Chi non ha mai sbagliato uscita in autostrada? E chi, distratto, non si è mai ritrovato nella corsia riservata al Telepass, senza però montarne effettivamente uno? In prossimità dei caselli effettuare un errore di questo tipo non è affatto raro. Per rimediare in fretta a questi errori si potrebbe essere tentati dall’effettuare delle manovre stravaganti. Pensiamo per esempio all’autista che, avendo preso l’uscita sbagliata dell’autostrada, non voglia dover uscire dal casello per poi rientrare con un nuovo ticket. L’idea potrebbe quindi essere quella di fare inversione al casello autostradale, così da ridurre al minimo la perdita di tempo. Ma è realmente possibile effettuare una manovra di questo tipo? La risposta è no, assolutamente no: chi effettua un’inversione al casello autostradale va incontro a multe decisamente salate. Il consiglio è quindi quello di stare sempre molto attenti alle uscite che si desiderano prendere, facendosi aiutare da un dispositivo come COYOTE per ottenere sempre le più esatte e aggiornate indicazioni stradali.
L’inversione al casello autostradale è vietata in conseguenza a una regola generale che limita le manovre in questi contesti. Il Codice della Strada, all’articolo 176, elenca quelli che sono i divieti presenti non solo sulle carreggiate, ma anche sugli svincoli e sulle rampe autostradali. Si parla in questa sede dell’inversione di marcia, che è severamente vietata sia in autostrada, sia all’altezza dei varchi. Ma ricade delle manovre vietate anche la retromarcia, che non può mai essere effettuata, nemmeno nelle aree dedicate alle soste di emergenza. Di fatto, nell’ambiente autostradale, è possibile ingranare la retromarcia solamente nelle aree di parcheggio e di servizio.
Il Codice della Strada, di per sé, non parla del divieto di inversione al casello autostradale. È però la Corte di Cassazione a chiarire che questo divieto presente su carreggiate, svincoli e rampe si ripete anche nelle aree circostanti ai caselli. Più nello specifico, a dichiarare che quanto elencato nell’articolo 176 vale anche all’altezza dei varchi autostradali è stata la sentenza 11441/2020. Il motivo è semplice: un’inversione di marcia prima o dopo i caselli autostradali è una manovra tale da provocare “grave turbamento alla circolazione”, essendo totalmente inaspettata. In queste aree, sia all’entrata che all’uscita dall’autostrada, si presuppone infatti solo un movimento lineare, senza movimenti difformi. Non stupisce che chi viene trovato a effettuare un’inversione al casello autostradale sia sanzionato con multe molto pesanti.
Premesso che la trasgressione può essere individuata anche da una telecamera posizionata al casello autostradale, chi effettua un inversione al varco va incontro a una sanzione compresa tra i 2.050 e i 8.202 euro. Questa è infatti la sanzione economica prevista per tutte le persone che effettuano inversioni su carreggiate, svincoli e rampe, e che per effetto della Cassazione viene estesa fino alle corsie dei caselli. A questa multa viene poi aggiunta una detrazione di 10 punti dalla patente, nonché la revoca della licenza unita al fermo amministrativo del veicolo, per una durata di 3 mesi. Non ci sono dubbi: in caso di errore è decisamente meglio uscire e rientrare dal casello!