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Nuovo codice della strada: norme stringenti in materia di sicurezza stradale

Lo scorso martedì 27 giugno, il Consiglio dei ministri ha approvato il disegno di legge per le modifiche al Codice della Strada proposte dal Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, nonché vicepresidente del Consiglio, Matteo Salvini. Una riforma già ribattezzata “tolleranza zero” date le stringenti misure previste dai 18 articoli del nuovo DDL.  

Le novità del Codice della Strada 2023 spaziano tra vari argomenti in materia di sanzioni, prevenzione ed educazione stradale: dai nuovi limiti per i neopatentati, agli autovelox “per fare cassa”, senza dimenticare le normative per biciclette e monopattini e le dure sanzioni per chi guida in stato di ebbrezza. 

Prima di diventare legge a tutti gli effetti, il DDL sulla sicurezza stradale dovrà essere discusso, eventualmente modificato e approvato dal Parlamento. Vediamo nel dettaglio alcune delle modifiche previste dal nuovo Codice della Strada. 

Sanzioni più dure per chi guida in stato di ebbrezza e chi usa il telefono  

Il nuovo Codice della Strada andrà a modificare alcune delle norme previste dal decreto legislativo del 30 aprile 1992, n. 285 con l’obiettivo di assicurare maggiori tutele e ridurre l’elevato numero di sinistri che avvengono sul territorio nazionale. Le modifiche riguardano in particolare l’inasprimento delle sanzioni per chi guida in stato di ebbrezza e chi utilizza il telefono alla guida.  

Nel primo caso, è prevista la sospensione e la revoca della patente fino a tre anni, ai quali può seguire l’ergastolo della patente, ovvero la revoca a vita del documento di guida, in caso di recidiva.  

Chi verrà invece sorpreso a utilizzare il telefono durante la guida verrà punito con una mini-sospensione della patente. Il numero dei giorni varia dai 7 ai 15 in base ai punti che si hanno sul documento di guida. Le stesse disposizioni valgono anche in caso di passaggio con il rosso, eccesso di velocità o mancato allaccio della cintura. 

Anche gli autovelox nel mirino del nuovo Codice della Strada 

“Via gli impianti mangiasoldi, meno burocrazia, utilizzo solo di strumenti certificati tutelando i cittadini da multe pazze”: queste le modifiche decise dal governo relative agli autovelox. A questo proposito, il nuovo Codice della Strada 2023 prevede che i dispositivi di rilevamento della velocità vengano regolamentati in maniera più chiara e omologati a livello nazionale.  

A tale proposito, Matteo Salvini ha sottolineato che “un conto è piazzare gli autovelox in prossimità dei punti sensibili, scuole, ospedali, tratti particolarmente pericolosi, un conto è posizionare autovelox che non hanno nulla a che fare con la sicurezza stradale e con il salvataggio delle vite ma che rappresenta una tassa occulta su automobilisti e motociclisti”. 

Il Ministro punta i piedi in particolare nei confronti degli autovelox utilizzati “per fare cassa”. Infatti, questi strumenti, nati per garantire la sicurezza stradale, generano oggi ingenti introiti alle casse dei comuni mettendo in discussione il loro vero scopo: rispondere all’esigenza di ridurre il numero di sinistri sulle strade italiane. 

Dispositivi di segnalazione degli autovelox: ottimi alleati per il rispetto della sicurezza stradale 

I dispositivi per il rilevamento dei radar si rivelano ancora una volta i compagni perfetti non solo per rispettare alcune norme del Codice della Strada, ma anche per evitare di incorrere nelle nuove sanzioni previste dal DDL sulla sicurezza stradale. 

Tra questi dispositivi, si distingue in particolare l’applicazione Coyote che permette all’automobilista di conoscere la presenza di autovelox su strade e autostrade e mostra in tempo reale la velocità di guida e il limite previsto sulla strada che si sta percorrendo. Viaggiare in piena sicurezza è più che mai necessario e poterlo fare con un alleato come Coyote renderà i tuoi viaggi in auto sicuri e sereni.   

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