Cosa dice il Codice della Strada a proposito del rimorchio auto? Talvolta lo spazio della nostra automobile, semplicemente, non è sufficiente. Ecco allora che si inizia ad accarezzare l’idea di moltiplicare lo spazio a disposizione con un rimorchio, e quindi con un carrello che possa essere trainato dal veicolo stesso. Ma qual è la definizione di rimorchio auto nel Codice della Strada? Quante diverse tipologie di rimorchio auto esistono? Quali sono le speciali regole di utilizzo? E quale patente è necessario avere per trainare un rimorchio con la propria automobile? Vediamolo insieme.
Nel Codice della Strada troviamo un’ampia trattazione delle regole relative all’uso del rimorchio auto. Qui troviamo infatti le varie tipologie di carrelli, le possibili destinazioni, i limiti di portata, i limiti di velocità, le patenti necessarie e via dicendo. All’articolo 56 del Codice viene sottolineato che i rimorchi possono essere trainati da diverse tipologie di motrice, quali gli autoveicolo a 4 ruote, i mototrattori e i motoarticolati, e infine i filoveicoli (eccezion fatta per gli autosnodati).
Va detto che il Codice della Strada – all’articolo 54 comma 1 – definisce come “autotreno” tutti i veicoli che trainano un rimorchio, così da poter indicare delle regole speciali per questa ampia categoria di mezzi. L’unica eccezione è costituita dai carrelli appendice i quali non vengono considerati come un vero e proprio rimorchio, e non danno dunque vita a un autotreno. Vediamo ora quali tipologie di rimorchio auto sono previste dal Codice della Strada.
Va detto che i rimorchi auto vengono differenziati dal Codice della Strada prima di tutto in base alla loro destinazione. Una distinzione preliminare può dunque essere fatta tra i rimorchi per il trasporto di persone e i rimorchi per il trasporto di cose. I primi, per essere a norma, devono avere almeno due assi, o appartenere eventualmente alla categoria dei semirimorchi. Con quest’ultimo termine, all’articolo 56 del Codice della Strada, al comma 3, si indicano quei particolari rimorchi che vanno a sovrapporsi in parte all’unità motrice. Se quindi il semplice rimorchio viene trainato per mezzo dell’apposito gancio di traino, nel caso dei semirimorchi la motrice sopporta una buona parte del peso del carrello. Una tipologia del tutto peculiare di rimorchio auto è costituita dai caravan, ovvero dalle roulotte. Si parla in questo caso di rimorchi a uno o a due assi, che presentano un telaio e degli accessori tali da presentare un alloggio mobile – da utilizzare però esclusivamente a veicolo fermo. Ci sono poi i rimorchi speciali, destinati per esempio al trasporto di specifiche attrezzature sportive. È questo il caso dei rimorchi barca, che possono di fatto ospitare solo imbarcazioni, o dei rimorchi per gli alianti. Non devono poi essere considerati come dei rimorchi veri e propri i rimorchi appendice, ovvero i rimorchi leggeri a due ruote con massa massima a pieno carico non superiore ai 750 chilogrammi.
Quanto può essere grande un rimorchio auto? Come vedremo di seguito, la massa del rimorchio influenza in modo diretto il tipo di patente necessaria. E per quanto riguarda le dimensioni massime? All’articolo 61 del Codice della strada viene affermato che l’autotreno, ovvero l’insieme costituito dal veicolo trainante e il rimorchio, non può in nessun caso superare i 12 metri. Partendo dal presupposto che una normale auto adibita al trasporto di carrello è lunga tra i 4 e i 5 metri, la lunghezza massima di un rimorchio potrà essere di circa 7 metri. Nel caso di autosnodati e di autoarticolati, invece, la lunghezza massima totale viene portata a 16,50 metri, ed eccezionalmente, su determinati percorsi, a 18 metri. Chi trasgredisce queste regole relative alle dimensioni massime va incontro a sanzioni comprese tra i 421 euro e i 1.691 euro.
In qualità di autotreno, l’automobile che traina un rimorchio deve sottostare a degli speciali limiti di velocità sulle strade extraurbane. Nello specifico il limite di velocità massimo previsto per le strade fuori dai centri abitati è di 70 chilometri orari, laddove nel caso delle autostrade il limite è posto a 80 chilometri orari. Questi limiti non valgono invece per i carrelli appendice, i quali come si è è vesto non vengono considerati come dei rimorchi.
In linea di massima è possibile trainare un rimorchio auto con la sola patente B, senza dunque richiedere una patente superiore o esami specifici. Ma non è sempre così: all’aumentare della massa del rimorchio trainato, infatti, cambiano i requisiti. Vediamo dunque quali patenti sono necessarie per trainare le varie tipologie di rimorchio auto.
Ci sono poi come è noto la varie patenti C (C, C1, C1E e CE) e D (D, D1, D1E e DE). Questo discorso, però, supera in buona parte il discorso relativo ai normali rimorchi auto per uso privato: con la patente D, per esempio, è possibile trainare ai veicoli di questa categoria (autobus) rimorchi fino a 750 chilogrammi.