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Manutenzione dell’auto: cosa bisogna sempre verificare?

Mantenere la propria vettura sempre in efficienza non è un’impresa impossibile. L’importante è eseguire alcuni controlli periodici nel modo corretto.

Tutti gli automobilisti sono più o meno a conoscenza che la vettura di cui sono in possesso necessita di periodica manutenzione, senza la quale si corre il rischio di compromettere il corretto funzionamento del veicolo.

Vediamo quali sono le principali operazioni da effettuare, sopratutto per quanto riguarda il livello dei liquidi e le condizioni degli organi più importanti sopratutto per garantire la sicurezza stradale.

Si ricorda che ogni automobilista è responsabile del veicolo di cui è alla guida e ha l’obbligo di accertarsi che il mezzo sia sempre in condizioni ottimali.

Pressione degli pneumatici

Gli pneumatici sono ciò che separa il mezzo a motore dalla sede stradale e pertanto hanno un’importanza basilare e possono essere determinanti nel caso sia necessaria una manovra d’emergenza.

Controllare gli pneumatici è un’operazione semplice e che richiede poco tempo. Chi non possiede l’attrezzatura adatta, cioè un piccolo compressore con un buon manometro per misurare i bar (unità di misura della pressione), può rivolgersi a un qualsiasi distributore di carburante. A tal proposito è giusto ricordare che coloro che gestiscono questo servizio sulle autostrade italiane sono obbligati a concederlo gratuitamente a tutti gli utenti.

Il controllo degli pneumatici dovrebbe essere eseguito almeno una volta al mese, in special modo durante la stagione invernale, in quanto le basse temperature possono essere causa di un abbassamento della pressione al loro interno.

I valori a cui attenersi dipendono dal tipo di pneumatico, ma soprattutto dalle sue dimensioni. È bene inoltre non trascurare il peso del veicolo a pieno carico e accertarsi che il manometro, quando s’intende agire in autonomia con mezzi propri, sia ben tarato e perfettamente funzionante. Non è raro imbattersi in strumenti che commettono errori di misurazione davvero macroscopici.

I valori medi a cui attenersi sono i seguenti:

  • circa 1.9 / 2.2 bar per tutte le gomme, tenendo presente che più un pneumatico è usurato, più è conveniente avvicinarsi alla pressione massima indicata;
  • circa 2.2 / 2.5 bar sulle gomme anteriori e 2.5 / 2.8 bar sulle ruote posteriori quando si viaggia a pieno carico. Aumentare la pressione anche sulle gomme anteriori consente di non avvertire troppa differenza sullo sterzo. In genere fra le gomme anteriori e quelle posteriori è bene mantenere valori compresi entro 0.3 bar.

Efficienza dei freni

Un altro gruppo che ha notevole importanza in un’automobile è l’impianto frenante. Anche in questo caso ogni automobilista può effettuare una serie di controlli, nei limiti delle proprie conoscenze in merito.

I freni funzionano con un sistema idraulico, che necessita di un certo quantitativo di olio apposito. All’interno del vano motore vi è un contenitore contraddistinto da un simbolo inequivocabile, sul quale sono indicati il limite massimo e minimo di olio necessario per l’impianto, proprio come per il liquido di raffreddamento.

Nel caso in cui nella vaschetta via sia poco liquido è bene rivolgersi a un’autofficina autorizzata il prima possibile per effettuare un rabbocco o la sua sostituzione (che è raccomandata ogni 2 anni circa). In diversi casi l’olio può scendere di livello a causa di un’eccessiva usura delle pastiglie.

Per controllare le pastiglie, nonché i dischi dei freni, è consigliabile smontare una ruota. Le pastiglie dei freni devono avere un determinato spessore al di sotto del quale è necessaria la sostituzione. I dischi dei freni devono invece essere cambiati quando si forma un importante scalino fra la parte soggetta ad usura e quella immediatamente sovrastante. In genere si avverte al tatto la sua presenza, che non deve superare i 3 mm. Chiaramente si tratta di una serie di operazioni più complesse che richiedono competenza.

L’impianto frenante è inoltre soggetto a controlli elettronici. Il più conosciuto è senz’altro il sistema anti bloccaggio (ABS). Nonostante ogni veicolo presenti una serie di sensori che testano l’ABS, è bene rivolgersi a un’officina autorizzata che confermi il funzionamento dello stesso sistema di controllo.

Verifica dell’olio motore

Per ogni motore a combustione interna l’olio motore può essere definito come un liquido davvero prezioso. Purtroppo sono tantissimi gli utenti che ne trascurano l’importanza.

È importante sottolineare che l’olio motore deve essere sostituito almeno una volta all’anno, oppure ogni 15/20 mila chilometri (dipende dalla tipologia di veicolo). I fortunati possessori di un’auto sportiva farebbero bene a dimezzare tempi e percorrenze.

Coloro che non si attengono a questa regola devono sapere che l’olio perde potere lubrificante con il passare del tempo e quando sottoposto a stress termico. In pratica si rischiano serissimi danni al motore, riparabili con costi quasi sempre proibitivi.

È utile ricordare che l’olio lubrifica a una determinata temperatura, che ovviamente coincide con quella del motore durante il suo normale funzionamento. Premere l’acceleratore ripetutamente quando il motore è freddo, specie in una giornata invernale, significa non consentire all’olio di svolgere il suo compito. Il rischio è sempre quello di causare danni importanti.

Il livello dell’olio motore deve essere controllato con l’apposita astina. Se dovesse mancarne, si può effettuare un rabbocco, possibilmente dopo essersi informati sulla marca e sul tipo di lubrificante utilizzato, anche in caso di emergenza.

In ogni caso bisogna sincerarsi sui motivi per i quali l’olio scarseggia; potrebbe essere un consumo tollerabile ma anche l’indice di una scarsa tenuta delle guarnizioni.

Inoltre, se il veicolo dovesse produrre un fumo di colore azzurro o simile, in mancanza di olio è lecito sospettare una scarsa tenuta delle fasce dei pistoni, oppure qualche altro danno meccanico che permette all’olio di entrare nella camera di combustione.

Premesso che tutte le persone dovrebbero avere una conoscenza di base della meccanica, in quanto deve essere studiata quando si richiede la patente di guida, parliamo di una materia complessa sia a livello teorico che pratico. Per questa ragione è sempre meglio rivolgersi al meccanico di fiducia o a centri specializzati anche per la manutenzione ordinaria. Molte operazioni, infatti, non richiedono solo competenza, ma anche l’uso di strumenti adeguati.

Il consiglio è quello di non improvvisare, considerando soprattutto le oggettive responsabilità alle quali si va incontro.

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