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Revisione auto: che cos’è, costi, tempi e documentazione

Gli esseri umani vanno dal medico per il check-up annuale, le auto fanno la revisione. Vediamo in cosa consiste questo controllo, i costi della revisione auto, ogni quanto effettuarla e le sanzioni per chi va in giro senza la carta di circolazione in regola.

Che cos’è la revisione auto

Semplice, è il controllo dello stato di salute della tua auto. La revisione auto consiste nel verificare che il veicolo sia in grado di circolare correttamente, garantendo sicurezza per tutti. Chi revisiona l’auto controllerà tutti gli impianti e la loro corretta funzionalità, oltre a ispezionare lo stato delle componenti usurabili del mezzo.

Cosa va a controllare chi effettua la revisione dell’auto?

  • dispositivi di frenatura
  • sterzo
  • visibilità dell’auto (specchietti, parabrezza, lunotto, spazzole)
  • impianto elettrico
  • assi, pneumatici, telaio e sospensioni
  • equipaggiamenti
  • rumori anomali
  • gas di scarico.

Se tutto va come deve andare, alla fine della revisione viene consegnato il certificato di circolazione che contiene la valutazione finale dell’auto e i chilometri registrati all’atto della revisione.

Approfondiamo ogni aspetto della revisione auto in termini di costi, documentazione da presentare, tempi ed eventuali sanzioni amministrative. Pronto?

Revisione auto: quali sono i tempi?

L’auto va revisionata a quattro anni dalla prima immatricolazione e, successivamente, ogni due anni salvo casi particolari. Questi riguardano i veicoli con stazza superiore alle 3,5 tonnellate e ai veicoli con più di 9 posti. Per questa tipologia di veicoli la revisione auto è annuale. Se possiedi un’auto d’epoca o storica, la revisione la devi effettuare ogni due anni.

Esiste, poi, una revisione straordinaria. Questa può essere richiesta in casi particolari: dopo un incidente, infatti, l’Ufficio del Dipartimento dei Trasporti Terrestri può chiedere questa perizia, necessitando della segnalazione della Polizia Stradale.

Quanto costa revisionare l’auto?

Se ti stai chiedendo quanto costa revisionare l’auto, la risposta dipende dal soggetto a cui ti rivolgi per effettuare il controllo. Puoi rivolgerti, infatti, alla Motorizzazione, alle officine autorizzate e alle autofficine. Diamo uno sguardo alle diverse modalità con cui vengono effettuati i check-up:

  • se scegli di rivolgerti alla motorizzazione sappi che bisogna essere ammessi per revisionare l’auto. Per farlo devi: presentare la domanda TT2100 (scaricabile online oppure da ritirare presso la motorizzazione fisicamente) e pagare 45,00 euro tramite bollettino postale intestato al Dipartimento Trasporti Terrestri sul conto 9100. Non dimenticare di presentarti con il libretto di circolazione originale dell’auto. Prenotare poi la visita e la prova del veicolo;
  • se ti rivolgi alle officine autorizzate della tua provincia, invece, il prezzo viene fissato direttamente dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti a 65,68 euro per la prestazione;
  • le autofficine, invece, sono un po’ come il mercato libero dell’energia: vai dove ti conviene, preventivo alla mano.

Certificato di revisione

Il certificato di revisione è un documento cartaceo che contiene tutte le informazioni relative all’identificazione dell’auto e al risultato dei controlli effettuati. Nello specifico:

  • numero di telaio dell’auto
  • categoria a cui appartiene l’auto
  • luogo e data del controllo effettuato
  • lettura del chilometraggio all’atto della revisione
  • carenze dell’auto
  • risultato complessivo dell’analisi
  • firma del responsabile che ha effettuato la revisione e riferimenti del soggetto che ha erogato il servizio (Motorizzazione, officine autorizzate, autofficine)
  • data in cui si è effettuato il check-up e la data del prossimo da effettuare.

Senza il certificato di revisione, a quanto recitano le nuove norme introdotte dall’attuazione della direttiva europea 2014/45/UE trasformata nel decreto ministeriale del 19 maggio 2017, corriamo il pericolo di incorrere in multe salatissime – che è possibile anche pagare a rata – e nel ritiro del veicolo. Questa, però, è una parte della storia che approfondiremo più avanti.

