La vita dei fumatori, negli ultimi anni, è diventata sempre più dura. Il prezzo per le sigarette è andato lievitando sempre di più, i luoghi in cui è possibile fumare sono diminuiti, e i pacchetti degli adorati/odiati cilindretti di tabacco sono ormai accompagnati da fotografie tutt’altro che invitanti. L’obiettivo è noto e, diciamolo, assolutamente giusto: spingere il maggior numero di tabagisti a dire finalmente no alle sigarette, e disincentivare i più giovani dall’iniziare. Tra le misure prese a questo proposito, come ben sa la maggior parte dei fumatori, c’è anche quella che vieta l’atto del fumare in auto in determinate situazioni.
Alla notizia del divieto di fumare in auto, molti tabagisti si sono allarmati. L’auto, infatti, è sempre stata vista come un luogo privato in cui, a patto di non mettere a repentaglio la sicurezza, è possibile comportarsi come a casa propria. Ma cosa dice la legge nello specifico?
Come è noto nel nostro Paese, a partire dal 1975, sono state via via introdotte progressivamente nuove norme antifumo. Dapprima le sigarette sono state bandite dagli ospedali, dalle aule scolastiche, dai cinema e dai mezzi di trasporto pubblico. Poi, con la famosa e discussa legge Sirchia del 2003, il divieto di fumo è stato esteso a ristoranti, esercizi commerciali, palestre, e altri locali chiusi. Con il decreto legislativo 6/2016 a tutela dei non fumatori, infine, si è arrivati all’estensione del divieto anche nel mondo dei veicoli privati. È con questa stessa legge, di fatto, che si pone il divieto di fumare in automobile, in determinate situazioni.
È infatti vietato fumare in auto nel momento in cui a bordo ci sono dei minorenni o delle donne in stato di gravidanza. Il divieto è tale sia per il conducente che per i passeggeri, per il mezzo in movimento o in sosta. Nessuno, in nessun momento, può accendere una sigaretta in presenza di minorenni e donne in stato di gravidanza. Negli ultimi anni, è vero, è stata ipotizzata varie volte l’introduzione di una nuova norma che proibisse del tutto il fumo in auto, ma per ora si tratta solo di ipotesi.
In assenza di minori o di donne in gravidanza, quindi, è possibile fumare in auto senza andare incontro a sanzioni. Non si tratta infatti né di un illecito amministrativo, né di una trasgressione del Codice della Strada. Diversamente, in presenza di questi soggetti, si è passibili di sanzione. Nello specifico, si parla di una multa equivalente a quella che viene inflitta a chi viene pescato a fumare in luoghi chiusi. La sanzione varia dai 27,50 euro ai 275 euro, con la possibilità del raddoppio, trovandosi infatti a che fare, per definizione, con delle categorie protette. Va peraltro detto che, per disincentivare al massimo questo comportamento, in questo caso non è previsto lo sconto per il pagamento entro 5 giorni.
Gio