’omologazione dei precisi standard definiti a livello europeo, in base alla direttiva 91/441.
La Tabella Euro auto si chiude con le automobili immatricolate prima del 31 dicembre 1992 e che non presentava nessun sistema per filtrare i gas di scarico.
Come verificare in modo esatto la classe Euro della propria auto? Ci sono in realtà diverse vie da seguire, peraltro tutte abbastanza veloci. Il primo modo, nonché il più semplice, consiste nell’andare a leggere le informazioni presenti sul libretto di circolazione. Le automobili prodotte negli ultimi anni presentano la propria classe Euro di riferimento nella riga V.9. Per i veicoli più anziani, invece, l’informazione è riportata nel secondo riquadro.
Ma non è tutto qui, è possibile controllare la classe Euro dell’auto anche senza il libretto. È sufficiente infatti conoscere il modello del veicolo nonché la targa: con questi due dati sarà sufficiente collegarsi al Portale dell’automobilista. Qui è infatti presente uno strumento che, inserite le due informazioni, restituisce immediatamente la classe ambientale del veicolo.