Per dare un aspetto più elegante alla propria automobile. Per aumentare il livello di privacy e di comfort all’interno dell’abitacolo della vettura. Per proteggere il conducente e i passeggeri dal calore durante le giornate più calde dell’anno. E sì, anche per aumentare il valore dell’automobile nel momento in cui si volesse metterla in vendita. Ci sono tanti diversi motivi, insomma, che spingono le persone a prendere in considerazione l’oscuramento dei vetri auto. Ma quali sono le norme che regolano l’applicazione di pellicole oscuranti sui vetri delle automobili? Quali vetri possono essere oscurati, quali no, e quali sono le potenziali multe previste?
Abbiamo visto che, per questioni estetiche e non solo, l’oscuramento dei vetri auto è una pratica piuttosto diffusa. Non si tratta però di un cambiamento che si può effettuare liberamente: parliamo pur sempre infatti di una modifica che potrebbe potenzialmente mutare la sicurezza del veicolo nel suo complesso. Per questo motivo è necessario utilizzare solo pellicole per l’oscuramento omologate, da installare unicamente sui vetri indicati dalle normative attuali. L’obiettivo è ovviamente quello di mantenere altissimo il livello di visibilità del guidatore, per non compromettere in alcun modo la sua capacità di guidare in piena sicurezza. Non va poi trascurata l’esigenza delle forze dell’ordine di avere una buona visuale del conducente di un veicolo.
Le norme di riferimento sono in ogni caso delle direttive europee, peraltro piuttosto datate: una risale al ’71, l’altra al ’77, l’altra ancora al ’92. Una circolare del ministero dei Trasporti del maggio del 2002 spiega che, a partire dalle prescrizioni contenute nelle direttive 92/22/CE (vetri di sicurezza), 71/127/CEE (specchi retrovisori) e 77/649/CEE (campo di visibilità anteriore), “non è consentita l’applicazione delle pellicole in argomento né sul parabrezza né sui vetri laterali anteriori; inoltre, l’applicazione sul lunotto posteriore, è ammessa solo a condizione che il veicolo sia allestito con specchi retrovisori esterni su ambo i lati”.
Oltre a dare indicazioni sui vetri in cui è possibile o meno applicare l’oscuramento, viene specificato anche che è d’obbligo usare esclusivamente pellicole conformi e omologate per quel tipo di vetro. Questo significa che tutte le pellicole oscuranti applicate sui vetri devono fare mostra di un chiaro marchio identificativo, così da poterne verificare la conformità. A differenza di altri interventi di modifica dell’immagine complessiva dell’auto, per l’applicazione di pellicole oscuranti non è previsto nessun aggiornamento del documento di circolazione.
Chi trasgredisce alle regole qui sopra indicate va incontro a delle sanzioni economiche anche salate. Ecco allora che chi installa delle pellicole oscuranti lì dove non è permesso, o chi applica delle pellicole non conformi e non omologate, va incontro a una multa compresa tra 85 e 338 euro. Alla sanzione economica, va detto, non fa seguito nessuna sanzione accessoria.