Nel 2003 in Italia un litro di benzina costava poco più di un euro, un euro e qualche centesimo. Il diesel, da parte sua, costava circa 90 centesimi al litro. Sono passati vent’anni, e i prezzi come sappiamo sono circa raddoppiati. Il governo incolpa la speculazione, mentre i distributori di carburante, da parte loro, danno la colpa alle accise. E nessuno ha del tutto torto. Quel che è certo è che viaggiare, per lavoro o per piacere, costa sempre di più. Sono infatti pochissimi gli italiani che ormai fanno il pieno a cuor leggero, tanto più ora che è stato eliminato lo sconto che aveva “calmierato” i prezzi negli ultimi mesi del 2022. Ecco che allora diventa importante introdurre delle piccole strategie per risparmiare carburante alla guida, cercando quindi di fare più chilometri con meno litri di benzina o di gasolio. In effetti, con qualche piccolo accorgimento, è davvero possibile risparmiare anche concretamente sui rifornimenti, senza peraltro condizionare in alcun modo il proprio modo di muoversi. Dal modo in cui si usa la macchina fino alla scelta delle strade migliori, ecco alcune dritte per risparmiare carburante alla guida!
Più strada si fa, più carburante è necessario. Ma non è tutto qui: anche il tipo di strada fa la differenza. Una strada rettilinea e piana richiederà meno carburante rispetto a un percorso fatto di salite e di discese, arricchito magari da un numero alto di incroci, di rallentamenti e via dicendo. Per questo anche la scelta del percorso migliore diventa molto importante per risparmiare carburante alla guida. Sono da prediligere i percorsi più brevi, più piani, più scorrevoli, con meno traffico e un numero ridotto di stop. E certo quando si tratta di fare viaggi lunghi prendere la decisione giusta non è per nulla semplice. Per questo diventa ancora più prezioso un navigatore come COYOTE, in grado di scegliere sempre il percorso migliore, ovvero più veloce e più economico, analizzando i dati del traffico in tempo reale. Ma non è tutto qui: COYOTE aiuta gli automobilisti anche a rispettare i limiti di velocità, per mantenere una buona velocità di crociera. Così facendo si eviteranno brusche frenate per paura degli autovelox, e si risparmieranno tutti i soldi che si potrebbero “buttare” in sanzioni per eccesso di velocità.
Un’auto in forma “beve” meno. Ne consegue quindi che una manutenzione regolare del veicolo permette di risparmiare carburante alla guida, consentendo allo stesso tempo di evitare o anticipare costosi guasti. Ma quali sono i principali interventi che permettono di ridurre lo spreco di carburante? Sicuramente il primo passo è assicurarsi di avere dei filtri puliti, così da permettere al motore di lavorare al meglio. Il secondo passo è quello di controllare la pressione delle gomme, sapendo che degli pneumatici sgonfi creano maggiore attrito, mettendo sotto sforzo il motore. Per non parlare dell’usura maggiore del battistrada, che si traduce in ulteriori costi per la loro sostituzione. Una buona manutenzione porta sempre a un risparmio, sotto tutti i punti di vista!
Anche la scelta dell’auto va ovviamente a influenzare i consumi di carburante. Prima di procedere all’acquisto di un’auto nuova o usata sarebbe dunque bene informarsi sui suoi consumi. Ci sono modelli di auto che spiccano su tutti gli altri proprio per i consumi ridottissimi. È il caso per esempio della Hyundai Bayon, che con la sua motorizzazione mild hybrid 1.0 riesce a coprire 100 chilometri con 3.75 litri di benzina. Nessuna auto a benzina era mai riuscita a usare così poco carburante. Tra le auto diesel spicca invece la Citroen C4 BlueHDi 130, con 3,35 litri per fare 100 chilometri.
Chi desidera risparmiare carburante non può trascurare il proprio stile di guida. Chi adotta uno stile più aggressivo o sportivo finisce infatti inevitabilmente per utilizzare più carburante di chi, invece, guida in modo rilassato e tranquillo. Va peraltro detto che avere uno stile di guida sportivo non vuol dire automaticamente andare più veloci! Il consiglio è quello di accelerare quando possibile gradualmente, così da far lavorare un po’ meno il motore. Per non sprecare carburante, è bene mantenere sempre i finestrini chiusi quando si viaggia a velocità sostenute, per non creare attrito. E ancora, per ridurre i consumi è sempre un’ottima idea spegnere il motore al semaforo rosso e ai passaggi a livello.
Né il riscaldamento dell’abitacolo né l’aria condizionata funzionano miracolosamente senza richiedere energia. Chi usa in modo sregolato ed eccessivo questi strumenti può infatti arrivare ad avere un consumo di carburante maggiore del 20 o persino del 30%. Per questo motivo è consigliabile accendere l’impianto di condizionamento solamente quando è realmente necessario, senza mai variare eccessivamente la temperatura rispetto a quella esterna.
Un’automobile pesante consuma di più. Per questo motivo sarebbe sempre bene scaricare tutto quello che non è necessario, evitando di viaggiare con il bagagliaio pieno solamente perchè non si ha avuto la voglia di svuotarlo e fare ordine. Quando si è invece obbligati a portare dei carichi, è molto meglio distribuirli in modo uniforme, senza caricare per esempio un solo lato del veicolo. Per non sacrificare l’aerodinamica dell’auto, inoltre, sarebbe sempre bene togliere eventuali portapacchi dal tetto quando non vengono utilizzati.
Come abbiamo visto, negli ultimi mesi abbiamo conosciuto tanti cambiamenti nel prezzo della benzina. Potrebbe quindi essere una buona idea valutare attentamente quando fare il pieno e quando, invece, limitarsi a un semplice rabbocco di poche decine di euro. Pensiamo per esempio a cosa è successo tra la fine del 2022 e l’inizio del 2023: chi ha fatto il pieno a fine dicembre anziché a inizio gennaio ha potuto risparmiare non poco!