Cosa dice il Codice della Strada sul tasso alcolemico ammesso durante la guida? Come sappiamo guidare in stato di ebrezza è estremamente pericoloso, per sé stessi come per gli altri utenti della strada. Per questo, nel corso degli anni, le regole sono divenute via via sempre più stringenti, avvicinandosi sempre di più al livello zero di tolleranza. Si parla quindi di controllo scrupolosi, nonché di sanzioni salate per chi viene pescato al volante con un tasso alcolemico oltre la norma. Va sottolineato inoltre che, maggiore è il livello di alcol nel sangue, peggiori saranno le conseguenze per il trasgressore. Vediamo quindi nello specifico cosa dice il Codice della Strada sul tasso alcolemico alla guida.
Per scoprire quali sono le regole in vigore per quanto riguarda l’alcol alla guida, l’articolo a cui fare riferimento è il 186 del Codice della Strada. Qui si può leggere che è ammessa la guida con un tasso alcolemico inferiore ai 0,5 grammi su litro: questo vuol dire che si può tranquillamente bere una birra piccola per poi mettersi al volante. I problemi iniziano quando si alza il gomito, in quanto come sappiamo, a una maggiore concentrazione di alcol nel sangue, corrisponde una minore capacità di governare il proprio veicolo. Ecco che allora scattano le sanzioni nel momento in cui si superano gli 0,5 grammi litro, soglia oltre la quale si può parlare di guida in stato di ebbrezza. Nel momento in cui il tasso alcolemico è compreso tra gli 0,5 e gli 0,8 grammi/litro si fa incontro a una multa generalmente compresa tra i 500 e i 2.000 euro, nonché alla sospensione della patente per 6 mesi. La situazione peggiora oltre la soglia degli 8 grammi: in quel caso la guida in stato ebbrezza diventa reato, con ammenda fino a 3.200 euro, sospensione della patente fino a 1 anno e arresto fino a 6 mesi. Al di sopra della soglia di 1,5 g/l, infine, la multa può arrivare fino a 6.000 euro, con arresto fino a 1 anno, confisca del veicolo e sospensione della patente fino a 2 anni.
Il Codice della Strada delinea anche delle classi di conducenti per i quali la tolleranza è pari a zero: nemmeno un grammo di alcol deve quindi essere trovato nel sangue di queste persone. Si parla dei conducenti neopatentati, e in generale di tute le persone con meno di 21 anni. Sono sottoposti a un limite pari a 0 anche tutti i conducenti professionali o patentati con licenza di tipo C, D ed E.
I controlli per verificare il tasso alcolemico vengono effettuati sul momento dagli agenti di controllo – quali Polizia, Carabinieri e Polizia Municipale – mediante l’uso dell’etilometro. Con questo apparecchio basta soffiare all’interno di una sonda per avere un risultato in tempo reale. Per essere valido, il test deve essere ripetuto a 5 minuti di distanza dalla prima prova.