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Cintura di sicurezza posteriore: chi la deve usare?

Chi deve usare la cintura di sicurezza sui sedili posteriori? Chi è responsabile in caso di mancato uso della cintura di sicurezza? E cosa accade in caso di incidente? Ci sono voluti anni per abituare gli italiani al volante ad allacciare la cintura di sicurezza, con un notevole aumento dei controlli e delle multe. Ma non ancora tutti hanno capito che le cinture di sicurezza sono, in genere, obbligatorie anche per chi siede sui sedili posteriori. C’è chi non sa cosa dice la legge a proposito, chi non sa a chi va la multa in caso di controllo, e via dicendo. Per questo motivo oggi risponderemo a tutte le principali domande sull‘obbligo di cintura di sicurezza sui sedili posteriori: buona lettura!

Obbligo cintura di sicurezza sui sedili posteriori: cosa dice il Codice della Strada

A disciplinare l’uso della cintura di sicurezza per i guidatori come per i passeggeri è l’articolo 172 del Codice della Strada: qui viene detto in modo chiaro che tutti sono obbligati a usare questa protezione, davanti e dietro. Più nello specifico al comma 1 si dice che «il conducente e i passeggeri dei veicoli della categoria L6e, dotati di carrozzeria chiusa, di cui all’articolo 4, paragrafo 2, lettera f), del regolamento (UE) n. 168/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 15 gennaio 2013, e dei veicoli delle categorie M1, N1, N2 e N3, di cui all’articolo 47, comma 2, del presente codice, muniti di cintura di sicurezza, hanno l’obbligo di utilizzarle in qualsiasi situazione di marcia». Le eccezioni a questa regola, come vedremo tra poco, sono davvero poche.

I bambini e i seggiolini

Nello stesso articolo del Codice della Strada si parla anche della protezione dei bambini. Le cinture di sicurezza, infatti, non sono sufficienti per garantire la protezione dei più piccoli. Ecco allora che, così come i passeggeri adulti sono obbligati a indossare le cinture, così i bambini devono essere sistemati su idonei seggiolini, obbligatori fino a quando il bambino non supera i 150 centimetri di altezza. In commercio esistono come è noto tanti tipi di versi di seggiolini, che variano in base al peso e all’altezza. In linea di massima, va detto che qualsiasi seggiolino omologato offre una buona protezione.

Obbligo cintura di sicurezza sui sedili posteriori: le eccezioni

Ci sono alcune rare eccezioni che fanno venire meno l’obbligo di indossare la cintura di sicurezza sui sedili posteriori. Possono fare a meno del tutto dei sistemi di ritenuta, nei sedili posteriori come in quelli anteriori, le forze armate e le forze di polizia, nonché gli agenti della polizia municipale e provinciale. Possono muoversi senza allacciare le cinture di sicurezza anche i vigili del fuoco nonché gli addetti sanitari, unicamente in casi di interventi d’emergenza. Anche gli addetti ai servizi di vigilanza, quando effettuano delle scorte, sono esclusi da questo obbligo. Ci sono poi altre professioni che non hanno a che vedere con la sicurezza che però, per il corretto svolgimento del loro lavoro, possono lasciare la cintura di sicurezza slacciata. Parliamo degli istruttori di guida e degli addetti alla raccolta e al trasporto dei rifiuti in servizio nei centri abitati. Ci sono poi alcune condizioni fisiche che consentono di fare a meno della cintura di sicurezza. Per non incorrere in multe, però, è necessario portare con sé in questi casi una certificazione medica che attesti l’impossibilità di usare la cintura di sicurezza. Nello specifico questa clausola è prevista per le donne in stato di gravidanza, per le quali l’uso della cintura di sicurezza potrebbe risultare pericoloso; e per persone con particolari condizioni fisiche e patologie, per le quali la cintura potrebbe costituire una controindicazione.

Obbligo cintura di sicurezza sui sedili posteriori: le multe

Come funziona la questione delle multe in caso di passeggeri senza cintura di sicurezza? A meno che non si tratti di un minorenne, a pagare la multa è sempre colui che non indossa la cintura di sicurezza. La sanzione pecuniaria è fissata tra gli 80 e i 323 euro. Nel caso in cui a dimenticarsi la cintura sia il conducente, si avrà la sanzione economica più la decurtazione di 5 punti dalla patente di guida. Nel caso in cui a essere beccato senza cintura di sicurezza sia un passeggero maggiorenne, sarà lui a dover pagare la propria multa, senza incorrere però nella decurtazione di punti. E nel caso di minori senza multa? Se presente in auto, questa sarà assegnata al responsabile del minore, e quindi solitamente a un genitore. In caso contrario, la multa sarà assegnata al conducente. Ma attenzione: a livello penale il responsabile è il conducente, e questo, come vedremo tra poco, può fare un’enorme differenza in caso di incidente.

Feriti e vittime senza cintura di sicurezza: la responsabilità del conducente

Ipotizziamo che un’auto sia coinvolta in un incidente, e che un passeggero, non indossando la cintura di sicurezza, venga ferito gravemente. Di chi è la responsabilità? Stando ai giudici della Corte di Cassazione, che si è pronunciata più volte su casi simili, la responsabilità è del conducente. Quest’ultimo è infatti obbligato a esigere che il passeggero indossi la cintura di sicurezza. Se il passeggero dovesse rifiutarsi, il conducente avrebbe l’obbligo di non iniziare la marcia, o comunque di non farlo salire a bordo. In caso di sinistro stradale, se il passeggero senza cintura subisce lesioni, la responsabilità penale non può quindi ricadere sul conducente nel mezzo, nel momento in cui la colpa del sinistro risulti a suo carico. In caso di ferite si parlerà di lesioni stradali, in caso di decesso, invece, di omicidio stradale.

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