Revisione auto GPL e auto a metano

Le auto GPL e quelle a metano vanno revisionate come tutti gli altri veicoli diesel e benzina, ma hanno procedure differenti. Scopriamo quali sono.

Revisione Auto GPL

Per quanto riguarda le auto GPL, la revisione delle bombole non va mai effettuata. Se ti stai chiedendo il perché, la risposta è presto data. Le bombole di GPL sono controllate da elettrovalvole che gestiscono il flusso di gas in modo da rendere l’auto sicura in caso di incidente o incendio.

Le bombole di gas vanno sostituite ogni dieci anni dalla loro installazione, sia in caso siano state impiantate in un secondo momento, sia se l’auto monta un impianto GPL di serie.

Il costo della sostituzione delle bombole GPL si aggira fra i 300 ed i 500 euro.

Se la manutenzione dell’impianto GPL viene svolta a dovere dall’automobilista (e dal meccanico di fiducia) allora il tagliando ne assicurerà il buon stato di salute. Durante il tagliando vengono controllati gli iniettori, il sistema elettrico, il filtro GPL e la sua eventuale sostituzione, il funzionamento dei raccordi e del sistema di tubazione. Se l’auto ha raggiunto i centomila chilometri, poi, si deve pensare anche alla sostituzione del riduttore.

Auto a metano

Le auto a metano richiedono una doppia revisione auto. Oltre alla revisione classica, infatti, viene effettuato un secondo check-up sulle bombole. La revisione delle bombole dell’impianto rispetta la seguente tabella:

  • 5 anni dalla prima immatricolazione o installazione per tutte le bombole DGM (normativa nazionale);
  • 4 anni dalla prima immatricolazione o installazione e poi ogni due anni per tutte le bombole che rispettano la normativa europea (R110 ECE/ONU);
  • 4 anni dalla prima immatricolazione o installazione per bombole omologate R110 ECE/ONU di quarto tipo.

Il costo della revisione delle bombole riguarda soltanto la manodopera che può arrivare anche a superare i 500 euro di budget.

Sanzioni amministrative per chi non è in possesso della revisione auto

La revisione auto è obbligatoria ma esiste una tolleranza di legge. La tolleranza prevista arriva fino all’ultimo giorno del mese in cui è stata effettuata l’ultima revisione.

Quando circoli con un’auto non revisionata corri il rischio di prendere una multa salata. Qual è l’importo della sanzione amministrativa per chi circola senza revisione fatta?

L’articolo 80 del Codice della Strada parla chiaro: non si può circolare con un veicolo non revisionato. La multa, per chi trasgredisce, va dai 159 ai 639 euro. La situazione si aggrava se hai saltato più revisioni: in questo caso, la sanzione amministrativa può arrivare fino ai 7396 euro con l’aggiunta del fermo amministrativo del veicolo.

Un comportamento molto scorretto (e, soprattutto, illegale!) è di procurarsi una revisione falsa. In questo caso, la multa può arrivare fino a 1596 euro e si rischia persino la reclusione.

E se l’auto non supera la revisione?

Se la tua auto non supera la revisione, hai 30 giorni di tempo dalla data della revisione non superata e per risolvere quello che non va. Ovviamente, dovrai pagare di nuovo la revisione. I tempi sono legati soprattutto al fatto che il mezzo non ha problemi che causano pericoli alla sicurezza stradale. In tal caso, infatti, l’auto ha l’obbligo di viaggiare a non più di 40 chilometri orari e solo per percorrere il tragitto fino all’officina più vicina per risolvere i problemi segnalati da chi ha effettuato la revisione.

Speriamo proprio di averti detto tutto sulla tematica della revisione auto.

Se hai dubbi sull’argomento, scrivi nei commenti le tue domande!

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0 commenti

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Cavallari Renato

Se il proprietario dell’auto si dimentica e regolarizza la sua posizione entro il giorno successivo penso che la contravvenzione dovrebbe essere annullata in quanto si dimostra che è stata una dimenticanza e non una volontà di trasgredire....anche di fronte ad un verbale della polizia stessa...non solo attraverso il web
Se il proprietario dell’auto si dimentica e regolarizza la sua posizione entro il giorno successivo penso che la contravvenzione dovrebbe essere annullata in quanto si dimostra che è stata una dimenticanza e non una volontà di trasgredire....anche di fronte ad un verbale della polizia stessa...non solo attraverso il web

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