Il parcheggio selvaggio sulle piste ciclabili in città non è certo una novità: con l’aumentare dei tratti di strada dedicati alle biciclette sono di fatto incrementati anche gli automobilisti che li scambiano per parcheggi. Certo, lo sappiamo, talvolta trovare un parcheggi liberi sembra davvero impossibile, e ci si trova a girare per un quarto d’ora in più per trovare uno slot in cui inserire la propria auto. E sì, il parcheggio creativo in questi casi è molto comune. Questo non giustifica, però, i parcheggi effettivamente dannosi per gli altri utenti della strada. Si pensi al parcheggio imperdonabile negli spazi dedicati ai disabili da parte di chi non ne ha il permesso, al parcheggio che rende impraticabile il marciapiede, o al parcheggio su pista ciclabile. Ecco, è proprio di quest’ultima trasgressione del Codice della Strada che intendiamo parlare oggi.
Basta guardarsi intorno nei centri italiani per capire che no, il parcheggio su pista ciclabile non è cosa rara. Ci sono interi corsi in cui la “malasosta”, dopo il tramonto, diventa la prassi. A Brescia, per esempio, Legambiente nel 2018 aveva deciso di mobilitare un flash mob simbolico proprio per sensibilizzare i cittadini e l’amministrazione comunale su questo problema. In un frangente in cui per ridurre l’inquinamento, per diminuire il traffico e per aumentare la salute dei cittadini si favorisce l’uso della bicicletta, permettere il blocco delle piste ciclabili appare infatti un controsenso.
Per eliminare il problema del parcheggio sulle piste ciclabili, le amministrazioni comunali non possono che fare due cose. Da una parte, trovare delle soluzioni concrete per il problema dei parcheggi, per non costringere di fatto migliaia di automobilisti a trasgredire il Codice della Strada. Dall’altra, purtroppo per chi non trova parcheggio, le amministrazioni non possono che applicare la legge, con tutte le sanzioni del caso. A dettare le regole in questo caso è l’articolo 158 del Codice della Strada, dedicato per l’appunto al divieto di fermata e di sosta. È qui, tra le altre cose, che si dice infatti che sia l’una che l’altra sono proibite “sui passaggi e attraversamenti pedonali e sui passaggi per ciclisti, nonché sulle piste ciclabili e agli sbocchi delle medesime”. Ma a quanto ammonta la multa per il parcheggio su pista ciclabile?
Esiste una finestra di possibilità per l’ammontare delle sanzioni per divieto di sosta. Le multe previste per questa trasgressione possono infatti variare dai 41 euro di soglia minima fino ai 168 euro di soglia massima. I vigili urbani hanno delle indicazioni di massima per capire quale sanzione attribuire di caso in caso, di fronte a un’auto parcheggiata sulle strisce pedonali, su un passo carrabile, in doppia fila e via dicendo. La multa per parcheggio su pista ciclabile, in generale, dovrebbe essere di 84 euro, perlomeno nel caso in cui non ci siano eventuali aggravanti. Anche in questa eventualità, comunque, vale la regola dello sconto del 30% in caso di pagamento della multa entro 5 giorni dalla notifica.