Guidare senza la patente di guida, prima cioè di aver affrontato e superato l’esame di guida pratica. Una volta questo era possibile solo a condizione di avere il famoso foglio rosa, ovvero il documento che permette ai non patentati di potersi esercitare su strada. Non da soli: al loro fianco ci doveva – e ci deve – essere una persona dotata di patente da oltre 10 anni. Il foglio rosa, vale la pena ricordarlo, può essere rilasciato solamente a chi ha già superato l’esame teorico per la patente. Si è però pensato che potrebbe essere opportuno prolungare il periodo di “guide pratiche”, in modo da formare dei neopatentati più capaci, che abbiano cioè una buona dimestichezza con auto e strada. Per questo motivo, a partire dal decreto 213 del 2011, è stata introdotta la “guida accompagnata”. Si tratta di una legge che ha apportato un’importante novità nel mondo delle patenti, e che anticipa in modo concreto l’età in cui è possibile mettersi al volante. Stranamente, però, questa norma non è particolarmente conosciuta. Ma cos’è nel dettaglio la guida accompagnata? Chi può iniziare a guidare a partire dai 17 anni? E quali sono le regole? E ancora, come fare domanda? Vediamo la risposta a queste domande qui sotto.
Si può guardare alla guida accompagnata come a un anticipo del foglio rosa. Con il decreto 213 del 2011 si è infatti deciso di dare la possibilità ai minorenni, e più precisamente a chi ha compiuto 17 anni, di potersi esercitare alla guida sulle strade pubbliche. Prima di questa normativa, una cosa simile era assolutamente impensabile: assolutamente nessuno, prima dei 18 anni compiuti, poteva guidare un’automobile, men che meno sulla pubblica strada. Di certo però questa legge ha il beneficio di allungare potenzialmente di parecchio il periodo di “sperimentazione” al volante, così da portare dei candidati più preparati all’esame pratico, e poi in mezzo al traffico. Vediamo ora chi può fare domanda per fare guida accompagnata: non tutti i diciassettenni infatti possono sfruttare questa possibilità.
Il normale foglio rosa può essere richiesto da tutte le persone maggiorenni che abbiano passato l’esame teorico, così da potersi preparare per l’esame di guida. I requisiti per richiedere la guida accompagnata sono invece diversi e anche più complessi. Si parla infatti di persone di 17 anni, che necessitano quindi dei requisiti ad hoc. Ecco che allora la guida accompagnata può essere riconosciuta solamente a chi, oltre ad aver già compiuto 17 anni, sia in possesso di una patente A1 o di una patente B1, in corso di validità. La patente A1, lo ricordiamo, è il permesso per guidare dei motocicli fino a una cilindrata massima di 125 cc, e richiede il superamento di un esame teorico e di uno pratico. La patente B1, invece, è quella che abilita a condurre dei quadricicli, ovvero delle minicar o dei quad, con una massa a vuoto uguale o inferiore a 450 chilogrammi.
Il possesso di una di queste due patenti è il primo requisito tecnico per richiedere la guida accompagnata. É poi necessario frequentare un corso pratico di minimo 10 ore presso un’autoscuola. In tale corso dovranno essere presenti 4 ore di guida in autostrada, 4 ore di guida su strade urbane e infine 2 ore di guida in notturna.
Nel momento in cui si otterrà l’attestato di frequenza di questo corso sarà possibile procedere con la domanda di guida accompagnata: vediamo come e dove farla, e quali sono i costi.
Una volta ricevuto l’attestato di frequenza del corso pratico di 10 ore – dando per scontato che, avendo una patente B1 o A1, si abbia già superato un esame teorico – sarà possibile fare domanda di guida accompagnata. L’ente di riferimento è la Motorizzazione, ma va sottolineato che è possibile effettuare la domanda anche attraverso la scuola guida. Quali sono i documenti necessari?
E veniamo quindi ai costi da sostenere per ricevere l’autorizzazione per la guida accompagnata. I versamenti verso la Motorizzazione rappresentano la parte fissa dei costi. Si parla di un versamento da 32,00 euro sul c/c 4028 della Motorizzazione e di un secondo versamento di 10,20 euro sul c/c 9001. A questi costi fissi vanno poi sommati quelli variabili relativi all’autoscuola, per le 10 ore di guida e per le pratiche necessarie. Si parla generalmente di cifre comprese tra i 300 e i 600 euro.
Prima di tutto va detto che il permesso per la guida accompagnata vale dal momento dell’emissione dell’autorizzazione fino al compimento del diciottesimo anno di età. A partire da quel giorno, per tornare alla guida, sarà necessario avviare l’iter per la patente B. Le guide accompagnate per chi ha 17 anni avvengono inoltre con regole particolari. Per prima cosa, è necessaria la presenza di un accompagnatore (è possibile indicarne fino a un massimo di 3). Tale persona deve avere al massimo 60 anni, con una patente B in possesso da almeno 10 anni, e non sospesa negli ultimi 5. Non è possibile trasportare altri passeggeri, ed è necessario rispettare dei limiti di velocità speciali: entro i 100 chilometri orari in autostrada, ed entro i 90 chilometri orari sulle strade extraurbane principali. Non tutte le auto possono inoltre essere usate per la guida accompagnata. Possono essere utilizzate solo auto con rapporto potenza/tara non superiore a 55 kW/t, e con una potenza inferiore ai 70 kW. Durante le guide, inoltre, è obbligatoria l’esposizione – frontale e posteriore – del contrassegno GA, con lettere nere su fondo giallo retroriflettente.