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La multa per sosta con motore acceso

Mentre si aspetta la fidanzata alla stazione, quanto si attende che i bambini escano da scuola, o quando si fa una sosta per controllare quale strada prendere. In tutti i casi, d’estate, bastano pochi secondi affinché l’automobile diventi un forno, con un’atmosfera tutt’altro che piacevole. Ecco quindi che, per abbassare le temperature, molte persone mantengono il motore acceso in sosta, per poter accendere il climatizzatore. Si tratta di un comportamento piuttosto diffuso. Il problema è che esiste una multa per sosta con motore acceso, che viene applicata non solo d’inverno (per chi lascia la macchina ferma accesa per riscaldarla) ma anche d’estate.

La multa per sosta con motore acceso

Questa è senz’altro una delle sanzioni meno conosciute contenute dal Codice della Strada. Si tratta di una sanzione introdotta dal Governo Prodi nel 2007, il cui obiettivo principale è estremamente semplice: evitare delle emissioni nocive superflue. Si tratta, quindi, di una delle tante piccole norme introdotte negli ultimi decenni per ridurre l’inquinamento generato dal traffico veicolare. Nello specifico, la multa per sosta con motore acceso è compresa tra i 218 e i 435 euro: si tratta dunque di una sanzione pecuniaria per nulla leggera. Per evitare fraintendimenti, va sottolineato nuovamente che tale norma è valida sia d’inverno che d’estate. Il Codice della Strada afferma infatti il «divieto di tenere il motore acceso durante la sosta del veicolo allo scopo di mantenere l’impianto di condizionamento d’aria nel veicolo». E con le parole “impianto di condizionamento” il Codice indica sia quello che permette di riscaldare l’abitacolo d’inverno, sia quello che permette di renderlo più fresco d’estate. Resta da capire quando si può effettivamente andare incontro a una multa per sosta con motore acceso: la “fermata” è infatti possibile anche senza spegnere il motore.

La differenza tra sosta e fermata

Per non rischiare di andare incontro a una multa per sosta con motore acceso, che come abbiamo visto è piuttosto salata, è bene conoscere la differenza esatta tra sosta e fermata. Il Codice della Strada usa il termine sosta per indicare una sospensione della marcia protratta nel tempo, durante la quale il conducente può allontanarsi dal veicolo. Va dunque sottolineato che si può parlare di sosta anche nel caso in cui il conducente resti all’interno dei veicolo per una prolungata sospensione della marcia. Si parla invece di fermata quando la sospensione della marcia è solamente temporanea. In quali casi dunque viene applicata la multa per sosta con motore acceso? Il conducente che, ricevendo una telefonata, accosta l’automobile, senza spegnerla, e scende per rispondere alla chiamata restando nelle immediate vicinanze del veicolo, non rischierà nessuna sanzione. Questo a patto, ovviamente, che la sospensione della marcia sia estremamente breve, giusto il tempo di rispondere al telefono e comunicare per esempio all’altra persona di essere in viaggio. La stessa persona, prolungando la sospensione della sospensione mantenendo il motore acceso, potrebbe invece andare incontro a una multa per sosta con motore acceso.  

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