Non è mai un buon momento per prendere una multa. Non lo è al mattino, mentre si va al lavoro, e non lo è nemmeno nel tardo pomeriggio, quando si torna a casa. Quel che è certo è, però, che esiste un momento peggiore: le multe di notte, infatti, sono più care rispetto a quelle ‘diurne’. E questo, bada bene, a parità di trasgressione del Codice della Strada. Vediamo nel dettaglio perché le multe di notte diventano più salate e, soprattutto, di quanto.
Partiamo con il dire che quella delle multe di notte più salate rispetto alle sanzioni diurne non è affatto una novità di questi giorni. Certo, è una misura di cui non si parla tanto, e sono tante le persone che restano del tutto sorprese nello scoprire che le multe lievitano nottetempo. Eppure questa particolare norma ha ben 10 anni – anzi, il suo decimo anniversario è trascorso da pochi giorni. Sì, perché la multa di notte è più cara a partire dalla legge numero 94 del 15 luglio 2009, che all’articolo 3, comma 55 lettera C, modifica quanto riportato dall’articolo 195 del Codice della Strada.
Ma perché, nel 2009, si è deciso che di notte le sanzioni devono essere più salate? La risposta è semplice: per ridurre il più possibile le tristemente famose ‘stragi del sabato sera’, e quindi per proteggere in primo luogo i giovani. Non è un caso se, tra i comportamenti che di notte vengono multati con sanzioni più salate, ci sono quelli che maggiormente hanno a che fare con incidenti stradali, come eccesso di velocità e manovre pericolose.
Non sta certo all’ufficiale di turno decidere di volta in volta quando applicare la multa maggiorata e quando non farlo. Il concetto di notte, di per sé, è infatti abbastanza soggettivo, potendo fare iniziare questo periodo già al tramonto oppure, invece, posticipandolo fino alle ore più tarde della sera. Per evitare ogni dubbio, la legge del 2009 chiarisce che le multe vengono aumentate quanto la violazione del Codice della Strada avviene tra le ore 22 e le ore 7. Questo significa, quindi, che si potrebbe andare incontro a una multa maggiorata anche a giorno fatto, dopo l’alba: a contare non è l’oscurità, ma l’orario.
Ma di quanto sono più care le multe di notte? Ebbene, l’aumento della sanzione dovuta è pari a un terzo. Non si tratta quindi di un incremento drammatico, e non snatura la portata della sanzione. Quando si parla di multe importanti, però, questa maggiorazione non può comunque passare inosservata.
Non tutte le multe, va detto, subiscono variazioni a partire dalle 22. Al contrario, la legge del 2009 chiarisce che questa speciale tariffa notturna scatta solo nel caso di trasgressioni degli articoli 141, 142, 145, 146, 149, 154,174, 176 e 178. Gli articoli 141 e 142 del Codice della Strada disciplinano il comportamento alla guida e i limiti di velocità. Ne consegue quindi che chi viene colto a guidare oltre i limiti di velocità tra le 22 e le 7 del mattino va incontro a una multa aumentata di un terzo.
Più nello specifico, quindi, una multa per eccesso di velocità non oltre i 10 chilometri orari dal limite, se di giorno può essere tra i 41 a 168 euro, di notte passa tra i 54,67 e i 224 euro. Chi supera il limite di velocità di oltre 10 chilometri orari (ma di meno di 40 km/h) di giorno va incontro a 168/674 euro di multa, che diventano 224/898,67 dopo le 22. Chi supera il limite di 40 chilometri orari (ma di meno di 60 km/h) va incontro a multe notturne che possono arrivare fino a 2.810 euro, quando di giorno il massimo sarebbe di 2.108 euro. Chi invece supera il limite di velocità di 60 chilometri orari di notte si vede affibbiare una multa tra i 1.094,67 e i 4.387,67 euro, sanzione che di giorno non avrebbe superato i 3.287 euro. L’aumento, va sottolineato, riguarda solo le sanzioni pecuniarie, e non i punti patente sottratti (chi supera di oltre 10 chilometri orari il limite si vede decurtare 5 punti, che diventano 10 oltre i 40 km/h).
Gli articoli citati dalla legge del 2009 nell’articolo riguardante le multe di notte più salate non riguardano solo i limiti di velocità. Si citano anche la precedenza, la violazione della segnaletica, la distanza di sicurezza, i cambi di direzione o di corsia, la durata della guida per conducenti professionisti e i documenti di viaggio per trasporti professionali.
A maggior ragione, quindi, di notte è consigliabile essere particolarmente attenti una volta alla guida. Anche perché le infrazioni notturne possono essere accertate da parecchi funzionari. Si parla infatti di tutti gli addetti all’espletamento dei servizi di polizia stradale, così come citati dall’articolo 12 del Codice della Strada. E quindi funzionari, ufficiali e agenti dello Stato, ma anche funzionari e agenti delle Ferrovie dello Stato.
Non si può trascurare il fatto che questa entrata maggiorata ha anche lo scopo di rimpinguare le casse dello Stato. In particolare, una fetta importante delle sanzioni notturne aumentate di un terzo vanno a finire in uno speciale Fondo istituito presso la Presidenza del Consiglio, dedicato per l’appunto all’incidentalità notturna. Chi viene multato di notte per violazioni degli articoli 141, 142, 186 e 187 del decreto legislativo n. 285 del 30 aprile 1992, infatti, ‘dona’ 200 euro a questo fondo speciale.
Del resto tutto questo non è dettato dal fatto che, di notte, tutti quanti si trasformano in conducenti imprudenti. Più semplicemente, di notte ci sono più possibili difficoltà alla guida, così da rendere più frequenti – e più pericolose – le trasgressioni al Codice della Strada. Per questo motivo, quando si guida dopo il tramonto, sarebbe doppiamente utile poter contare su un alleato in più come i dispositivi COYOTE. Oltre a comunicare per tempo la presenza di eventuali autovelox, infatti, i segnalatori COYOTE avvisano quando si superano i limiti di velocità, così da poter rientrare tempestivamente entro quanto stabilito, senza rischiare multe o incidenti.
E tu, sapevi che di notte molte multe sono più salate?