Tutti fanno dei piccoli errori, in eccesso o in difetto. Li fa il salumiere, che taglia quasi sempre qualche fetta di troppo di prosciutto. Li fa il barista, che mette troppa – o poca – schiuma di latte nel caffè macchiato. E li fa anche l’autovelox, che rileva una velocità sbagliata – troppo alta o troppo bassa – mentre scansiona il traffico. Ma non c’è problema: questi errori sono noti, previsti, e quindi tollerati. Il problema, però, è che con l’autovelox basta un chilometro orario in più per incappare in multe salate, e per i casi più gravi anche nella sospensione della patente. Ecco quindi che la tolleranza dell’autovelox diventa un argomento scottante, che vale la pena approfondire. Qual è, quindi, la tolleranza dell’autovelox?
Come è noto, il Codice della Strada definisce nel dettaglio quelli che sono i limiti di velocità massimi sulle diverse strade. Allo stesso modo, il Codice della Strada stabilisce anche la tolleranza dell’autovelox. Questa è prevista perché essere eccessivamente fiscali potrebbe essere controproducente: ci sono infatti tanti possibili piccoli errori da tenere in considerazione, da quelli del tachimetro dell’auto fino a quelli dell’autovelox stesso. Ecco allora che il Codice della Strada stabilisce una tolleranza sulle multe per eccesso di velocità pari al 5% della velocità effettiva, e in ogni caso superiore alla soglia minima di 5 chilometri orari. Questo significa che, in ogni caso, la tolleranza minima dell’autovelox è sempre almeno di 5 chilometri orari
Come si traduce tutto questo in pratica? Si pensi a una strada in cui campeggia il limite di 70 chilometri orari. Il 5% di 70 è 3,5, e questo significa che, in quel caso, la tolleranza dell’autovelox dovrebbe essere di 3,5 chilometri orari. Si è però detto che in nessun caso la tolleranza può essere inferiore a 5 chilometri orari, e per questo si verrà multati nel momento in cui si oltrepasseranno i 75 chilometri orari. Conti alla mani, di fatto, la tolleranza dell’autovelox è di 5 chilometri orari fino al limite di velocità di 100 chilometri orari. E poi?
Nel caso di una strada con un limite di 110 chilometri orari, la tolleranza è di 5,5 chilometri orari. Il Codice della Strada prevede però di arrotondare per eccesso, e questo significa che gli automobilisti sono ‘salvi’ fino ai 116 chilometri orari, con le sanzioni che scattano a partire da 117 chilometri all’ora. Nel caso di un limite massimo di 130 chilometri orari, infine, la tolleranza – approssimata sempre per eccesso – è di 7 chilometri all’ora, così da avere delle multe a partire dai 138 chilometri orari.
Tutto questo, però, non significa automaticamente che è possibile viaggiare senza problemi a 137 chilometri orari dove vige il limite dei 130, e a 95 chilometri orari dove il limite è fissato a 90. Questo perché, per l’appunto, sia l’autovelox che il nostro tachimetro sono soggetti a piccoli errori, a variazioni impercettibili. È proprio per questo motivo, del resto, che è stata introdotta la tolleranza per le multe di velocità! Ecco quindi che, per essere certi di non incorrere multe, è bene attenersi ai limiti effettivamente indicati dai segnali stradali, facendosi aiutare dai segnalatori COYOTE per individuare tempestivamente autovelox fissi e mobili.
Masuzzo Giorgio
Gianni