Il cambio residenza patente è un passaggio che, in passato, si presentava come una macchinosa incombenza. La cosa non può stupire. Da un lato, infatti, il trasferimento in una nuova abitazione è tutt’altro che un evento raro, e anzi, gli spostamenti sono andati aumentando negli ultimi anni. Dall’altra c’è la tipica, lenta e farraginosa burocrazia alla quale noi italiani siamo ormai abituati. Le cose, però, non stanno più così: oggi il cambio residenza patente è anzi estremamente fluido, senza richiedere azioni particolari da parte del richiedente. Vediamo cosa bisogna fare con la propria patente di guida nel momento in cui si cambia comune o indirizzo di residenza!
Nel momento in cui si cambia residenza c’è un iter preciso da seguire, il quale del resto è molto semplice. È necessario infatti compilare un’autocertificazione, nella quale si dichiara l’avvenuto cambiamento di residenza. Il modulo in questione può essere richiesto presso l’ufficio anagrafe del Comune in cui si sposta la residenza, o può essere eventualmente scaricato dall’apposito portale online. L’autocertificazione va poi consegnata compilata all’ufficio anagrafe, unitamente alla fotocopia della carta d’identità e della patente di guida. Sarà poi il Comune a occuparsi nelle 48 ore successive all’aggiornamento dei registri. Va sottolineato che è possibile cambiare residenza solo se l’indirizzo indicato rappresenta la propria reale abitazione. Per questo il Comune, entro 40 giorni dalla richiesta, invia sul posto un vigile urbano per verificare l’effettivo uso abitativo della dimora indicata. Nel momento in cui questo controllo sarà effettuato, il cambio di residenza sarà definitivamente accettato e registrato. E per il cambio residenza della patente?
Fino a qualche anno fa – precisamente fino al 2013 – nel momento in cui si effettuava un cambio di residenza era necessario attendere il famoso talloncino inviato dalla Motorizzazione. L’ufficio anagrafe del nuovo Comune di residenza informava infatti la Motorizzazione del cambiamento avvenuto, e quest’ultima preparava per il titolare della patente un adesivo riportante il nuovo indirizzo, da applicare sulla patente di guida. Ora non avviene più nulla di tutto ciò: sulla patente di guida, infatti, non deve essere più specificato l’indirizzo di residenza, in conseguenza a una precisa modifica del Codice della Strada. È diverso invece il discorso per quanto riguarda il certificato di proprietà dell’automobile.
Se il cambio di residenza non comporta alcuna
azione specifica per aggiornare la patente di guida, è necessario invece
applicare sul certificato di proprietà dell’automobile il talloncino che indica il nuovo indirizzo. Nemmeno in questo caso,
peraltro, la procedura è difficile. Nel momento in cui si effettua la richiesta
di cambio di residenza presso il nuovo Comune si presenteranno all’ufficio
anagrafe – oltre al documento d’identità e alla patente – anche le targhe dei veicoli posseduti. Si
riceverà così un modulo temporaneo da conservare insieme agli altri documenti
di circolazione per eventuali controlli, fino al momento in cui la
Motorizzazione invierà un tagliando adesivo da applicare sulla carta di
circolazione.